Flashback / no prospective
-"Sei davvero bravo sai?" Louis stava strimpellando la chitarra regalata dal nonno l'anno prima, quando sua mamma è entrata in camera portandogli un toast insieme a un bicchiere d'acqua. Louis al complimento sorride e si alza quasi subito per togliere dalle mani della donna il vassoio e la invita a sedersi sul letto.-"Ho provato a buttare giù qualcosa... ti va di sentire?" chiede speranzoso il ragazzo dagli occhioni blu, orgoglioso del lavoro che sta portando avanti da quasi due settimane. La mamma in risposta sorride e annuisce vigorosamente rivolgendo la completa attenzione a suo figlio, il suo orgoglio.
-"Sono tutta orecchie boo." il liscio sorride, abbastanza imbarazzato e ora che ci pensa ansioso di sbagliare qualcosa. Nonostante questo non si lascia scoraggiare, afferra per bene la chitarra, se la rinfila sotto braccio e inizia a passare il plettro sulle corde, facendo uscire una melodia che riesce a cullare lo spirito della donna.
"Wish that you could build a time machine
So you could see
The things no one can see
Feels like you're standing on the edge
Looking at the stars, and wishing you were them"La voce del liscio trema già alla seconda parola, ma a Johannah non importa, la mamma lo osserva ammaliata, fiera del suo piccolo uomo, vedendo come il suo Lou appartenga a questo suo mondo che si è creato appena ha chiuso gli occhi e appena ha iniziato a toccare con tanta delicatezza quelle corde.
"The sun goes down and it comes back up
The world it turns no matter what
Oh-oh-oh, oh-oh-oh oh, if it all goes wrong
Darling, just hold on"Come può non sorridere a queste parole? Questo è suo figlio, questo è l'uomo che ha cresciuto, il suo Louis. Un Louis sorridente, vivace, a volte indisponente e sempre con la risposta pronta, un carattere abbastanza piperino il suo, sempre con quello sguardo furbo e malizioso sul viso. Non sarebbe mai cambiato, sarebbe rimasto sempre questo ragazzino che si perde nei testi e nelle parole scritte da lui stesso, sarebbe sempre rimasto il suo Louis. O almeno lo sperava.
"What do you do when a chapter ends?
Do you close the book and never read it again?
Where do you go when your story's done?
You can be who you were or who you'll become
Oh-oh-oh, oh-oh-oh oh, if it all goes wrong
Oh-oh-oh, oh-oh-oh oh, darling just hold on"
"Darling just Hold on."Il liscio ferma la sua corsa, fa riposare il polso e lascia che le dita si rilassino, stringendo il piccolo oggetto di plastica con meno forza. Alzando la testa e aprendo lentamente gli occhi, staccandosi a malincuore da quella realtà che lo faceva sentire davvero in pace con se stesso. Punta gli occhi chiari, quasi cristallini, in quelli quasi verdi della madre e si imbroncia quando li vede lucidi e pronti a sgorgare.
-"Sei nato per questo Lou." Louis non ha il tempo di replicare e in realtà nemmeno di arrossire che la mamma lo afferra per le spalle e lo chiude in un abbraccio, un abbraccio tanto stretto che fa sentire il liscio a casa, nonostante la sensazione di quasi soffocamento.
-"Ti è piaciuta?" appena i due si staccano la domanda lascia le labbra del liscio, mentre quest'ultimo porta un dito alla bocca iniziando a mordicchiare l'unghia dell'indice, nervoso nello scoprire il giudizio della madre. La cosa che importa di più per lui.
-"Io... stupenda, si è davvero bella BooBear." Johannah passa una mano sui capelli del figlio, scompigliandoli e facendo lamentare il ragazzo che sbuffa e si lascia scappare una piccola risata.
-"Ho quasi diciotto anni e continui a chiamarmi BooBear." fa notare il liscio con un sorrisetto, usando un tono come quasi a voler rimproverare la madre e infondo la donna non lo biasima, potrebbe essere imbarazzante, ma infondo Louis rimane nonostante tutto il suo orsacchiotto.
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only for the brave
Fanfiction2020 Larry Stylinson "All'uomo più coraggioso che abbia mai conosciuto..." [larry] [Lawyer!Harry, Brave!Louis] TW ⚠️ -abuso -violenza psicologica e fisica -autolesionismo