only for the brave

45.sei un po' in ritardo per le spiegazioni.

"Some days, you're the only thing I know..."

una musica movimentata inizia a farsi spazio tra le casse, la sala non è troppo grande ma il locale non esageratamente affollato da l'idea di avere un po' più di spazio per respirare. Harry ed io, due corpi in preda alla musica, letteralmente ho perso il conto da quanto tempo stiamo ballando, ad essere sincero non mi ricordo neanche l'ultima volta che sono venuto in discoteca. A ritmo della melodia Harry mi afferra i fianchi e mi fa muovere su di lui, aspettavo questa vicinanza da quando la canzone è cambiata ed adesso mi sento come se stessi per prendere fuoco. I corpi che combaciano, l'uno attaccato all'altro come se fossimo nati per combaciare e mentre lui afferra i miei fianchi, una mia mano finisce istintivamente sulla sua nuca, tra i suoi ricci. Mi muovo contro di lui, su di lui, con lui e tutto intorno sembra sparire. La testa leggera è accompagnata beatamente dai bassi emanati dalle casse che contornato tutta la pista del pub, niente mi è mai sembrato così facile.

"Fight so dirty but your love so sweet" proprio alla fine della prima frase del ritornello, faccio tornare il mio sguardo negli occhi di Harry e lo ritrovo a guardarmi a sua volta, gli occhi lampeggianti e languidi. I fianchi che continuano a ondeggiare a ritmo di musica mentre gli occhi fissi gli uni negli altri. Mi sorride leggermente e con la mano sul basso della mia schiena mi stringe ancora di più a se, bramo ogni suo movimento, desidero il suo tocco sulla mia pelle.

"Talk so pretty but your heart got teeth" lo vedo mentre muove le labbra cantando la canzone, una canzone che io non conosco ma che mi prende tanto quando mi prendono le sue labbra, bagnate e carnose che si muovo per pronunciare le parole e anche se la musica troppo alta mi impedisce di sentire la sua voce, posso sentire l'eccitazione arrivare senza intoppi. Proprio mentre finisce quest'ultima strofa avvicina la bocca al mio orecchio e alla parola 'teeth' prende il mio lobo tra le labbra e lo morde, facendomi scappare un gemito e tirare leggermente la punta dei suoi ricci. Una cosa inaspettata ma assolutamente gradita, tanto che lo incito a continuare, portando la sua testa accanto al mio collo tenendo i capelli.

"Late night devil, put your hands on me" la canzone continua a rimbombare nelle nostre orecchie tanto da farmi quasi girare la testa. Harry si muove, ondeggia i fianchi e non perde occasione per far incontrare il suo inguine con il mio. Lo fa apposta il bastardo.
Sibilo soprattutto quando una sua mano si posa sul mio gluteo, strizzandolo proprio dopo la fine di quest'ultima frase. Seguendo il testo del brano e posso dire che questa è diventata una delle mie canzoni preferite. La sua mano non si stacca da li e mi ritrovo a buttare la testa all'indietro mentre le mani del riccio continuano a tenermi a lui. Stretto, fino a quando la canzone non finisce e la musica inizia a sfumare dando spazio a un'altra melodia.

-"Ho bisogno di un po' d'aria ti va?" domando accanto al suo orecchio, proprio mentre lui si era girato cercando credo il biondo con cui siamo arrivati ma che si è praticamente smaterializzato dopo nemmeno dieci minuti. Si volta e incontra i miei occhi, annuendo e facendo cadere un riccio sulla fronte, è una visione afrodisiaca anche così. I ricci che sono scompigliati intorno al viso, la fronte lucida e sudata come il petto dove una camicia di raso sottile e un po' trasparente cerca di coprire il più possibile. Gli occhi lucidi e le labbra arrossate, afrodisiaco.

Arriviamo alla porta di servizio, dove c'è già un gruppetto di ragazzi che stanno fumando, sicuramente anche loro con l'intenzione di prendere una boccata d'aria.
-"Non pensavo ti piacesse ballare." constato alla fine sorpreso, prendendo una sigaretta dal pacchetto e infilandomela tra le labbra, provocando un broncio da parte del riccio.

-"Non me l'hai mai chiesto. Io amo ballare, soprattutto con te." nel mentre che mi elogia, accendo la punta con un'accendino che è vicino alla fine e quando alzo la testa sorridendogli con gli occhi e con ancora la sigaretta tra le labbra, lui afferra il mozzicone ancora intero e lo spezza buttandolo in un cestino che si trovava nemmeno a un metro da lui.