only for the brave

41.non andartene più, per favore.

-"Non è ancora arrivato non è così?" sbuffo alzando le spalle per poi scrollarle, provando a togliermi un po' d'agitazione di dosso. Provando a non pensare alla camicia appiccicata al mio petto, provando a non pensare ai sussurri nelle orecchie, al cerchio alla testa e al peso al centro dello stomaco. Provo a non pensare a tutto questo ma l'assenza di Harry accanto a me rende il tutto ancora più difficile.

-"Dovremmo entrare lo stesso se entro due minuti non sarà qui lo sai vero? Magari ci aspetta dentro, non lo so." Charlotte mi passa una mano sul braccio mentre io tremo sul posto, un po' per brividi indesiderati e un po' per il nervoso.

-"Io senza di lui non mi muovo da qui dentro, sappilo cazzo. Ma poi Niall ci ha scaricato qui praticamente più di quindici minuti fa, che cazzo-" proprio mentre mi stacco dal bordo della scrivania iniziando a sbraitare contro Lottie, non effettivamente arrabbiato con lei, la porta si apre e il mio cuore inizia a pompare di nuovo sangue in modo corretto.

-"Smettila di lamentarti Brontolo, eccoci qui. Ci siamo." Harry entra dalla porta, seguito a ruota da Niall che sorride prima a Charlotte e poi a me, spostandosi subito da dietro il riccio, facendosi spazio tra i corpi di noi tre per andare alla scrivania del piccolo ufficio e portarsi dietro ad essa, aprendo dei documenti sulla superficie.

-"Alla buon'ora eh." guardo nella direzione di mia sorella che non manca con il suo sguardo di rimprovero, allora incrociando le braccia al petto mi giro verso il riccio ma anche lui mi rivolge uno sguardo questa volta divertito, con un sorrisetto che mi fa solamente accapponare la pelle e intrecciare le budella, quindi tolgo lo sguardo anche da li. Ah fanculo!

-"Charlotte dovresti avviarti in aula, ti raggiungiamo subito." la voce di Harry adesso è un po' più seria, sorridente e tranquilla, ma lascia intendere quello che ha detto, ne più ne meno. Sicuro come sempre, maledetto riccio. Lottie d'altro canto annuisce e si alliscia il pantalone nero stretto attorno alle gambe, guardandomi con un sorriso.

-"Certo, ci vediamo dentro Boo. Ti prego, mi raccomando." arrossisco al soprannome, soprattutto visto la presenza del riccio che sorride invece intenerito. La sensazione di disagio però sparisce subito, quando Lottie arriva lentamente verso di me, con cautela e appena anche io faccio un passo in avanti è lei che si sbilancia, lasciandomi un bacio sulla fronte e sistemandomi i capelli su di un lato.

-"A dopo Charlie." ricambio con la stessa moneta, utilizzando l'unico appellativo che odia più di essere chiamata con il nome di battesimo. Infatti mi lascia un ultimo sguardo omicida, prima di girarsi verso Harry che annuisce con un cenno del capo, più per cortesia che altro e la accompagna fuori.

-"Boo... ti mancano solo le orecchiette pelose." la voce del biondo risuona divertita e sento anche Harry ridacchiare, Harry che appena mi volto, fulminandolo con lo sguardo si porta una mano, chiusa in un pugno, alla bocca reprimendo l'imminente risata.

-"Fottiti Niall." Harry si fa da parte facendomi uscire dalla stanza e seguendomi subito dopo, cercando ancora di non ridere mentre Niall si è lasciato andare a una risata sguaiata che ha fatto fatica a passare inosservata nel corridoio.

***

-"Era necessaria tutta questa gente? Chi sono tutte queste persone?" sussurro all'orecchio del riccio mentre siamo seduti aspettando che il giudice entri in sala, con sia Charlotte che Niall che aspettano dietro di noi.

-"Sicuramente non l'ho invitati io, perché sei così insofferente oggi Louis?" borbotta Harry, sistemandosi il ciuffo di capelli dietro l'orecchio e prendendo un sospiro, ci rimango male. Male perché so di non essere una persona più di tanto sopportabile al momento, ma non mi aspettavo una risposta così acida, così fredda o almeno non da lui. Vorrei ribattere ma al momento il giudice entra in aula, fermando i brusii e facendo alzare tutta la platea.