25.speravo che non mi avrebbbe mai lasciato.

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-"Cosa è stato quello?!" urla ancora una volta, spostandosi dalla finestra e io allora mi avvicino a lei invitandola ad abbassare la voce.

-"Non urlare..." mi lascio scappare una risata, perché nonostante Lottie mi abbia visto, nonostante mi dovrò sopportare un interrogatorio con i fiocchi, sono felice. Sono felice perché Harry si è lasciato andare, si è fidato, mi ha dato la possibilità di entrare nel suo mondo, si è concesso a me un'altra volta nonostante avesse promesso di non farlo più.

-"Io... non urlare?! Come posso non urlare?! Ti sei appena slinguazzato con Harry Styles. Tu..." si appoggia con la schiena al divano, incrociando le caviglie e guardandomi con ancora le mani sui fianchi.

-"Già...io." constato cercando di reprimere l'ennesimo sorriso, perché so che Charlotte potrebbe davvero avere un esaurimento nervoso. Le vado incontro prendendo posto accanto a lei e stringendomi nelle spalle.

-"Non siamo nulla di concreto, ma si è successo." dico alzando le spalle e portando un' unghia alla bocca, mordicchiandola, sentendo lo stomaco in subbuglio, neanche avessi quindici anni e fossi alle prese con la prima cotta.

-"Lui... tu come ti senti?" mi domanda sorridendo e incontrando i miei occhi azzurri, apro la bocca per dire qualcosa ma mi sento di richiuderla. Già come mi sento? Mi sento libero, mi sento come se niente potesse farmi male, mi sento invincibile con lui al mio fianco, mi sento spensierato, tutto finisce in secondo piano perché in primo piano ci sono due occhi verdi come una foglia in piena primavera. Mi fa stare bene, mi fa sentire desiderato e mi fa desiderare, solo con lui mi sento me stesso, mi fa venire quelle dannate farfalle allo stomaco, mi fa ribaltare gli organi con un solo sguardo. Mi fa sentire vivo, quando sto con lui smetto di sopravvivere e comincio a vivere.

-"Bene, sto davvero bene Lots." riassumo spostando lo sguardo sui miei piedi e cercando di non arrossire, mentre lei unisce le mani con gli occhi contenti e quasi emozionati.

-"Ti piace?" azzarda a chiedere sotto voce avvicinandosi ancora di più tanto che le nostre spalle si toccano.

-"Mi piace." sussurro ammettendolo, a me stesso, a mia sorella e devo essere sincero, dirlo ad alta voce fa tutto un altro effetto. Perché si, Harry mi piace. Mi fa stare bene quindi è una cosa positiva, mi accorgo di essermi perso solo quando Lottie mi posa una mano sul braccio e mi sorride alzandosi e mettendosi di fronte.

-"E' bellissimo Lou." sorride ancora di più davvero felice e mi lascio stringere in un abbraccio per una volta felice sul serio.

***

La sveglia che suona mi fa venire voglia di soffocarmi con il piumone, soprattutto quando dopo averla spenta, dopo nemmeno cinque minuti ricomincia a suonare. Sto dormendo di più in questi giorni, ma non sarà mai abbastanza per farmi sentire riposato. Stanotte ho dormito quattro ore e mezza e sono davvero soddisfatto, se non fosse per il coniato di vomito delle due sarebbe stata davvero una nottata fantastica. Mi alzo facendo scrocchiare la schiena e stiracchiandomi, infilo le pantofole e mi passo una mano tra i capelli, alzo le tapparelle per far entrare un po' di luce nella stanza e quando apro la finestra per poco non caccio un urlo. Un' ape ronza intorno al davanzale e per chiudere la finestra velocemente in modo che quella bestia non entri, mi stringo un dito nella chiusura. Sibilo dal dolore ma sorrido soddisfatto quando l'insetto va a sbattere contro il vetro e rimane fuori. Sento il dito pulsare allora vado in bagno, lo sciacquo con l'acqua fredda e lo chiudo con un fazzoletto mentre mi decido a scendere al piano di sotto.

-"Lou prima di venire in cucina, prendi le scarpe delle bimbe dal mobile dell'ingresso?" mi urla Charlotte sentendomi scendere le scale, non rispondo ma vado direttamente all'ingresso e afferro le due paia di scarpe entrambe bianche con i lacci rosa e azzurri.

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