only for the brave

37.ce la facciamo sempre, insieme.

pov harry

-"Dovresti sul serio mettere qualcosa sotto i denti Haz." senza bussare e senza nemmeno annunciarsi Niall entra nello studio oltrepassando la poltrona e arrivando davanti alla mia scrivania, dove posa un sacchetto già unto su un lato.

-"Ho mangiato Niall, adesso ho da fare." continuo a scorrere le mani sul documento che sto rileggendo ormai per la quarta volta, ma non riesco a trovare uno straccio di prova, niente di niente che possa togliere Louis da questo dannato casino.

-"Non sei uscito da questo studio per più di cinque ore Harry, hai dormito qui stanotte e non hai fatto ne colazione ne pranzo. Devi mangiare qualcosa e riposarti, non è così che aiuterai Louis questo è bene che tu lo sappia" posa entrambe le mani sulla scrivania guardandomi negli occhi.

-"Non è neanche perdendo tempo in cose non necessarie che lo aiuterò, quanto è passato Niall? Dimmi quanto è passato dall'ultima volta che l'ho visto? Due mesi, ecco quanto è passato. Due fottuti mesi in cui non abbiamo compicciato nulla! Nemmeno uno straccio di prova quindi non venirmi a dire cosa devo o non devo fare." sbotto irritato e alzandomi in piedi facendo alzare anche lo sguardo del biondo che però non ha intenzione di lasciare i miei occhi.

-"Tu ce la farai Harry." la voce ferrea e lo sguardo serio, gli occhi chiari puntati nei miei.

-"E se non dovessi farcela?" domando sull'orlo delle lacrime perché sono stanco, perché mi manca, mi manca la sua presenza, la sua voce, il suo sorriso e mi mancano i suoi occhi. Mi manca tutto di lui e tutto questo è orribilmente ingiusto, non doveva accadere nulla di tutto questo, non a lui.

-"Ei ei, tu ce la fai sempre ricordi? E Louis è molto forte, ce la farà anche lui, ce la farete insieme Harry." quando rincontro i suoi occhi alzando la testa, ormai dai miei stanno uscendo delle lacrime silenziose, lacrime che sembrano acido sulle guance, piene di rabbia e piene di amore.

-"Vieni qui" oltrepassa la scrivania e mi viene incontro, aprendo le braccia e accogliendomi all'interno stringendo il più possibile, appena io mi aggrappo alla sua giacca chiudendo gli occhi tanto che fanno male.

-"Andrà bene-" si interrompe appena entrambi sentiamo dei colpi provenire dalla porta. Io mi stacco di scatto, girandomi e passandomi entrambe le mani sul viso, cercando in qualche modo di scacciare via le lacrime e darmi una ricomposta.

-"Dio! Harry io entro, non posso proprio aspettare e se stai facendo qualcosa di vietato ai minori ti prego di coprirti, ci tengo alla mia incolumità!" la voce squillante di Cindy, la precede prima che lei apra la porta con gli occhi chiusi dalla sua mano premuta sulla faccia mentre con l'altra tiene una cartella azzurra.

-"Cindy siamo vestiti" bisbiglia Niall, mentre io mi stropiccio gli occhi un'ultima volta prima di scrollare la testa e incrociare le braccia al petto. La ragazza invece abbassa la mano e si guarda intorno, vedendo effettivamente sia io che il biondo composti.

-"Ok ho delle novità-" si ferma appena, dopo aver aperto la cartellina, incontra il mio sguardo mentre una mano tortura il labbro inferiore tirandolo. "stai bene Harry?" sicuramente il rossore degli occhi non è sparito del tutto, così posando la mano sulla fronte per poi strusciarla sulle palpebre, annuisco.

-"Si, cos'hai?" mi schiarisco la voce dopo aver parlato, sentendo il groppo in gola allontanarsi ma gli occhi ancora bruciare. Mentre lo sguardo della mora ancora indugia sul mio volto, ma dopo il mio ennesimo segno la vedo mentre si sistema una ciocca dietro l'orecchio e riapre la cartellina.

-"Mi ha appena chiamata dalle centrale e, dopo le tue continue telefonate, hanno deciso di tornare al bar adiacente al vicolo dove sarebbe successo il tutto e una ragazza ha detto di aver visto sia il signor Blake che il signor Malik quella notte."