34.perdonami amore mio.

437 19 7
                                    

-"Andrà tutto bene. Andra tutto bene giusto?" mia sorella, signore e signori, Charlotte Tomlinson è da ben venti minuti che gira per il salone di casa sussurrando la testa frase neanche fosse una preghiera azteca che ci manderà la grazia divina.

-"Lottie smettila di preoccuparti, hai sentito Harry no? Abbiamo una buona possibilità di vincere." cerco di tranquillizzarla sistemandomi per quella che potrebbe essere la quinta volta, la camicia sul mio torace.

-"Come ha detto che abbiamo una buona possibilità di perdere, dio mi sento così in colpa." appena sento l'ultima frase, sussurrata appena dalla bocca di Lottie, smetto di prestare attenzione ai bottoni e mi giro verso la bionda che si tortura le unghie laccate di nero, mordicchiandole tra i denti.

-"Smettila con questa storia, anche se dovesse andare nel peggiore dei modi, non è colpa tua. Che colpa ne hai? Essere una donna? Essere una splendida ragazza che aveva deciso di tornare a casa senza la scorta? Non è colpa tua se due energumeni non sono stati capaci di tenersi il cazzo nelle mutande." la fine potevo risparmiarmela, come potevo risparmiarmi il tono acido con cui ho buttato la frase fuori dalle mie labbra, ma la rabbia ha bussato alla mia gola e senza lasciar prendere una decisione al mio cervello ho deciso io stesso di parlare.

-"Non volevo essere brusco. Mi dispiace." mi scuso subito, afferrandola per una spalla e stringendomela al petto, attento a non sgualcire il vestito nero che si è infilata questa mattina. Mi beo del calore del suo corpo e del profumo tanto familiare che tanto mi conforta quando il mio telefono squilla nella mia tasca, lo afferro e stacco la presa dalla bionda.

-"Harry è qui fuori." deglutisco pesantemente e la sento sospirare prima di richiamare le piccole dal piano di sopra. Le gemelline scendono le scale rincorrendosi a vicenda e ridacchiando tra di loro, tenendo due zainetti piccoli tra le mani.

-"Venite qui pesti." mi abbasso sulle ginocchia e appena quelle raggiungono il pianerottolo, io apro le braccia e le invito a fiondarsi in un abbraccio. Loro come previsto non se lo fanno ripetere e si stringono a me, facendomi quasi cadere all'indietro ma non le respingo. Stringo i corpicini attorno a me e lascio due baci su entrambe le loro fronti, sorridendogli per poi alzarmi accarezzandogli la testa.

-"Le porto dalla signora Finch e poi ti raggiungo in tribunale." la voce di Charlotte trema, come le sue mani che tengono gli zainetti delle piccole e le chiavi della macchina. Lo noto quasi subito e senza indugio, afferro con dolcezza le sue mani nelle mie e le stringo sorridendogli quando il suo sguardo si posa sul mio, la stringo un'altra volta e sento le sue mani che si aggrappano alla mia giacca e si permette solo adesso di rilasciare un sospiro tremolante, con la faccia nascosta nel mio collo.

-"Andra tutto bene. Starò bene ok?" le bacio la guancia prima di andare ad aprire le porta e uscire per andare dal riccio che pensavo mi aspettasse in macchina ma a quanto pare mi sbagliavo.

-"Charlotte" Harry, appoggiato al portico di casa, saluta la bionda che prima di seguire le gemelle lo saluta a sua volta, lasciando a me l'ultimo sguardo.

-"Ha paura vero?" si azzarda a parlare quando ormai le mie sorelle sono lontane, sento la portiera dalla macchina che si chiude e decido di portare lo sguardo sul riccio, perfettamente splendido chiuso nel suo abito elegante.
-"È terrorizzata." constato e mi sento avvampare quando il suo braccio si insinua sotto alla mia spalla e mi stringe in un abbraccio, posando i palmi aperti sulla mia schiena.

-"Sii fiducioso, fidati di me e anche se dovesse andare male..." cerco di interromperlo ma il suo indice si appoggia sulle mie labbra screpolate.
-"Fammi finire, se dovesse andare male non passerò giorno senza lavorare per farti tornare da me. Non ti lascio Louis." affondo la testa nel suo collo di nuovo, inspiro il suo odore e mi lascio cullare dal battito del suo cuore, calmandomi e pensando che infondo si, forse andrà tutto bene.

only for the braveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora