Luca gli risponde :-" mi chiedi pure cosa hai fatto? Eh? Cosa hai fatto? Mi hai rifiutato". Anthony, quindi, risponde :-" ho rifiutato perché dovevo farlo. E poi ho chiesto se potessimo andare il pomeriggio a fare questo servizio di cui parli tanto". Luca a questo punto sgancia un destro in faccia ad Anthony ,e poi uno al fianco sinistro
e gli risponde:"- tu non devi permetterti di contraddirmi , perché io sono Luca Caruso, il figlio del boss più potente di tutti", Anthony, inconsapevole di questo, perchè Luca non gliel'ha mai detto ,gli risponde:"ah scusami Lu non lo sapevo, allora a fare quel servizio ci andiamo lunedi mattina, nun ti preoccupare" .Luca allora toglie le mani dalla maglia che teneva forzatamente afferrata, e dice :"-vabbene menomale che hai capito, ci vediamo Lunedi mattina ,sulla Mulberry Street (la strada più importante di Little Italy)alle quattro e trenta perchè dobbiamo andare a New York con l'automobile di mio padre".
Anthony allora ,ritorna a casa e Rosalinda ,la mamma chiede cosa li fosse successo , visto che è arrivato 40 minuti dopo l'orario solito in cui si ritira da scuola.
-"Chi ti jè successu"?con area preoccupata mentre lava la casa assieme alle due figlie.
Anthony però risponde :-"nenti ma ,non jè nenti"
Ma a cena Anthony è strano,e se ne accorgono tutti soprattutto Salvatore,che chiede anche lui cosa fosse successo. Anthony risponde al padre :-"Lùnnerì nun ci sunnu"
Salvatore risponde al figlio dicendo:-"Antò, stai babìannu vìeru?Tu devi vìeniri cu me a travagghiare e basta!",Anthony a questo punto comunica: -"papà ,è Luca che me l'ha chiesto,nun n'amicu qualegghiè".
Salvatore ,conoscendo la famiglia di Luca, dice al figlio di andare con lui e di "vìriri quel chi fa ma nun fari quel chi fa".
A questo punto arriva il Lunedì tanto atteso.
È praticamente ancora notte ,buio presto fuori con le stelle che fanno da sfondo a uno scenario decorato da costoro. Sono le tre e cinquantanove ,e Anthony si sveglia di scatto dal letto ,prima del suono della sveglia, sudante, e con il cuore che batteva così tanto che faceva fatica a respirare per quanto era accelerato il respiro:tutto questo perchè ha fatto un incubo, ha sognato infatti che lui muore ,e un uomo tutto vestito in nero e quindi non riconoscibile in volto, spara il padre alle spalle.
Insomma ,un sogno molto spiacevole.
Tuttavia , arrivano le quattro del mattino e Anthony si alza dal letto per fare colazione e per vestirsi.
In cucina però a fare colazione c'è già il padre con tutti gli altri fratelli.
Anthony però vedendo questo quadro generale, non ha il coraggio di spingersi oltre e quindi indietreggia e ritorna in camera, si veste e se ne va.
Arrivano le quattro e mezza del mattino e Anthony è sulla Mulberry Street ad aspettare Luca.
Caruso arriva con otto minuti di ritardo ,tanto che afferma :-"Cazzu ,sei preciso Antò".
Anthony sale nell'auto del padre di Luca ,Tommaso Caruso, una Lancia Flavia del 1961.
Anthony è sbalordito dalla bellezza dell'auto infatti non è mai entrato dentro: il padre Salvatore non ha mai avuto la possibilità di comprarne una.
Il padre di Luca nel mentre porge qualche domanda al giovane Anthony: -"Allora Anthony o Antò , come vuoi che ti chiami?" Anthony risponde con un secco:-"Anthony ,signore".Anthony risponde alle varie domande di Tommaso con una paura tale da farli tremare le gambe e le braccia. Tommaso se ne accorge ,però continua a farli domande a destra e a manca ,per testare la sua resistenza e per vedere se si sa controllare da solo.
"Da dove vieni?", "qual è il tuo cognome?"," come si chiama tuo padre":queste sono le domande che che Tommaso pone ad Anthony durante il tragitto.
Ad Anthony però ,viene da vomitare all'improvviso ,anche perchè è la prima volta che entra in un automobile. Tommaso però gli comunica che non si possono fermare perché l'appuntamento a New York è con persone importanti e non li possono far aspettare per un capriccio di un ragazzo.
Anthony con un colore di pelle come la cera,con una grande insicurezza nel corpo e nella mente risponde con un semplicissimo::-"vabbene signore, non fa niente". Il viaggio continua e in macchina ,sui 3 posti di dietro, non era seduto più un essere umano, ma una candela che si stava sciogliendo gradualmente, come un vulcano che poteva eruttare da un momento all'altro.
È così finisce: i tre sono vicini all'entrata di New York quando Anthony non ce la fa più ,vomita in macchina su dei sedili rivestiti tra l'altro in panno.
Tommaso accosta più velocemente possibile:forse l'accostamento più veloce della storia.
Tommaso in macchina porta anche una boccetta di profumo ,quindi lo prende e lo usa per almeno 20 secondi in tutta la macchina, per togliere almeno quell'odore nauseante che si era creato.
Il problema è il vomito però:la parte inferiore della macchina è ricoperta di vomito, su tutti e tre i sedili posteriori. Tommaso allora ,infuriato con Anthony perchè non solo gli ha sporcato l'auto, ma gli ha fatto anche saltare l'incontro di New York.
Tommaso addosso ha una pistola, quindi prende Anthony e infuriato con lui ,gli dice al figlio di trattenerlo con le braccia da dietro.
Ad Anthony quindi, gli viene puntata la pistola sulla fronte:-" nun mi sparari,farò tuttu chiddu chi vvoi".
Tommaso ,fermo lì ,con il braccio puntato verso Anthony e con la mano destra che impugna la pistola
abbassa lentamente il braccio e ci ripensa, anche se la pistola la getta a terra e ferocemente si avventa contro Anthony ,picchiandolo al volto e al busto.
Anthony è a terra e sanguinante ,viene sputato anche da Tommaso e da Luca.
I due successivamente si addentrano nell'auto e vanno via.
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Welcome To Little Italy
General FictionLa storia di un ragazzo che nonostante le difficoltà familiari ed economiche ,ha un obbiettivo: farsi un nome all'interno della criminalità organizzata italo americana,partendo dalla Little Italy di New York. La storia pur essendo incentrata sul pro...