Anthony ritorna quindi a "casa" ,nella grande villa di Frank.
Arrivato lì, trova il boss seduto sul divano,tranquillo braccia aperte, occhi fissi sulla natura che c'è fuori.
Anthony si siede vicino, si appoggia sul divano , e guardando anche lui la natura esterna, comincia a Frank che è riuscito a completare la missione che gli era stata affidata.
Dice quindi:-" L'ho ucciso"
Frank allora ,gira il capo verso destra e comincia a fissare letteralmente Anthony negli occhi. Dopo una decina di secondi ,il boss chiede al ragazzo :-"Come ti senti ora?"
Anthony risponde prontamente:-"Capo, mi sento più che bene, l'ho detto che sono pronto a tutto"
Frank allora:-" Bene", alzandosi dal divano :-"Vorrà dire che mi farai altri lavoretti", dice il boss ,che nel frattempo ,va su ,nella sua stanza.
Anthony quindi ,sale anche lui su, nella sua stanza, per darsi una rinfrescata dopo quello che ha fatto a Baltimora.
Nella stanza però, mentre il ragazzo cambia vestiario, fa il suo ingresso la moglie di Frank Russo, Gwenda
Williams.
La donna entra all'improvviso,senza neanche bussare.Indossa solo un accapatoio.
Anthony dunque ,ritrovandosi la moglie del boss davanti, dice subito:-"Eh signò, Gwen, Gw, Gwenda o come ti chiami, si puo sapere perché state qui?"
Gwenda allora :-" Sono giorni che mi attrai ragazzo, da quando sei arrivato. Ora vorrei provare però....".
La donna quindi si avvicina ,e spinge Anthony sul letto poi leva l'accappatoio nero, con uno sguardo letale quasi come una gatta ,una donna molto sensuale.
Anthony ci sta ,resta lì, non respinge.
Gwenda è entrata in stanza, sostanzialmente perché il marito è andato in camera da letto perché non si sentiva molto bene e voleva riposare, e lei era in bagno a farsi una doccia. Cosi facendo ,ha evitato la "vigilanza" del marito ed è entrata nella stanza di Anthony, approfittandone.
Insomma, quel che è fatto è fatto.
Gwenda esce dopo circa sessanta secondi dalla camera, e ritorna in bagno, per essere pronta al risveglio del marito.
Frank infatti, si sveglia dieci minuti dopo.
Il boss si reca subito in bagno ,dove c'è quindi ancora Gwenda.
Anthony invece ,esce dalla camera, ripulito e rigenerato.
I tre quindi ,scendono in cucina per pranzare.
Ma durante il pasto ,sono evidenti i continui sguardi con la quale Gwenda guarda Anthony.
Frank quindi, che non è affatto stolto, chiede immediatamente:-" Oh ,ma si può sapere che hai che stai guardando sempre lui"
Anthony china il capo e accenna una risata, poi rialza la testa, tornando serio.
Ma Frank, si accorge anche della piccola risata di Landolina, e dice :-"O ma che minchia ridi, eeh?
Anthony risponde in maniera non molto accogliente:-" e perchè ora non si può neanche più ridere?"
Frank non la prende bene , è lì ,fermo, a guardare negli occhi Anthony,intensamente, quasi che li stesse leggendo il cervello.
Anthony, tuttavia, riesce a resistere allo "sguardo agghiacciante" di Frank, è infatti Gwenda a dire :-"Ok adesso basta ragazzi ,dai",posando il braccio destro su quello sinistro e piegato del marito.
Russo gira il capo ,rompendo quindi il filo invisibile e visivo creato tra lui ed Anthony, e guarda Gwenda, anche lei per almeno quattro-cinque secondi, poi si riposiziona e ricomincia a mangiare.
Il pranzo ,termina amaramente per Frank ,che ha praticamente già sospettato qualcosa.
È pomeriggio, giornata molto calda e soleggiata.
Il boss di Filadelfia è seduto ,come nel suo solito, su di un divano, e ammira la natura affascinato.
Anthony scende dalle scale, senza provare ad incrociare lo sguardo di Frank, diversamente dalle altre volte. Il boss si accorge della sua presenza, e lo chiama:" O Anthony!"
Anthony a questo punto è obbligato a girarsi,e lo fa:-"Dimmi Frank"
Russo allora:-" Dai ,vieni qui ragazzo,siediti cu me"
Anthony non vuole andare ,non vuole sedersi, continuando inoltre ad evitare ogni contatto visivo con Frank.
Ma il boss si accorge che c'è qualcosa di strano nel suo comportamento. Quindi si alza, e con estrema calma ,si avvicina al ragazzo:-" Vieni con me,andiamo a prendere un po d'aria"
I due quindi escono dalla villa ,e si incamminano tra le campagne che ci sono intorno.
Frank allora reincarna la dose, ma in maniera più precisa e aggressiva:-" Pozzu sapiri pi chi cazzu nun mi talii negli ùocchi, EH?!"
Anthony risponde:-"Perchè mi fanno male gli occhi"
Frank,accortosi dell'espressione facciale del ragazzo ,al dir poco ingannevole, gli da un ultimo tentativo per dirli la verità:-"Anthony, non mi dire bugie, tanto lo vengo a sapere lo stesso, che ti piaccia o no, non scordarti mai chi sono e cosa sto facendo per te, perciò dimmi la verità"
Anthony, a questo punto ,è in un punto critico, una situazione pericolosa, ma è ovviamente costretto a rispondere e a dire la verità.
Landolina dunque, racconta il vero motivo per cui non riesce più a guardare negli occhi il boss:-" Frank, non so come dirtelo, ecco, t..t..t...t..tu..t..tua..mog..moglie ,è entrata nella mi...nella mia stanz...sta...stanza,eeee......." qui Anthony inizia a vacillare ,barcolla e trema ,sia gambe che braccia, riesce tuttavia a concludere la frase:-"Insomma, ha cominciato a spogliarsi, era in accapatoio eeee...è successo, non so come scusarmi davvero". Anthony si inginocchia per la prima volta davanti a una persona, e lo fa sa ragazzino, lo fa praticamente da immaturo.
Frank però, ha una reazione strana ,controllata almeno esternamente, e al momento: guarda infatti Anthony ,lo fissa negli occhi ,come fa di solito è vero, ma questa volta lo fa con una vera motivazione pesante, grave ,a tratti vendicativa.
Lo fissa, lo fissa ,e lo fissa ancora, in silenzio.
Anthony nel mentre ,si è inginocchiato al cospetto del boss, supplicandoli di capirlo, e di perdonarlo.
Russo improvvisamente però, va via , abbandona la conversazione, ma prima pronuncia questa frase:
-"Non dovevi farlo a me ,ragazzo".
Anthony è lì, ancora in ginocchio, piangente, e soprattutto, solo.
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Welcome To Little Italy
General FictionLa storia di un ragazzo che nonostante le difficoltà familiari ed economiche ,ha un obbiettivo: farsi un nome all'interno della criminalità organizzata italo americana,partendo dalla Little Italy di New York. La storia pur essendo incentrata sul pro...