Welcome To Little Italy

Il ritorno del boss

L'aria ,tipicamente italiana, però, si sente ,fin troppo. L'atmosfera infatti ,dopo essersi dimostrata calda e accogliente per Anthony ,viene successivamente rappresentata come una nube, un cielo nuvoloso ,un temporale metaforico che si abbatte sul quartiere.
Anthony infatti ,seduto nell'auto , ai posteriori ,ammira amaramente come il clima di profondo degrado ,oltre ovviamente al già citato carattere festoso, vivace ,e patriottico italiano respiratosi nel quartiere, sia ormai diventato un segno ,un simbolo ,una macchia incancellabile per Little Italy.
Motorini rubati in diretta ,spaccio nelle stradine, rapine nei negozi, scippi. Insomma ,questo è il quartiere visto da Anthony al momento ,diviso in due parti ,in due mondi contrapposti, in due forme di Italia americana ,completamente diverse , ma che per un motivo e per l'altro, sono costretti a restare attaccati ,insieme, a formare un solo mondo ,un solo spazio. Anthony quindi ,dopo aver capito ,o perlomeno essersi ricordato il quartiere dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza, fa finalmente ritorno a casa ,nella sua base originaria. Tutti però ,nel quartiere, oramai ,conoscono don Anthony Landolina, come in tutti gli Stati Uniti ,del resto.
Il boss dunque, appena sceso dall'automobile, viene travolto da una miriade di persone,tutte ad acclamare o perlomeno incuriosite ,a vedere da vicino il ragazzo tanto famoso ,divenuto boss, e soprattutto ,il fatto di essere nato e cresciuto lì, in un quartiere come Little Italy ,che lo rende iconico per gli abitanti della zona.
Anthony viene quindi accerchiato dalla gente.
Viene accolto da domande diverse ,dialetti diversi ,non italiano ,ma dialetto,perché volevano mostrare a tutti e a loro stessi ,che possono avere un rapporto amichevole persino col boss, personaggio importantissimo.E quindi tutti ,dagli uomini ,ai bambini ,passando dalle donne,ragazze ,signore incinte ,bambini ,macellai ricoperti di sangue sul vestito bianco ,influenzati dal pensiero popolare e attirato dal profumo di potere del boss. Le varie domande ,o anche semplici affermazioni ,sono :"Saluti don landolina, chi stati facennu cca?" , "Don antonio com'è diventato ranni!", "Don antonio ci mancava!","Vuatri siti u patruni du quartiere!"
"Da quanda tiemb ,boss!!" ,"U boss! G si mangat assà!".
Insomma ,vari dialetti ,totalmente meridionali ,a parte rari casi di centro italia ,si facevano sentire dal boss ,frasi di nostalgia ,di potenziali ricordi ,domande inerenti al ritorno improvviso nel quartiere, il perché sia tornato. Sostanzialmente, quello che c'è da dire ,è che sicuramente don Anthony Landolina ,acquisendo una certa fama ,si è sicuramente guadagnato il rispetto del quartiere dove è nato e cresciuto, questo è quello che traspare ,considerando le affermazioni ,domande ,e le varie frasi di elogio nei confronti del ventiduenne.
Ragazzo che però ,non sembra ancora soddisfatto, naturalmente, considerando che deve ancora incontrare la sua famiglia.
Anthony infatti ,non risponde a nessuno ,gli evita ,quasi fossero dei giornalisti ,dei paparazzi che vogliono conoscere quotidianamente la vita di un vip.
Il conducente dell'auto ,una sua guardia del corpo ,lo "protegge" e lo esclude da ogni rapporto fisico con la gente del quartiere.
La casa è lì ,e l'obbiettivo principale del boss ,è quello di entrarci ,non fare altro, direttamente quello.
Il citofono manca, come quando viveva Anthony.
I muri della palazzina però ,non sembrano più quelli di prima ,il degrado, ha preso di sopravvento stravolgendoli, rovinando la struttura.
Ma la porta è lì. Anthony ,agitato ,o comunque ansioso per questo incontro ,per questo ritorno nella casa dove ha vissuto. Anthony quindi acquisisce coraggio ,e bussa.
La porta si apre.
In casa però ,non c'è più la famiglia unita come prima ,non c'è più quindi quel clima di intesa ,quell'atmosfera quasi decadente,ma comunque amorevole e ricordevole allo stesso tempo.
In casa dunque ,è rimasto solo uno dei componenti di quella famiglia tanto desiderata: Giovanna Landolina, sorella ventiseienne ,di Anthony.
Giovanna si è sposata in questi cinque anni ,con Pietro Casesi, emigrato calabrese ,originario di Gioia Tauro.
Un trentaduenne arrivato in America con i genitori appena nato, con pochi mesi di vita sulle spalle.
Pietro ,cresciuto sempre nella Little Italy di New York,è un ragazzo alto e con un fisico esile ,sempre vestito elegantemente. Lo sguardo è composto da due occhi celesti, i capelli sono castani. Un ragazzo a modo ,almeno apparentemente.
Un ragazzo che lavora inoltre ,alla macelleria di Gianni Degennaro, vicino casa. Insomma ,un ragazzo che ,almeno apparentemente sembra quello giusto ,serio,lavoratore ,elegante e orgoglioso. Anthony dunque, arriva in casa. La sorella lo accoglie ,ovviamente, in maniera amorevole: corre ad abbracciarlo ,stringendolo forte, quasi a rappresentare un momento di pausa ,tranquillità, dalla vita frenetica e degradata che ormai ha Giovanna.
La ragazza adirittura ,inizia a piangere.
Anthony quindi ,prende la sorella e la posiziona dinanzi a lui. Lo sguardo fisso ,intenso, è d'obbligo.
I due si fissano, cercando di capirsi attraverso il solo sguardo, lo sguardo che solo un fratello può fare alla sorella, uno sguardo che parla ,e dice tutto quello che non ha potuto dire in questi anni di assenza.
Sguardo che fissa Giovanna, che a quanto pare non riesce a smettere di piangere.
A questo punto , la domanda sorge spontanea a tutti  ma soprattutto ad un fratello che vede la propria sorella triste: "Posso sapere cosa è successo qui?",con area esteriormente calma e pacata ,e con voce ribassata , ma si sa ,all'interno ,nel prorio inconscio ,nel profondo animo , Anthony sta provando una sensazione di tristezza verso la sorella, e allo stesso tempo di potere ,un potere che si alza automaticamente nel momento in cui assiste ,giust'appunto, a scene simili. I due quindi ,si siedono a tavola.
Giovanna pian piano ,smette di piangere ,o perlomeno cerca di farlo. Dopo tre -quattro minuti di soli singhiozzi e di striscio di fazzoletti sul viso di Giovanna per pulire le lacrime, la ragazza inizia a raccontare.