La vera spietatezza

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Tra gli "spettatori" dell'evidente rimorso ,del senso di colpa ,di Michael ,ci sono ,come detto, Nando ,Goerge ,e Albert ,che adirittura ,colto ormai da un onore improvviso e ambizioso ,pone una domanda a Michael, entrando quindi "dalla porta principale" nel dialogo eccessivamente privato , tra "spalla" e boss .
Albert, che ovviamente sente delle voci provenienti dalle corde vocali di Nando e George ,che sono oltretutto dietro di lui, e cercano di fermare Albert anche in questo caso,ovviamente e obbligatoriamente restando contenuti, con dei piccoli:-"Oh Albè ma chi cazzu stai dicendo". Albert però ,non conosce, a quanto pare, il verbo "fermarsi"; il ragazzo dunque,esterna ciò che stava pensando fino a questo momento, e non solo lui, ma anche George e Nando molto probabilmente. Perchè di fronte ad uno scempio così,una supplica così disperata ,da sembrare quasi esagerata, la domanda infatti è :-"Ma io non ho capito picchì ti stai agitando accussì tantu? Hai sulu gridato e ti si accorto ri aviri sbagghiatu ,basta tuttu tranquillo"
Nando e George dietro, posizionano rispettivamente le mani sul volto ,e le mani dietro il collo, in segno del loro stupore per le continue "uscite" di contesto , rischiossisime oltre tutto, da parte di Albert.
Joseph allora, gira la testa verso sinistra, lentamente ,e sta per rispondere, quando all'improvviso, l'uomo che risponde , è proprio Michael, con un responso abbastanza lugubre e tenebroso, dopo essersi alzato in un modo tremolante e piangente ,e essersi posizionato goffamente, di fronte ad Albert :-"Tu non sai cosa è capace di fare il boss. Iooo e solo ioo, so veramente chi è il boss, cosa ha provato ,cosa abbiamo vissuto.
Voi siete arrivati ora, non sapete niente di niente di noi!". Michael quindi qui, da sfogo a tutti i suoi pensieri, a tutte le peripezie che si erano venute a creare nella sua mente, usando la risposta alla domanda di Albert, come espediente ,come scusa ,per fare ciò.
Albert però , a questo punto ,non sembra voler contenersi o perlomeno accettare una simile umiliazione da parte di Michael ,davanti al boss; concedendo il libero sfogo a Michael infatti, ha commesso un errore, perché sostanzialmente Michael ne ha approfittato, gridandoci su, fin troppo ,secondo Albert. Albert però ,questi pensieri se li tiene, queste situazioni le conserva nella sua mente ,vedendo nel futuro prossimo cosa fare ,perché Albert è così, vendicativo.
Lo sguardo e il silenzio del ragazzo nei confronti di Michael quindi ,dicono tutto, ora Michael ,si è creato un "problema" anche con Albert. Sguardo e silenzio che comunque colgono ,ancora una volta ,l'attenzione di Joseph, che a quanto pare ,ha ,esattamente come Albert ,un problema da risolvere ,contro l'uomo che si è ribellato, o comunque, che ha gridato ,e che quindi ,ha disonorato la famiglia ,il clan, il gruppo, l'insieme.
Michale quindi ,ritorna a supplicare Joseph per poterlo risparmiare:-"Jo, tu lo sai quanto siamo fratelli ,solo noi sappiamo le cose che abbiamo superato insieme ,ti chiedo perdono ma penso sia inutile ,te lo sto già dimostrando, risparmiami dai, non rifiuterò più i tuoi ordini"
Joseph ,guarda negli occhi Michael, poi sposta lo sguardo verso fuori, verso il cielo ,e pensa ,pensa molto a cosa fare, poi ,a quanto pare ,prende una decisione ,quella cruciale, quella che deciderà se Michael morirà oppure se sarà risparmiato.
Il boss all'improvviso dunque ,dice a Michael ,dopo averlo guardato per l'ennesima volta negli occhi, e averlo toccato la spalla sinsitra:-"Michè, non ti preoccupare, vai ,ma secondo te haju ucciderti? Ma nun u farei mai ,vai tranquillo" ,e poi si abbracciano.
La situazione si è dunque placata....o quasi, perché appena Michael esce dalla stanza, Joseph ,si toglie la grossa giacca color grigio che indossa, e la pulisce,sopratutto alle spalle ,cioè dove l'ha toccato Michael. Joseph quindi, sostanzialmente,non è ancora soddisfatto ,non li basta l'auto umiliazione di Michael ,chiedendo pietà dinanzi a lui, ma vuole qualcosa in più, un desiderio cresciuto sempre più nell'animo del boss, da quando Michael ha compiuto il più grande errore che poteva compiere,il desiderio è la morte del suo braccio destro ,colui che lo ha sempre accompagnato in tutto, che lo ha sempre sostenuto, ora deve morire, perché ha commesso l'errore di rifiutare ,di alzare la voce ,ad un comando del boss.
A desiderare la morte di Michael ,è Albert ,anche lui rimasto impassibile fisicamente alle grida di Michael.
Joseph dunque, lo fa ,si avvicina al ragazzo ,e ,di fronte a lui, con una distanza molto ridotta tra i due volti,ordina ad Albert di uccidere Michael:-"Albè ,miraccomando ,fai chiazza pulita", Albert risponde freddamente, con un sonoro :-"Certo don Morfè".
Michael è appena uscito dalla villa, cammina soddisfatto e felice di aver avuto una seconda possibilità, con una posa che oramai è rappresentata dalle spalle dritte ,e una camminata lunga e certa ,epilogando ormai il dissenso avuto con il boss, senza sapere però, che dietro di lui , c'è la persona che porrà fine alla sua vita.
Inconsapevolmente quindi, Michael esce dal cancello della villa,e in maniera repentina ,l'aggressione ha inizio. Albert ,in possesso di una Berretta M34, spaventa Michael da dietro ,e con il braccio sinistro ,gli blocca il collo. Michael ,completamente impreparato, prova a reagire ,a muoversi, ma a quanto pare ,la stretta di Albert è troppo forte, in più egli ,con molta astuzia ,usa anche la sua gamba destra per calciare quelle di Michael ,riuscendo quindi a farlo cadere atterra.
Albert dunque ,trovandosi dietro Michael,riesce a puntare la pistola dietro il cranio.
Michael ancora una volta quindi ,è costretto a supplicare ,questa volta però ,non il boss, ma Albert ,il ragazzino tanto odiato da quando si sono conosciuti:-"Non mi ammazzare, io sono la spalla du patruni, e tu nun si nuddu pi uccidermi", poi comincia a versare lacrime ,ancora una volta.
Albert però, ha un attimo di tentennamento, ma poi grida verso Michael ,con l'arma puntata nella mano destra, dietro la testa di quest'ultimo:-"E picchì nun ti haju ammazzari ?eeeh? hai gridato macari cu me rintra a càmira , e iu nun sopporto i figghi ri arrusa chi mi gridano contru!! tu hai commesso 'n ranni sbagghi ,con me ,e cu don morfeo. 
si 'n pezzo ri mmedda ,e i pezzi ri mmedda nun fannu 'na bìedda fini".
Albert sta dunque per prendere il grilletto, quando all'improvviso ,dalla villa escono ,correndo George e Nando ,intenti a fermare Albert.
I due infatti gridano :-"Oooh chi cazzu fai", "stai fermo!!"
Albert però, senza pietà,commiserazione,o senso di compatimento, gira di nuovo la testa,dopo averla girata una prima volta per guardare i due colleghi che arrivano , e preme il grilletto,spara. Il cranio di Michael è stato bucato, è morto lì, a terra ,sanguinante dalla testa ,una cascata di sangue che non accenna a finire di uscire.

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