Salvatore si gira e bene presto inizia a correre ,portandosi con se la grande valigia e ,clamorosamente ,anche le buste di droga che doveva dare al clan Morfeo.
La polizia dunque arriva lì, in pieno giorno, con davanti il mare e il legno delle passerelle dove stava avvenendo la trattativa ,forse una delle più convenienti della carriera del boss Morfeo, in un posto che comunque è a prova d'avvistamento.
Salvatore e gli altri ragazzi siciliani riescono dunque a fuggire clamorosamente sui motoscafi ,con la valigia "gonfia" di denaro ,e con le buste gonfie di coca, la coca che a quanto pare non è finita nelle mani del clan Morfeo. I poliziotti ,tuttavia,non riescono a prendere neanche Michael ,Nando,George,e Albert, che riescono a fuggire. È però una mattina amara :Salvatore ha preso soldi e droga, il clan Morfeo è rimasto a mani vuote.
Al ritorno in villa, Michael e i tre ,si recano direttamente su, nella stanza di Joseph.
Il boss però ,non è lì in quel momento :non era previsto effettivamente, un ritorno così rapido.
Dopo ben quaranta minuti quasi d'obbligo ,d'attesa, il capo finalmente arriva in villa.
L'espressione pacata di Joseph ,tranquillizza temporaneamente, anche i quattro ,fino a quando lo stesso Morfeo, non li vede, e subito si chiede:-" E voi che ci fate qui? Non siete andati a trattare con i siciliani?"
I quattro ,in un primo momento lasciano che il silenzio abbia vantaggio, ma in un secondo momento , dopo più o meno quattro secondi di ,appunto, silenzi, e sguardi qua e la ,e incroci di sguardi, è Nando a parlare:-"Don Morfè, eeeh purtroppo non è stato possibile concludere la trattativa perché abbiamo avuto un problema: la polizia".
Joseph reagisce silenziosamente, guarda a terra,sguardi quasi persi nell'aria, ma tanti, troppi pensieri uniti tra di loro a formare sostanzialmente ,un comportamento paradossalmente pacato.
Ma il boss all'improvviso, dice :-"Andiamo sopra,nella stanza"
I quattro seguono anche un po' intimoriti il boss , su per le scale ,con destinazione stanza di Joseph, la stessa dove hanno chiesto di poter entrare all'interno del clan , e quindi dove è nata la missione dettata da Anthony , ma dove può anche finire tutto ora ,in un momento, in una decisione presa dal boss ,tutto passa da lui, l'epilogo di questa situazione è solo suo ,la decisione spetta a lui, deve comunciare come procedere, capendo oramai di essere stato fregato dai siciliani.
Joseph quindi ,inizia il fatidico discorso,atteso per almeno quindici minuti ,seduto sulla poltrona:-"Allora ragazzi, si ragiona con la calma. E così,sti siciliani qua vi hanno fregato eeeh?Anzi ,ci hanno fregati.
Sono scappati senza fare lo scambio. Pezzi ri mmedda",in silenzio, "tra lui e lui".
Poi, guarda tutti quelli in camera ,incluso Michael:-"E io ora vi chiedo ,ma voi come vi sentite? Eeeeh? Non vi sentite il fuoco dentro, vi sentite fregati, vi sentite umiliati, ammazzati dentro."
A rispondere è prima di tutti, stranamente, Albert ,che risponde prontamente:-"Si ,io mi sento bruciare dentro, voglio vendicarmi"
George e Nando ,ovviamente, dopo questa frase pronunciata proprio da Albert ,lo guardano, avendo paradossalmente il desiderio ,la voglia di parlare ,di domandare all'amico il motivo di questo sfogo"
A guardare attentamente Albert però, non sono solo George e Nando ,ma anche e soprattutto Michael e
lui, Joseph Morfeo, che lo guarda, attentamente ,lo sta scennerizzando, lo sta analizzando.
Ad andare in collera tuttavia, non è Joseph, ma Michael ,che dice subito:-"Oh ma chi cazzu stai dicendo
nun parrari accussì avanti a Joseph", alzandosi adirittura dalla sedia.
Joseph però ,lo ferma immediatamente :-"Michael stai fermo,non c'è bisogno di arrabbiarsi così, siediti di nuovo e non ti alzare più, qui il gioco si fa interessante,
e io adoro giocare, allora Albert, dimmi ,cosa pensi di fare?" ,sempre seduto sulla poltrona , e Albert seduto assieme a George e Nando, che comunque continuano a guardarlo per cercare di farli capire che deve fermarsi ,non può andare oltre ,loro hanno una missione da rispettare. Ma questo sembra che ad Albert non sia arrivato ,continuando ,imperterrito, a proporre una clamorosa uccisione ai danni dei siciliani ,un danno che porterebbe a guerre tra clan siciliani d'oltreoceano, e quindi di proporzioni enormi , in cui potrebbe essere interpellato anche il loro boss "biologico" Anthony.
Albert infatti,continua a proporre:-"Secondo me ,possiamo organizzarci con Salvatore Seddio per un nuovo incontro, lui ci cascherà, e appena arrivato qui ,lo ammazziamo e ci prendiamo tutto quello che è nostro".La richiesta ambiziosa di Albert ,è ascoltata e subito accettata da Joseph:-"Voi mi piacete ragazzi ,lo sapevo che voi siete sopra gli altri" ,con un'area chiaramente fiduciosa.
Poi si alza dalla comoda poltrona ,si siede sullo spigolo del tavolo,all'angolo,giusto per appoggiarsi, e guarda negli occhi Albert, poi ,sempre con gli occhi incollati a quelli di Albert, in una posizione che vige le braccia e le gambe incrociate, chiama ,a destra, Michael:-"Michael chiama Salvatore, e digli che lo aspetto qui, a casa mia"
Michael però, replica subito, sentendosi chiaramente rimpiazzato da un semplice ragazzino, si alza velocemente dal posto segnatoli da Joseph ,e compie un gesto che in tutti gli anni di servizio per lui, non ha mai epilogato, grida:-"Iu nun fazzu propriu nenti!" ,con l'esagerazione evidente del braccio sinistro rivolto e adirittura ,con il dito puntato ,verso don Morfeo.
Poi si calma ,ritorna in sé, nel silenzio generale, e racchiuso ormai nella sfera formata dallo sguardo freddo e magnetico del boss.
Ma ormai il danno è fatto :lo stesso boss ,si dimostra profondamente offeso dal comportamento di Michael e, nel silenzio conseguito da Albert ,George,e Nando, si sente e si vede soprattutto, un Michael sempre più triste e rappresentante massimo del pentimento ,del senso di colpa, del rimorso, ovviamente nei confronti del boss. Lo evidenzia con un'altra scena inedita nella vita sia di Michael ,che non ha mai chiesto pietà, e sia nella vita dello stesso Joseph Morfeo, che paradossalmente si vede di punto in bianco il braccio destro di sempre , colui che l'ha accompagnato ovunque, che lo conosce fino ai limiti, riversato verso di lui addirittura in ginocchio ,supplicandoli una seconda possibilità,una seconda occasione.
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Welcome To Little Italy
Ficção GeralLa storia di un ragazzo che nonostante le difficoltà familiari ed economiche ,ha un obbiettivo: farsi un nome all'interno della criminalità organizzata italo americana,partendo dalla Little Italy di New York. La storia pur essendo incentrata sul pro...