Mark arrivó con la sua auto con dentro già Mary.
"Wow ragazze...!" Esclamó appena salimmo in macchina. Avevamo messo i cappotti per non avere freddo, ma non erano molto utili...
Lo stereo partì a tutto volume con una canzone che non conoscevo ma conoscendo Mark era sicuramente dei Sleeping With Sirens.
Scesi io per chiamare Josh.
"Dai andiamo sto morendo di freddo "il telefono mi vibró nella tasca, guardai, Henry mi stava chiamando.
"Bene, ci siamo tutti, dove andiamo?"
"Bheck's. " Disse Jess ridendo di qualcosa con Mary.
"Perfetto "
Il telefono vibrò di nuovo, un messaggio: "e siamo a due. Però attenta a non avere troppo freddo con quel vestitino... ti diverti? " era quello. Ma come faceva sempre a sapere dov'ero?
"Chi è? " mi chiese Josh.
"Non so..." rimisi il telefono in tasca.
"Allora programma:cena da Bheck's, poi da Bommie a ballare. Va bene?"
"Siiii!" Urlammo alzando le mani al vento.
A cena parlammo, fu normale: Henry continuava a chiamarmi ed ero tentata a spegnere il telefono.
"Perchè non gli rispondi? " mi chiese Mark finendo la sua acqua.
"È bastardo. Non roviniamo la serata... andiamo a ballare? Dai mi voglio scatenare!"
"Uuu siii!!! " mi seguì Josh: "e poi è da un pó che..."
"Josh!" Lo riprese Mary.
Saliti in macchina guardai il telefono, messaggio da Henry: "non azzardarti a fare cose che sai io non farei." Lo ignorai: se lui fosse qui io non sarei in giro con l'intenzione di ubriacarmi.
"Jess, tua madre domani ci lascia dormire?"
"Si perchè?"
"Se ci ubriachiamo..." intervenne Mark che aveva capito tutto.
"Chi rimane sobrio?" Chiese Josh.
"Io no, io devo." Dissi.
"Dai rimango io, Mark poi dai a me le chiavi." Mary era sempre lei, non l'avevo mai vista ubriaca, era la più responsabile.
"Grande!!" Josh gli battè il cinque.
La musica del locale si sentiva benissimo anche da fuori.
Entrammo e lasciammo i cappotti al guardaroba,poi entrammo.
La puzza di sudore, unito all'alcool e fumo, era la prima cosa che sentii, poi vidi le luci stroboscopiche di tutti i colori e una folla enorme di ragazzi più o meno della mia età ballare e ondeggiare sulla pista strusciandosi uno contro l'altro.
"Io vado al bar, chi viene?" Dissi urlando a squarcia gola.
Jess alzò la mano con Josh, Mark era già perso e Mary parlava con una ragazza.
Presi della vodka alla pesca e Jess una al limone. Josh si buttò sul conquistare una ragazza.
"Balli?" Chiesi a Jess tirandola per una mano. Lei si diede una spinta e ci buttammo in mezzo alla folla.
Era da tanto che non ballavo come quella sera, avrei dovuto farlo più spesso...
"Io vado a bere!!" Urlai a Jess mentre la guardavo.
Presi un'altra vodka e la mandai giù.
"Poche la buttano giù così alla svelta." Il barista, che non avevo notato, mi guardava ridendo.
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I'm just me
Randomapril è una ragazza definita "emerginata" da tutti, tranne che da suo padre. Non ha amici ne a scuola ne tanto meno da suo padre... Ma in quell'estate qualcosa cambierà... I suoi sentimenti come l'amore rinasceranno... ma anchr sentimenti come l'odi...