You've got that one thing!!! ♥

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Tic, tic...

Mi svegliai di soprassalto... Qualcuno stava tirando sassi alla finestra.

Mi alzai lentamente e andai ad aprire.

Mi arrivò un sasso in testa e notai che fuori c'era Henry con un pugno di sassi.

«vieni.» dissi.

Uscii e ci sedemmo sugli scalini, come due settimane prima.

«cosa cazzo sei venuto a fare!! Alle tre del mattino, a casa mia??» dissi sgarbata.

«volevo parlarti.»

«dai dimmi presto che ho sonno.» dissi.

«ti amo. Lo so, sono stata uno stupido a scommettere su di te... Ma ora che ho capito che senza di te non posso vivere... Ti prego torniamo insieme...»

Rimasi scioccata... Sapevo che mi voleva bene e io lo amavo veramente...

Ma ora stavo con Gel, ormai avevo deciso di dimenticarlo...

Iniziai a piangere.

Lui mi asciugò la lacrima e avvicinò il mio viso al suo, socchiuse gli occhi ma io lo respinsi anche se volevo con tutta me stessa le sue labbra sulle mie, il suo profumo sui miei vestiti...

«lo so che lo vuoi... Perché mi respingi?»

«non possiamo... Sono fidanzata, voglio dimenticarti...»

«perché?? Perché dimenticare un amore così forte??» mi prese la mano:«April, mollalo:io non sopporto di vederti con lui e tu mi vuoi... Insomma...»

«no.» scoppiai a piangere... Era vero tutto vero.

Lo volevo.

Mi alzai e lo salutai:«no Hen... Dimenticami.» Pronunciai quelle parole e rientrai in casa.

Mi asciugai le lacrime e tornai a letto.

«dove sei stata?» mi chiese Gel.

Lo baciai. Avevo bisogno do sentirlo li, come se fosse la mia salvezza.

«fuori. Mi stava chiamando Henry. Non preoccuparti. Se ne andato.»

Sì mise in piedi su un gomito:«April, se io ti chiedessi di fare...»

«scopare??»

«sì. Tu che faresti??»

«non lo so...» era vero. Nessuno me lo aveva mai chiesto ne ci avevo mai pensato...

Mi svegliai sola a letto.

Ne approfittai per pensare alla scorsa sera: come faceva Henry a sapere così bene ciò che provavo... Lo vidi entrare dalla mia.porta e sedersi accanto a me:«ciao amore.»

Mi stroppicciai gli occhi e Gel prese il posto di Henry:«ciao.»

mi baciò... Non provai nulla.

«Allora andiamo al mare??»

«va bene... Prendo il costume e arrivo.»

Presi il costume nero e un paio di jeans corti e lo raggiunsi.

Era così bello in costume...

«sono pronta.»

«porta anche qualcosa di carino. Ho preparato qualcosa di speciale.»

Lo baciai e lo portai in camera, davanti all'armadio:«cosa prendo??»

mi diede il vestito che avevo messo per andare in discoteca con lui.

Stesi l'asciugamano sulla sabbia e mi ci sedetti sopra. Mi stesi a pancia in su mentre Gel sì tuffò. L'acqua era fredda, decisi aspettare un pò.

Iniziai a leggere un libro quando mi sentii coperta da qualcosa, alzai gli occhi:Henry. Di nuovo.

«vedi che non riesci a stare lontana da me??»

«Sono venuta con Gel, sì sta facendo un bagno.» Lo indicai.

Henry stese il suo asciugamano vicino al mio.

Guardai Gel, veniva verso di me.

«no, non pensarai... NO NO NO!!!!!!» urlai mentre Gel mi prendeva in braccio e iniziava a correre verso il mare.

Lo baciai prima che mi buttasse dentro... Ottenni ciò che volevo:rallentò e la sua lingua entrò ancora più nella mia bocca... Era fantastico: tutto perfetto.

Mi mise a terra; l'acqua mi arrivava alla vita, era calda. Gel mi abbracciò:«vedi che l'acqua é calda??»

Sorrisi:«non ci avrai pisciato dentro vero??»

«no no.»

Misi le sue braccia intorno al collo e lo baciai di nuovo. Sentii delle voci dalla spiaggia: una biondina sì era seduta accanto a Henry e lui le stava mettendo la crema solare.

Baciai più forte Gel e lui disse:«April. Che ti succede??»

Gli saltai addosso: avevo voglia di lui.

Mi prese per ho sedere per non farmi cadere e sì inoltrò nel mare...

«lo sai che non so nuotare vero??» dissi aggrappandomi a lui più forte.

«tieniti a me. In questo sei brava.»

Gli baciai il collo: profumava di fresco... Sì fermò.

«perché ti sei fermato??» chiesi.

I suoi occhi blu scavarono nei miei e disse:«

andiamo...»

tornò sulla riva. Presi le mie cose in fretta e mi lasciai trasportare da lui

«ma dove stiamo andando??»

«casa.»

«Perché??» cosa aveva potuto rovinare quel momento.

Mi fece restare fuori uscì dal garage con il motorino nero che papà mi aveva regalato anni prima.

«sali.»

salii con il borsone da spiaggia

Gel accellerò a tutto gas e sì fermò davanti ad casa.

«ho affittato questa casa per una settimana.»

strabuzzai gli occhi... La casa era fantastica... Lui era fantastico.

«vieni.»

entrammo:la casa era pulita. Mi portò subito in camera: sul letto c'erano dei petali di rose rosse stupendi.

«oddio... Gel.»

«questo é per te. Il mio amore

Amore... Forse aveva ragione:lui era il mio amore.

«ma perché tutto questo??»

«per....» sì inginocchiò e mi porse un anello d'argento stupendo:«vuoi essere la mia fidanzata??»

Lo baciai con tutta la forza che avevo in corpo.

Mi riprese in braccio e mi posò sul letto.

«sei pronta??»

«tu??»

«sì.»

Lo baciai ancora più forte di prima... Lui era mia. solo mio. Con lui tutto era facile... Lui era Gel. Il bambino che da piccoli voleva sempre essere il cattivo, quello che tirava la sabbia addosso e quello che mi faceva sorridere.

Mi svegliai per colpa di un tremolio... Il cellulare:"dove sei??» era Henry. Non gli risposi e tornai ad accoccolarmi tra le braccia di Gel.

I nostri corpi nudi sotto le lenzuola era uniti come non mai... I nostri cuori battevano assieme... Eravamo una cosa sola.

I'm just meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora