ritorno.

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DRIIIIIIIIIIIIIN...!!!

La sveglia suonava sul mio comodino. La spensi e mi girai verso Herny, il posto era vuoto. Dov'era? Il cuore iniziò a battermi a mille.

Mi alzai e di corsa andai in bagno, lui non era li. Sentii dei rumori in cucina, era li.

Sorrisi e corsi ad abbracciarlo.

"Buongiorno."

"La.prossima volta avvertimi quando vuoi cucinare...va bene?" Dissi scherzando, ma sapeva che doveva restare con me, sempre.

Lui sorrise e mi baciò: "certo." Il suo viso era magnifico... unico:i suoi occhi erano di un nocciola sul verde come cristalli, le sue labbra piegate in un sorriso, le sue guancie lievemente colorate.

Mi diede una pacca sul sedere: "vai a cambiarti... tra poco si riinizia."

Sorrisi, presi un biscotto e andai in camera.

Optai per una camicia, una gonna nera e delle scarpe a fiori rialzate.

"Cambiati." Disse Henry appena mi vide. Mi sedetti sulle sue ginocchia e lo guardai:"gonna troppo corta."

"Che?! " esclamai, sbuffai e salii in macchina. Non poteva dirmi come vestirmi, ne lui, ne nessuno.

Henry mi seguì sbuffando.

"Andiamo?" Lui fece una smorfia e accese il motore, gli sorrisi e tornai a guardare avanti... dovevo guardare avanti.

Non vedevo l'ora di rivedere Jess, Josh, Mark e Mary, chissà quante cose erano accadute mentre io ero casa...

Henry parcheggiò, mi guardò e disse:"dopp facciamo i conti." Lo baciai e scesi dalla macchina ridendo.

Jess e Mary mi stavano aspettando agitate, mi saltarono addosso e mi urlaro il bentornata... ridevo come una matta, come non facevo da tempo.

Il telefono vibrò:"divertiti finchè puoi stronzetta." Mi guardai in giro, chi poteva essere? Angelo no, lui non sapeva certe cose... non poteva saperle.

Lo vidi, era appoggiato ad una colonna, attorniato di ragazzi che scherzavano, lui no, lui guardava me.

"Dovresti andare a parlargli." Mi suggerì Mary, la guardai stralunata:"io? O lui?"

"Tu." Ribadì lei convinta.

"MA che caz... hai visto cosa mi ha fatto? Lo capisci quanto sto male?"

Lei abbassò gli occhi.

"Andiamo tra poco iniziano le lezioni!" Esclamò Jess a cui non piacevano le tensioni che spesso so creavano tra me e Mary.

Alla prima ora avevo storia assieme alle mie due amiche.

Josh e Mark non li vidi fino a pranzo, erano in palestra per preparare le cose per la festa di Natale.

Il ballo era un evento a cui di solito non andavo, troppo rumore, nessuno con cui stare... si sarebbe tenuto tra 2 mesi ma siccome nel mezzo c'erano le vacanze di Halloween i preparativi iniziavano già ora.

Henry mi raggiunse in corridorio, avevamo assieme inglese.

"Ehi" disse lui baciandomi.

"Ciao. Come è andata?" Lui sorrise e mi prese per mano.

Il telefono vibrò di nuovo:"che bella coppia... chissà quanto durerà."

Guardai Henry e sorrisi, a lui non avrei detto nulla.

Entrammo in classe mano nella mano sorridendo.

La lezione fu normale, la prof entrò e subito iniziò la lezione come sempre. Il telefono non vibrò mai.

Henry mi guardava e sorrideva prima di tornare a guardare la prof tenendomi stretta la mano.

A pranzo Josh e Mark non ebbero la stessa reazione di Jess e Mary, ma simile. Ridevo,ero felice di stare con loro, Henry invece era stato distaccato tutta la mattina, così decisi di chiedergli cosa fosse.

"Nulla... ho una strana sensazione. Ti dispiace se domani andiamo a Malibu?"

"Ma ho appena iniziato i corsi... nel week-end?" Non volevo saltare il giorno dopo che ero tornata, mi avrebbero bocciata, ho già rischiato troppo.

I'm just meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora