la pace prima della tempesta.

76 3 0
                                    

Indossai una tuta in jeans e iniziai a dipingere la parete di bianco.

«non sì fa così!!» mi disse Henry.

«e allora come??»

«così.» Mise una mano sui fianchi e una sulla mia mano e iniziò a dipingere.

Lo guardai sorridendo: le sue labbra erano così vicine alle mie, sentivo il suo respiro e il suo cuore battere.

«ehi, smettila di guardarmi così!!» disse guardandomi.

«perché??»

«perché mi fissi. Dai lasciamo perdermi la pittura e aiutami a portare dentro il divano.»

«va bene....»

Il divano era un pò vecchio ma era bello e pensante.

In 20 minuti avevamo portato dentro divano e letto...

Henry mi mise un braccio attorno alla testa e mi buttò sul letto.

«ma cosa fai!!» urlai lasciandomi andare.

«dai su... abbiamo lavorato tanto... ora un pò di pausa!!!»

«se lo dici tu...» sorrisi. Lui ricambiò.

La luce entrava da una finestra sopra di noi, il letto era piazzato al centro dell'enorme stanza.

Henry sorrise e iniziò a farmi il solletico.

Scoppiai in una risata mentre lui mi solleticava ovunque e io mi contorcevo per sfuggirgli.

Riuscii a prendergli le mani e a girarlo. Mi misi a cavalcioni su di lui mandando i capelli da un lato.

«mmmm che sexy.» disse lui sorridendo.

«dai stupido!!!» dissi ridendo.

Lui sì mise seduto con me sopra.

I nostri visi per poco non sì toccavano... Mi baciò. Fu un attimo. Troppo veloce.

Rimasi spiazzata un attimo ma poi mi ripresi.

«ma c...» mi baciò di nuovo. stavolta mi prese il viso tra le mani e mi baciò alla francese: adoravo il suo bacio.

Henry cadde e tornammo alla posizione di prima:«Allora... ti ho convinta??»

«per cosa??»

«a stare con me.»

«Henry lo sai già...»

«lo so, lo so... ma che cazzo, scusa eh! Io non resisto più solo a vederti sorridere, pensa a vederti ogni santo giorno con quello... Mi vuoi morto??»

«no ovvio che no!!»

«e allora stai con me!!»

«ma non posso lasciarlo!!»

«perché??»

«perché se lo lasciassi dovrei decidere tra te e gli amici... sarebbe come chiedermi di scegliere tra la nutella e le patatine... impossibile!!!» che esempio stupido!!

Scoppiò a ridere.

«e adesso perché ridi?»

«perché sei stupida. Solo tu vedi queste differenze.»

«no...»

«se fossero tuoi veri amici non ti lasciarebbero perché non stai più con uno...» Aveva ragione.

mi buttai sul letto e presi il cellulare.

«Ehi, ciao Jess. Posso chiederti una cosa?»

«certo.» la sua voce era dolce.

I'm just meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora