arrivi...

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mancavano 2 giorni all'inizio della scuola.

Jess ed io stavamo girando in tutti i negozi per trovare un vestito adatto alla festa che ogni anno le sorelle Matcat davano per l'inizio dell'anno...

solitamente non ci andavo ma ora non vedevo l'ora.

stavo cambiando. In bene.

Jess scelse un vestito verde, mentre io per un tubino con gli sbalzi sui fianchi, giallo.

Dopo aver girato per più di 20 negozi ci fermammo a prendere un gelato:«come sta andando tra te e Gel?»

«Bo...» In effetti, io e Gel non ci vedevamo da tre giorni e nemmeno ci mandavamo messaggi...

«ti accompagnerà alla festa??»

«credo di sì...»

«lo sai che è il debutto delle coppie...»

«sì... lo so...»

Nel resto del pomeriggio andammo dalla estetista per farci fare manicure e pedicure.

Quello era un pomeriggio fantastico... Un pomeriggio che mi era mancato tanto nell' ultimo periodo.

Jess sì fermò a dormire da me.

Mentre mi stavo facendo la doccia, sentii delle voci in salotto.

Uscii ancora con l'asciugamano nei capelli.

In salotto c'era Gel.

Gli corsi incontro e lo baciai, ma lui mi fermò.

«April. Dobbiamo parlare.»

«certo, dimmi.»

Jess se ne andò in camera mia e ci lasciò soli.

«April. Ti ho tradita.»

«che??» ero sconvolta.

«ho fatto sesso con un'altra.»

«bello scherzo...» sperai con tutta me stessa che da un momento all'altro sì mettesse a ridere, ma non lo fece. Sì prese la testa tra le mani e disse:«april, non scherzo... Ti ho tradita veramente. Ogni sera che tu non eri qui.»

Mi alzai e lo buttai fuori di casa.

«SEI UNO STRONZO!!! NON RIVOLGERMI PIÙ LA PAROLA!!!!»

sbattei la porta e andai in camera.

Non piansi.

Vomitai.

Jess rimase a guardarmi sulla porta:«Ap, ti senti bene??»

«no...» Vomitai di nuovo.

«Vuoi che chiami qualcuno...??» feci segno di no mentre infilavo la testa nel cesso per vomitare nuovamente.

Stavo buttando fuori tutta l'anima.

Finii di vomitare e mi sedetti sul letto.

«Jess...»

«sì??» apparve dalla cucina.

«puoi chiamare...» Henry.

Non dissi altro, lei intese che volessi chiamare Gel, e lo fece.

Gel sì precipitò in camera mia e mi abbracciò.

Lo respinsi.

«scusa...» disse piangendo con la faccia sulle mie gambe.

«ti prego... scusa... Ho sbagliato, ma l'ho fatto solo perché pensavo che tu stessi facendo lo stesso con Henry...»

«No, non stavo facendo nulla con Henry. Stavo pensando a te. Volevo solo essere felice, con te. Pensavo che tu mi amassi, che tu non fossi come gli altri... Mi sbagliavo.»

I'm just meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora