Erano le 18.00.
Accesi il cellulare. 30 chiamate da Gel e altrertante da Jess, Mary e Josh.
Decisi di inviare un messaggio uguale a tutti:"mi sono accorta che essere felice non è per me... per favore lasciatemi sola. per un pò."
Ottenni una risposta istantanea da Jess:"no. non lo accetto. lascia aperta la porta. arrivo." sapevo che non scherzava.Gel mi chiamò ma non risposi.
Mary e Josh ebbero la stessa reazione di Jess, così in pochi minuti me lì ritrovai tutti davanti alla mia porta.
«cos'è sta storia??!!!» urlò Jess entrando.
«Jess...» cercai di dire con un fiato di voce.
«no.April. Smettila. Tu sei stupenda. E meriti come tutti noi di essere felice!!» Esclamò Mary.
«april. Noi ti amiamo, da amici ovvio, perciò se tu sei triste noi pure, se tu sei felice noi lo siamo con te. Se tu cadi noi ti aiutiamo a risalire a galla. Quindi ora ti aiuteremo a tornare a galla.»
«ben detto Josh!!» Jess e Josh sì diedero il cinque.
«ragazzi, lo so che mi volete bene e che volete aiutarmi ma ormai è tardi. Voglio solo che mi lasciate sola. Stavo bene prima.»
«no tu non stavi bene!! Non sì può stare bene senza amici! non so pupi stare bene se sì passa la ricreazione in biblioteca!!Non sì può!!!» ma era vero... io stavo bene isolata.
Il rombare di un tuono ci fece sobbalzare.
«ma io....» cercai di dire ma Josh mi zitti.
«tu nulla. Tu ora starai con noi per sempre. Noi non ti lasceremo mai. Quindi ora basta con le scuse.... e...... ci daresti un ombrello??» aveva iniziato a piovere.
Ed io pure.
Diedi un ombrello e se ne andarono.
Rimasi sola in casa.
Mi feci una doccia e me ne andai a letto, anche se era presto.
Feci colazione mentre mia madre sì preparava.
Maico entrò in cucina e mi salutò:«giorno April.»
«ciao.»
«come va?»
«bene.» sorrisi riponendo la tazza nellavandino.
Mi vestii (maglione e leggins neri) e andai a scuola a piedi.
Arrivai giusto in tempo per sentire la campanella suonare.
Mi sedetti sola.
Feci così per tutta la giornata fino a pranzo, quando Mary e Jess mi sì sedettero accanto:«perché ci eviti?» mi chiese Mary.
«non vi evito.»
«te ne sei rimasta in disparte tutto il tempo. Io questo lo chiamo evitarci.»
«eh va bene scusate... non ero in vena.»
«ora invece?» mi chiese Jess mangiando le patatine.
«diciamo di sì...» mentii.
«bene. Che ne dici do un cambiamento??»
«in che senso?» chiesi confusa. Cambiare? come?
«sì.» Mary e Jess sì guardarono e sorrisero:«lascia fare a noi.» se ne andarono confabulando.
Nemmeno un attimo dopo Gel era seduto davanti a me:«perché non mi hai richiamato?»
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I'm just me
De Todoapril è una ragazza definita "emerginata" da tutti, tranne che da suo padre. Non ha amici ne a scuola ne tanto meno da suo padre... Ma in quell'estate qualcosa cambierà... I suoi sentimenti come l'amore rinasceranno... ma anchr sentimenti come l'odi...