La sveglia era già suonata da qualche minuto così decisi di prepararmi. Le braccia mi facevano malissimo, ma dovevo andare a scuola. Jess sì era proposta e io avevo accettato.
Henry suonò il clacson dell' auto, io uscii e dissi che non potevo andare con lui, anche perché così non avrei aggiunto altri motivi per essere chiamata puttana.
Jess appena mi vide mi abbracciò forte e mi disse:«cazzo... Stai bene?» Guardò le mie braccia e capì al volo:«no... L'hai rifatto? Per Gel? Ma dai su.... Non farlo più. Prometti.»
«e tu di starmi vicina e di non lasciarmi mettermi con gli stronzi.»
«va bene.» Mi sorrise e salimmo in macchina.
Per nascondere le bende avevo messo un golf e una sciarpa.
Josh e Mary ci stavano aspettando.
Mary mi corse incontro e mi abbracciò, Josh invece disse:«Mi dispiace... Avremmo dovuto dirti che era cambiato...»
«Josh no... Non sei bravo. Zitto.» Lo ammutolì Jess.
Mi scortarono fino in classe dove Josh sì sedette vicino a me:«fortuna che abbiamo qualche corso in comune.»
«e già...»dissi.
«posso chiederti una cosa?» chiesi.
«certo.»
«Tu e Mary rimarrete comunque miei amici?»
«certo!! Preferiamo essere tuoi amici piuttosto che suoi!!!»
Lo abbracciai forte.
«ecco la puttana.» disse una voxi dietro di me.
Josh sì girò e disse:«osa solo dirlo un'altra volta e ti stacco la testa.» se l'avesse detto chiunque altro non sarebbe successo nulla, ma quando un campione di pugilato te lo dice... sicuramente ti fa un pò paura.
Rimasi con Josh fino all'ora di pranzo quando Henry sì sedette con noi.
«ciao.» disse sorridendo.
«ciao chi sei?» chiese scettica Mary.
«Henry. Il vicino di casa di Ap.»
«io sono Josh.» sì strinsero la mano. Josh era semore disposto ad accogliere nuove persone, non a caso faceva parte del gruppo di accoglienza della scuola.
«io Mary.» disse lei senza guardarlo. Mary invece era più cauta.
«me mi conosci già...» disse Jess sorridendo.
Josh sì propose di portare Henry a fare un giro della scuola e noi lo accompagnammo.
Vidi Gel solo una volta, di spalle.
Gli sguardi a scuola non mancavano e nemmeno i sussurri...
Tutto era tornato come prima solo che ora avevo degli amici su cui contare.
L'ultima lezione fu matematica, in cui mi sedetti vicino a Henry.
«allora che facciamo dopo??» chiese Josh.
«Io non...» cercai di dire ma Henry mi tappò la bocca:«tu non vuoi rifiutare quindi oggi andrai a fare un giro.»
«Bene. Alle tre siamo da te.» aggiunge Mary.
Henry andò casa con la sua machina mentre io con Jess.
«mazza che pezzo di gnocco.» esclama lei appena salite.
Sorrido mandandomi una ciocca ribelle dietro l'orecchio. In quel momento passa Gel e ci guarda. Mi guarda. Oddio.
«ehi, smettila.» mi dice Jess pizzicandomi.
Distolgo lo sguardo e la guardo:«no. Non guardarlo. Non se lo merita.»
In quel momento mi arriva un messaggio:"posso passare da te dopo? chiariamo."
«no. Digli che deve uscire.»
Lo feci.
"con Henry vero? se non fosse stato per lui ora staremmo ancora assieme."
Scesi dalla macchina:« ehi!! April!!!Dobbiamo andare!!!» mi urlò dietro Jess seguendomi.
«oh no... April... Calma.»
Avevo deciso di prendere in mano la situazione: basta essere presa di mira solo io. Basta. BASTA VERAMENTE.
Gel stava chiaccherando con un ragazzo, lo presi per una spalla e lo girai verso di me.
«ma cosa cazzo in quella testa?!! Prima mi dici che ami e poi ti fotti un'altra?! Ma santo cielo!!! E poi passo io per la puttana-mi fotto tutti...» attorno a noi sì era radunata tutta la scuola:«ebbene sì. Cari, me chiamatemi pure puttana, lo fate da quando avevo 10 anni... ma perché?!! Vi siete mai fermati a chiedervelo?! E lui. Angelo. Che cazzo di nome. Dai!! Lui un angelo? (ahahahh). Questo caro ragazzo mentre la sua fidanzata era da suo padre, lui sì scopava ogni sera una ragazza diversa. Io con chi l'ho fatto? Lui. Come una stupida solo lui.»
«April calmati...» Gel mi prese un braccio ma io lo cacciai.
«dai credete che sia così bravo? Io sono AMICA con Henry, sì certo, ma non perché ha un corpo fantastico o perché ha un pene enorme. Sono sua amica perché é simpatico. Gel stava con me perché diceva che avevo delle belle curve. E ora Anchr io mi sono resa conto di essere stata la solita ragazza da una botta e via. Ma no, stavolta no, non la passi liscia. Vedrai.»
«e come?» diventò tutto rosso.
«facile.» gli tirai una bella sberla con tutta lo forza che avevo.
«ti basta?»
«ora ti fac..» Tentò di darmi un pugno ma una lo fermò: Josh.
«no, Josh... Tu non puoi essere dalla sua parte dai...»
«e invece sì e se la tocchi ti spacco quella cazzo di faccia che ti ritrovi. Non scherzo e lo sai.»
Gel rimase lì, senza nessuno. Tutti mi seguirono. Ora era lui il puttaniere. Bene.
Nel pomeriggio io, Mary e Jess andammo a fare shopping: persi una maglia scollata e un paio di pantaloni in pelle.
«se ti metti questo alla festa della prossima settimana. Tutti ti vorranno vedrai.» disse Jess e Mary annuì.
Mi ero scordata della festa. Era una festa che davano i fratelli Cabanough, erano bellissimi entrambi e attraenti.
I ragazzi invece erano andati a fare "una passeggiata tra uomini".
Ci ritrovammo tutti assieme a cena.
«Allora, con chi andrai alla festa dei Caba?» mi chiese Josh.
«sola e tu??»
«perrie.»
«Jess e tu??»
«Stefano e Mary con... Guerge giusto??»
«sì»
«cos'è la festa dei Caba?»
«l'evento più bello di tutto l'anno. Tu non puoi andarci, sei appena arrivato. Sei come una matricola, devi aspettare almeno qualche mese.» spiegai.
Dormimmo da Henry.
Io nel letto tra Henry e Josh perché le altre due mi avevano lasciata sola.
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I'm just me
Randomapril è una ragazza definita "emerginata" da tutti, tranne che da suo padre. Non ha amici ne a scuola ne tanto meno da suo padre... Ma in quell'estate qualcosa cambierà... I suoi sentimenti come l'amore rinasceranno... ma anchr sentimenti come l'odi...