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*attenzione:in questo capitolo ci sono scene di sesso, se non vi piacciono queste cose, non leggete fino in fondo.*

Quella dormii poco e niente.

Continuavo a pensare ai messaggi, certo, un sospetto ce l'avevo ma la voce al telefono era diversa, era più acuta...

Mi rigirai a guardare Henry: era addormentato, gli occhi chiusi, la bocca leggermente aperta, le braccia che mi stringevano forte e il petto nudo.

Gli accarezzai la mascella e poi il fianco. Si tese al mio tocco ma non si svegliò. Annusai il suo profumo, una miscela unica che mi portava in paradiso.

Improvvisamente mi balenò in testa un pensiero: lui mi vedeva, sapeva tutto di me. Magari anche ora mi stava guardando...  a quel pensiero rabbrividii e mi strinsi a Henry, lui mormorò qualcosa: "non preoccuparti... " sorrisi.

Era dolce e protettivo anche mentre dormiva.

Chiusi gli occhi e quando li riaprii ero sola a letto.

Mi alzai e mi guardai intorno, la luce filtrava dalla botola del soffitto e la sveglia segnava le 9:22...

'Henry!!! " urlai scuotendolo.

Lui aprì gli occhi e mi chiese cosa ci fosse ed io risposi: "devi andare a scuola!  Hai già perso quasi tre lezioni!!"

Lui cadde dal letto, si infilò i primi pantaloni che trovò, rubò una fetta biscottata e una maglietta e corse via. Io ero ancora nel letto, vestita. Andai in bagno e decisi di farmi un bagno  rilassante. Presi i sali, li versai nella vasca, poi abbassai le luci, cercai il cellulare: avevo due chiamate da Jess e una da Josh. Decisi di non rispondere, misi una canzone, mi tolsi i pantaloni, la maglia... Sentii una finestra sbattere, quella della cucina, che dava sulla strada, andai a chiuderla e proprio in quel momento passò un gruppo di ragazzini che mi guardarono sbalorditi; "be che avete da guardare?  mai vista una donna in intimo?! " loro si guardarono e se ne andarono.

Tornai in bagno e finalmente nuda mi buttai nell'acqua tiepida.

Raccolsi i capelli e notai dei lividi nelle costole, probabilmente i segni dei colpi di Angelo, sbuffai e cercai una schiuma da bagno.

I Sleeping With Sirens suonavano If You Can't Hang mentre io a occhi chiusi sprofondavo in un sonno profondo.

Stranamente non avevo ancora ricevuto nessuna chiamata da quello la ne messaggi.

Quando mi svegliai le canzoni erano finite, così le feci ricominciare, un tonfo mi fece sobbalzare e per poco presi il telefono prima che cadesse nell'acqua.

Presi un asciugamano e me lo avvolsi all'altezza del seno, mi infilai un paio di pantafole e andai a vedere.

In camera tutto era a posto, come in salotto, in cucina anche... ma allora cosa era successo??

Tornai in bagno per vestirmi quando notai una scritta sullo specchio della camera:"go out" cioè vai fuori... ma cosa??

Mi guardai in giro. La paura iniziava a crescere in me, ero sola, Henry non sarebbe tornato molto presto, mamma era a lavoro...Maico! Se non sbaglip aveva accennato ad un lavoro notturno la mamma... Meglio andare a vedere.

Non volevo stare sola.

Il mio cellulare vibrò sul lavandino, ma non andai a vedere, era sicuramente... uno di quei messaggi.

Indossai una maglia di Henry e un paio di pantaloncini corti e corsi in strada.

La finestra di camera di mamma era aperta, bene.

I'm just meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora