La settimana era passata e anche bene. Gel non mi dava più fastidio e gli sguardi erano finiti, ma non le liti.
Josh ed Henry avevano smesso di seguirmi ovunque, ora vagavo sola.
Ero casa da Henry. Avevo deciso di non andare alla festa, mi sarei solo annoiata.
«ti va pasta con il pesce?» chiese lui dalla cucina.
La sua casa era stupenda: il salotto era grande e spazioso con un grande divano al centro.
La cucina era moderna e bianca. La stanza che però mi piaceva di più era la camera da letto: c'era un grande letto al centro con uno specchio di fronte. L'armadio era dietro e metteva un pò di paura. Sulle pareti c'erano quadri e foto.
Sembrava una camera piena di ricordi.
La camera degli ospiti invece era più piccola e non c'era molto.
«sì.» lo raggiunsi:«sicuro che non disturbo?»
«tu non disturbi mai. Solo se mi svegli in piena notte.» Sorrisi.
Da quando mi ero lasciata con Gel io e Henry eravamo diventati molto più amici e passavamo molto tempo assieme e anche con gli altri.
Mi squillò il cellulare:«dai vieni...» mi supplicò per l'ennesima volta Jess.
«Jess lo sai benissimo che non mi piacciono le feste... Sarà per una prossima volta... E poi ho il ciclo e quindi non sto nemmeno bene quindi...»
«e va bene... Per stavolta accetto questa scusa ma la prossima no!!» riattaccai.
Andai a sistemare la mie cose in camera e aiutai Henry a preparare la tavola.
«sei felice che sia venuta da te??»
«certo.»
Sorrisi.
«che vuoi fare dopo??»
«non so... tu??»
«film?»
«sì. Ma scelgo io.» sbuffò consapevole che lo avrei costretto a la solita roba romantica ma non ne ero in vena così optai per Avatar.
Certo aveva sempre quel pò di romantico ma mai come Titanic o Chocolat.
Prese i pop-corn e sì sedette accanto a me.
A tarda notte mi arrivò un messaggio da Gel:"posso venire da te per chiarire?" guardai Henry che pisolava e risposi:"no. Non voglio più avere a che fare con te. Lasciami vivere la mia vita." inviai il messaggio senza pensarci.
Era quasi mezzanotte.
Henry sì era addormentato così riordinai io.
«Henry... Henry...» lo svegliai dolcemente.
Lui aprì gli occhi goffamente e mi sorrise:«sì?»
«vieni, andiamo a letto»
«no dai...» sembrava un bimbo.. era così bello. Avevo una voglia matta di mangiarlo di baci.
Sì alzò e disse:«dai vieni con me»
Mi prese per mano e mi portò in camera sua.
Sì sdraiò e disse:«Dormi con me.»
«no Henry... Che succede se arriva qualcuno?»
«sono tutti alla festa e poi la porta è chiusa e questa è casa mia. Dai... Che ti costa?»
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I'm just me
Randomapril è una ragazza definita "emerginata" da tutti, tranne che da suo padre. Non ha amici ne a scuola ne tanto meno da suo padre... Ma in quell'estate qualcosa cambierà... I suoi sentimenti come l'amore rinasceranno... ma anchr sentimenti come l'odi...