Capitolo 9

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Sollevo lentamente le palpebre al suono di un leggero fruscio. Muovo il capo e scorgo Beatrix e Nana alle prese con i preparativi della colazione.

<<Buon giorno, donzelle>> le saluto.

Entrambe si voltano mostrandomi due dolci e gentili sorrisi <<Buon giorno, Vostra Maestà>>.

<<Com'è stata la scampagnata, bambina?>> la mia tata non pare molto contenta.

<<Avevo lasciato il bigliettino sul cuscino>> mugugno, assumendo un piccolo broncio.

Lei incrocia le braccia e persiste nel fissarmi.

<<Va bene, la prossima volta ti avviserò. Contenta?>> brontolo stiracchiandomi.

<<Decisamente. Su! Il caffè è pronto e caldo>> nel frattempo apre le tende e le finestre.

<<Poi mi chiedono perché riesca a sopportare il freddo pungente dell'alba in camicia>> brontolo.

La mia tata è la numero uno quando si parla ti temprare il fisico. Lei ti fa sentire la brezza del pieno inverno alle sei del mattino e i bagni ghiacciati del Lago di Rugiada durante la stagione dei Monsoni.

Sto sorseggiando il caffè quando bussano <<Avanti!>> urlo.

<<Mia signora, i rapporti dal Nord>> Sir William mi consegna alcuni fogli.

<<Carino il ...>> sghignazzo indicando sul suo collo il segno indelebile della sua serata con Beatrix.

Arrossisce vistosamente e rivolge subito lo sguardo verso la sua dolce metà che sta entrando con alcuni asciugamani puliti.

Inizio a leggere e perdo sempre più l'appetito nei riguardi del mio French toast.

<<Manda un messaggio a Sir Gerard. Sposti la sua unità a Shaken e aiuti nelle indagini. Voglio sapere chi vende la pelle del mio popolo ai barbari del Nord!>> stringo la tazza e alzo la voce perché soffro. Sto male al pensiero che interi villaggi sul confine di nord-est siano stati distrutti, saccheggiati e che gli abitanti siano stati massacrati. Le donne sono state violentate e molte risultano scomparse. I giovani più forti sono stati portati via come schiavi, mentre i più deboli sono stati massacrati di botte. Gli anziani sono stati uccisi indipendentemente dal sesso e a salvarsi sono stati i bambini, per così dire. Purtroppo, sono stati costretti a vedere i loro genitori, sorelle e fratelli, amici subire così tante violenze che nemmeno i miei più fidati dottori sono ancora in grado di calmarli.
Shaken è la città attorno al quale ruotano questi eventi, in più è anche un importante centro di scambio tra il regno e quello di Giada, nonché luogo in cui molti nobili della Vecchia Aristocrazia hanno naso. Tra questi c'è anche il mio caro amicone Bevereu che sembra stia facendo più entrate del solito.
In passato era solo un barone, ma sposando la figlia del marchese Semané, ne ha assunto i titoli ed i possedimenti.
Dopo queste spiacevoli notizie, mi cambio e raggiungo le scuderie. I principini arriveranno intorno all'ora di pranzo, secondo le mie fonti, ma siccome non ho tutta questa grande smania di conoscerli opto per un giro al mercato commerciale di Cramery. È una cittadina poco distante da Diamante e sulla stessa strada che dovranno percorrere la carrozza e e la scorta provenienti da Sud. Per l'occasione ho deciso di abbigliarmi con una gonna morbida e lunga color celeste ed una camicia bianca a maniche lunghe che aderisce perfettamente al mio torace, mettendo in mostra le mie morbide curve.
Lasciamo i cavalli in una piccola pensione per viaggiatori, non troppo distanti dal centro del borgo, ci incamminiamo.
Sir Kirk e Sir William indossano abiti confortevoli e comodi proprio per non far sentire a disagio i cittadini. Scorgo delle bancarelle di tessuti e da lì iniziano i miei folli acquisti. Kirk si concentra sui fermagli per la moglie e la figlia, che ben presto compirà sei anni, mentre William si perde nello scegliere il colore di una sciarpa per Beatrix. Nel mentre giochiamo con alcuni bambini del vicino orfanotrofio, mangiamo con loro e visito la struttura. Mi appunto alcuni accorgimenti, come indumenti nuovi per i miei piccoli amici e nuove lenzuola e quando sentiamo della musica, mi invitano a danzare con loro. Come potrei rifiutare? Superata l'ora di pranzo e lasciati i bimbi alle cure degli educatori, vengo attratta da una particolare bancarella. Orecchini, bracciali, collane e fermagli decorati con pietre incastonate mi ammaliano. L'anziana proprietaria ha un velo che le nasconde i capelli, ma la sua espressione è gentile e confortevole.
Attratta da un bracciale con le pietre azzurre mi avvicino.

La donna si distrae per un secondo e poi torna a sorridermi <<Mia signora, se vi interessasse, potrei mostrarvi un completo con pietre azzurre>>.

Annuisco e mi invita ad entrare nella tenda ampia e ben arredata. Il mercato dura solitamente cinque giorni e siccome molti venditori provengono da diverse parti del regno o anche altri stati, molti si accampano.

<<Maestà>> mi ferma Kirk.

<<Va tutto bene, rimanete qui>> li rassicuro e seguo la signora.

<<Chiudete gli occhi, mia signora, così sarete ancora più sorpresa>>.

Anche se un po' titubante, mi fido e faccio come dice. Due mani calde e sicure mi sfiorano i lobi facendomi avvampare incomprensibilmente. Il suo fiato mi accarezza il collo. Mi allaccia la collana e lo sento. Legno e menta. Non un legno qualunque, ma quello di Cirmolo. È un particolare tipo di pino, detto anche Pino Cembro, che cresce solo nella Foresta Buia e che solo una persona potrebbe indossare. Il tempo si ferma. Trattengo il fiato e le mie gambe diventano di gelatina, quando la sua risatina profonda, graffiante e divertita mi fa venire le lacrime gli occhi. Mi sto per voltare quando le sue forti braccia mi rimettono di fronte allo specchio e i suoi palmi mi coprono ancora gli occhi.

<<Siete divina, mia dolce guerriera>>.

Le parole mi muoiono in gola. Il mio cervello va in pappa. Tutto ciò che riesco a sentire è il mio cuore che mi esplode nel petto. Il fuoco divampa nel mio torace ed io non credo di essere pronta a reggere la vicinanza con questo uomo, che tanti chiamano Dio della Guerra.

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