Warrior Crown Princess

Capitolo 32

<<Quello è...>> mugugna scioccato Ethan.

<<Topazio blu puro. Una pietra preziosa rarissima tra i nostri regni, ma raggiungibile da un solo uomo o creatura, come lo si preferisce chiamare>> sogghigna.

<<Mi ha regalato anche gli orecchini>> sussurro.

<<Allora che cosa stai aspettando? Bambina, guarda loro. Loro hanno rinunciato alla loro vita assieme per il potere e la politica. Hanno sacrificato la loro vita per gli altri, non ti lascerò fare lo stesso. Sarò egoista, ma pretendo la tua felicità. Pretendo che ti sposi per amore, non per il regno o per il popolo. Vuoi vendetta per il tuo papà? Uccidi re Daniel di Massiccio, sbatti Damocle nella Torre della Disperazione e poi raggiungi colui che ami. Quel demone potrà anche essere senza pietà in battaglia, ma ha rischiato e giocato ogni carta per te. Adesso è il tuo momento>> mi indica il cielo e seguo il suo indice.

<<Shila>>.

<<E Grey>> aggiunge nonna.

I due falchi pellegrini atterrano sulle nostre braccia.

<<Sapevi che sarebbe arrivata>> le rinfaccio.

<<Sono vecchia, non ancora indovina. Quello però mi pare un messaggio a caratteri cubitali>> sfiora un ciondolo al collo della femmina, appoggiata al mio braccio.

I polmoni mi si svuotano e le gambe divengono di gelatina. Oh, mio Dio. Un anello di topazio blu costellato da diamanti, e l'ho scambiato per un ciondolo?

Estraggo il messaggio.

"Il tempo è arrivato. Potrai ripetere il mio nome all'infinito, se entrerai nella tana del demone. Lui ti ha atteso. Ti ha osservato da lontano e si è innamorato. Adesso è pronto ad aprire la caccia. Al tuo prezioso cuore, mia dolce guerriera".

Tolgo la collanina dal falco e sfilo il gioiello, lo scruto attentamente pensando a cosa fare. So che lo devo mettere al dito, ma non posso mostrarlo al mondo. Non ancora, ho bisogno di chiarire i sentimenti che proviamo uno per l'altro. Mi tolgo il guanto e me lo infilo, poi me lo rimetto.

Nonna annuisce, quindi la sua espressione si fa crudele <<Partite e portate giustizia. Non abbiate paura perché i tempi sono maturi e nell'aria c'è odore di cambiamento>>.

Ci congediamo e scendiamo la collina, dove ritroviamo tutti i nobili del corteo intenti nelle chiacchiere. In breve, si avviano tutti verso le rispettive case e regni.
Assieme ad un gruppo di soldati scelti, attraversiamo Lux.
È calata da diverse ore la notte, quando superiamo il confine meridionale e iniziamo a fare piazza pulita di ogni soldato che osa avvicinarsi. Entriamo al castello ed Eracle ci conduce dal padre, intento a farsi coccolare da una delle serve. Maiale. Appena irrompiamo nella camera, questa si dilegua urlando. Il nuovo Duca Grenlley trascina il re verso la piazza centrale. Eracle mi mostra una collana che apparteneva alla madre, dove ci sono un suo ritratto e di lui bambino. Non desidera altro e questa non è più casa sua. Non vuole più tornare o vedere quel posto, così realizzo il suo sogno. Appicco un incendio nelle stanze del re e ben presto il fuoco si propaga mangiando tutto ciò che si trova davanti.
È mattina quando esco dal portone.
Il popolo che stava passeggiando e vivendo normalmente, viene scosso dalle urla e si ritrova davanti al proprio sovrano, senza trono e senza castello.

<<Cittadini di Massiccio, il vostro re ha arrecato gravi danni al regno di Lux e Rugiada. Ha fatto assassinare Lord Francisco Grenlley, altri soldati hanno rischiato la vita e altri stanno ancora lottando. Io, Crystal de la Lux, principessa generale ed erede al trono di Lux, questa notte ho fatto giustizia per ogni sopruso che questo corrotto sovrano vi ha arrecato. Sono a conoscenza delle sue ingiustizie e malefatte, dei suoi reati e crimini, così come quelli del suo primogenito Damocle. Cittadini di Massiccio, come volete far pagare al vostro re le angherie che ha commesso?>> la mia voce raggiunge tutti e presto se ne levano altre, ma hanno tutte in comune il messaggio <<A morte il re!>>.

<<Sembrate un po' pallido. Non vi piace quando il vostro amato popolo vi acclama?>> lo canzona Regan.

<<Bastarda!>> il re come ultima chance prova a infilzarmi con un coltello che teneva nascosto nello stivale.

Non temo la morte, perché so che accanto a me i miei amici mi proteggeranno.

<<Questo è per mia madre>> Sir Eracle non solo gli trafigge il cuore <<Questo è per la mia sovrana e generale>> e con un colpo secco gli taglia la testa.

Le persone che normalmente avrebbero reagito con urla e paura, esultano, lodando me e il loro ex principe.

Senza chinarmi, infilo nella mia spada la corona di Daniel.

<<Questa non serve più. Ammainate le bandiere di Massiccio. Issate quelle di Rugiada>> ordino mentre le persone si inchinano davanti a me.

Rimaniamo per diversi giorni a controllare che i lavori di passaggio sotto il dominio di Rugiada vadano a buon fine.

I cittadini erano sovra tassati e ricattati e non hanno certo pianto quando i funzionari del sovrano sono stati giustiziati. Molti ci hanno ringraziato e offerto ciò che coltivavano, ci sono stati festeggiamenti e allegria.

Quando è tempo di ripartire per Diamante, la responsabile della situazione diviene Nonna Nalia, che ci ha raggiunto in carrozza e si è messa subito all'opera con i suoi collaboratori più fidati. Abbiamo scoperto che il re rischiava di far morire di fame i suoi abitanti, poiché non c'erano granai o luoghi in cui tenere le scorte, salvo nel castello. È stato anche rinvenuto un nascondiglio sotterraneo con montagne di tesori, così ciò che spettava ad ogni abitante è stato restituito. I progetti per nuove costruzioni tra cui silos e luoghi di rifornimenti sono già in avvio.

Quando all'alba del quarto giorno lasciamo Massiccio, i nostri volti sono sollevati e i nostri cuori più leggeri. Giustizia e pace è stata portata ad un popolo che stava soffrendo ed ora ci prepariamo per la cerimonia nuziale di tutti i compagni d'armi, sebbene sia convinta che la Corte non abbia preso bene la caduta di re Daniel. Ho una piccola idea sulla mia punizione, ma questa volta non ci saranno contestazioni. Accetterò ciò che vorranno rubarmi. La mia corona.