L'adrenalina mi scorre ancora nelle vene e raggiungo il castello senza pensare a ciò che mi attende. Zankon è veloce più del vento che soffia leggero in questa oscura notte, illuminata dalle fiamme assassine che hanno portato con sé più vite di quelle che avrei immaginato. Conseguenze. Sì, mi aspettavo che ci fossero delle ripercussioni, ma non in pubblico.
Raggiungo le porte dell'infermerie e ritrovo il dottor Miliar che parla con Sir Gerard e Sir William, poi quando si accorge del mio arrivo si ammutolisce.
<<Quali sono le loro condizioni?>> chiedo.
Il medico sembra voler dirmi tanto, ma tutto ciò che pronuncia è <<Mi dispiace, principessa>> il suo sguardo triste e afflitto mi racconta più di mille parole.
Trattengo il respiro <<Cosa?>>.
<<Sir Kirk è sotto i ferri del dottor Spencer. Ha una emorragia grave. Sir Lian ha riportato una ferita profonda sul viso. Lo abbiamo disinfettato e bendato, riposerà per il resto della notte>> continua il medico, ma la mia mente non elabora totalmente.
Mi avvio verso la stanza dove mi indica che si trova Francisco ed entro. Resto qualche secondo immobile e senza fiato. Botte, scottature e lividi lo ricoprono. È così pallido da far accapponare la pelle. Ethan gli stringe la mano destra tra le sue.
Mi avvicino a loro e il giovane alza il capo. Sta piangendo. Allunga la mano e prende la mia, tirandomi leggermente finché non mi ritrovo seduta sulla sua gamba, come quando eravamo bambini. Questo era il momento in cui mi disinfettava le ferite e graffi poi soffiava leggermente, perché non sentissi più dolore e mi metteva il cerotto. Gli faccio appoggiare la testa sulla clavicola, sotto il collo. Il Duca si volta verso di noi, aprendo leggermente gli occhi.
<<I miei figli>> sussurra con il respiro debole, ma sorridendo.
Non riesco più a trattenere le lacrime e mi mordo il labbro tremante.
<<Papà, perdonami>> gracchia Ethan.
Lentamente gli accarezza la mano sinistra <<Ascoltami bene, Ethan, il tempo mi è tiranno e per questo voglio dirti quanto tu mi abbia reso orgoglioso. Tua madre Jenna e tuo padre Markus ti direbbero quando ti amerebbero e quanto felici dell'uomo che sei divenuto sarebbero, io ti dico che non solo ti ho amato come fossi mio, ma mi hai dato la possibilità di vedere il mondo con sguardo nuovo. Quando mia sorella è morta, non sapevo da che parte cominciare. Avevi solo cinque anni ed io ero l'ultimo familiare che ti era rimasto. Ricordi cosa mi chiedesti?>>.
Non conosco bene questa parte di storia. Quello che mi è giunto è che Jenna e Francisco erano fratelli, lei di qualche anno più grande. Si era sposata con un soldato, Markus Camp e poco tempo dopo aveva scoperto di aspettare un bambino. Purtroppo, dopo nemmeno due anni di matrimonio e qualche mese di vita di Ethan, cadde in battaglia. Jenna morì per una malattia ai polmoni che non le lasciò scampo.
<<Puoi essere il mio papà?>> mugugna il nipote.
<<Esatto. Da quel momento, mi sono impegnato ogni giorno perché il tuo dolce sorriso ed il tuo amabile cuore rimanessero puri. La tua felicità era la cosa più preziosa che desideravo ottenessi>> sorride e gli stringe le dita.
<<Mi sono innamorato, papà. Si chiama Clarissa ed è una domestica. Lavora a palazzo e per la nostra principessa. La amo perché è coraggiosa, forte, sorridente e divertente. Mi mette alla prova e sa tenermi testa. La amo. Lei però non vuole essere mia>>.
Questa volta sono io a premergli la mano che mi avvolge il fianco.
Francisco mi rivolge uno sguardo ed io annuisco <<Quella ragazza ne ha passate molte. Ha paura ed è terrorizzata dall'amore malato che le hanno mostrato>>.
<<Non capisco>> Ethan non lo sa.
<<Prima di arrivare al castello, Clarissa viveva per strada. Per sopravvivere ha dovuto lavorare in ambienti poco raccomandabili. L'hanno picchiata, torturata e temo anche violentata. Ti ama, Ethan. Devi solo aiutarla a capire cosa sia l'amore>> mi guarda con occhi incandescenti.
<<Non preoccuparti. Ho già fatto sistemare i suoi aggressori>>.
Entrambi ci voltiamo nella sua direzione. Li ha cercati veramente? Wow, è davvero un uomo fantastico.
<<Avreste dovuto dirmelo. Oddio. Per questo continuava a ripetermi che non era degna del posto che sposandomi avrebbe ricoperto? Merda, sono stato un idiota. Devo fare pace con lei e sposarla>>.
Lo abbraccio e ridacchiamo.
<<Crystal, bambina mia>> mi richiama Francisco.
<<Mi sacrificherei milioni di volte, se questo fosse necessario a rivivere la vita meravigliosa che ho vissuto. Ho incontrato e condiviso gran parte del mio tempo con la donna che amo e che mi ha donato una figlia. Ho potuto vedervi maturare e abbiamo condiviso momenti emozionanti. Ti ho visto credere in una cotta e rimanerne delusa, bambina. Un mezzo uomo non sarà mai abbastanza per te, perché sai bene che in serbo per te c'è una creatura più potente. Anche io l'ho conosciuto. Vi confesso che ho provato più paura di ritrovarmi da solo su un campo di battaglia nemico. La sua aura è inimmaginabilmente terribile, ma quando vi ho visto il suo attaccamento per te, ho compreso tutto. La sua aura si quieta al tuo fianco. Ho notato i vostri scambi quando si era travestito come la mia guardia del corpo, quando ti ha saputo prendere dopo la discussione con il sovrano e i nobili. Non solo ti vuole, ma prova dei sentimenti per te>> il vecchio ha visto giusto, immagino.
<<Aspettate, di chi stiamo parlando?>> si intromette Ethan.
Francisco cerca di riprendere, ma inizia a tossire. Ci vuole molto prima che smetta, sebbene i sorsi d'acqua che beve.
<<Sposa la donna che ami e che ti ama per chi sei e non per il titolo che assumerai>> guarda il nipote e poi me <<Sei innamorata di quell'uomo, non è vero?>>.
<<Non lo so, ma le mie emozioni e sentimenti...vado in tilt quando mi è accanto. I-io lo penso continuamente e poi mi ha regalato quei gioielli ed io...io non ho più dimenticato il suo calore, le sue vibrazioni e la preoccupazione che aveva per me. Lo amo?>> sto arrossendo e comprendo di non essere molto brava a capire queste cose.
Lui ridacchia e annuisce poi ci osserva ancora <<Il mio tempo sta per finire. Promettetemi che lotterete per i vostri ideali, per i vostri fratelli, sorelle, compagni e l'amore. Costruitevi un futuro roseo dove ci sia pace e prosperità. Dove il vostro sorriso non sia mai oscurato e dove finalmente possiate creare le vostre famiglie. Non sprecate le vostre occasioni, i rimpianti mi uccidono, ve lo assicuro. Vi ho amati come foste stati miei. Vi voglio bene>> delle lacrime scendono dalle pieghe dei suoi occhi.
In quell'attimo i raggi del sole accarezzano il suo viso. Lui si volta verso la vetrata decorata che si sta illuminando e così seguo il suo sguardo. Perdo diversi battiti ed il tempo si ferma. Vedo mia madre sorriderci e allungare il braccio nella nostra direzione.
<<Mi sei mancata>> sussurra Francisco.
<<Anche tu>> mi sembra di sentirle dire soavemente.
Il vecchio cavaliere solleva la mano sinistra per afferrare quella mano candida e brillante e un lampo di luce inonda la camera.
Mi ritrovo in un campo di girasoli, in lontananza un salice piangente e due giovani che corrono verso di esso, mano nella mano, sorridenti e felici. Questa volta nessuno li potrà separare. Questo è il loro voto, per l'eternità.
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Warrior Crown Princess
ChickLitCrystal de la Lux è l'unica e legittima erede al trono, ma la sua ascesa è minata dall'attuale sovrano, nonché suo padre. Il Regno di Lux è relativamente giovane e tra gli altri, è quello con più risorse minerarie e naturali. Le lotte di potere e g...