Capitolo 6. Shallow

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Mi trattengo dal sorridere, mentre non dò a vedere il mio cuore ormai scoppiato nel petto.

Volto il mio busto verso Chris, con il corpo interamente lucido per il sudore e gli occhi stanchi, si direbbe che non sono stata l'unica a non prendere sonno la scorsa notte...

La prima cosa che vedo è il suo sorriso, indimenticabile, contagioso e incantevole.

Poi il mio sguardo non può che non fermarsi sui suoi occhi, che a uno sguardo più attento si potrebbe dire che contengano delle sfumature verdi all'interno del perfetto azzurro che uno nota istantaneamente.

Lui si avvicina allo schermo che stavo controllando, e sento il suo fiato sul mio collo ancora una volta.

Ci tiene molto ad esaltare la sua persona mostrando chiaramente l'effetto che ha il mio corpo al tocco del suo.

- "Allora, capo, cosa ti provoca la pelle d'oca? Il modo in cui recito o le mie scene a petto nudo?" -

Terribilmente infastidita e dannatamente eccitata, ribatto a voce ancora più bassa della sua.

In fin dei conti, ci saranno almeno altre quattro persone sotto queste piccole tende nere.

- "Come puoi pretendere che io riesca a parlare di lavoro se tu mi provochi in questo modo?" -

- "Hai ragione. Rincominciamo da capo, ti va?" -

- "Almeno quando non siamo soli... sì"-

- "Dicevo... come ti è sembrata quella scena di combattimento?"-

Io ribatto senza esitazioni o problemi, e ad un tono di voce vividamente udibile a tutti i presenti, abbiamo già dato abbastanza scandalo con i paparazzi ieri.

Dopodiché lui mi porge altre domande, solo per perdere tempo nella lunghezza della mia gonna, faccio finta di non notarlo e gli dò qualche dritta sulla scena.

Prima di allontanarsi, saluta Taika e gli altri...e mi fa l'occhiolino. Potrei svenire di fianco a Taika.

Devo prendermi una pausa se voglio riassumere un certo livello di contegno.

Mi dirigo quindi verso il coffee shop degli studios per prendere un caffè, quando noto la presenza di Scarlett Johansson, così mi dirigo dalla parte opposta.

Farei di tutto fuorché parlare con il mio idolo come se fossimo due semplici colleghe. Io la venero, e non potrei mai permettermi figuracce. È fuori discussione.

Così mi metto alla ricerca di un altro posto dove vendono caffè sulla mappa degli studios, quando ancora una volta, sento i passi di qualcuno avvicinarsi alle mie spalle.

Non si può proprio avere un momento di privacy senza essere nel mirino dei capisaldi di Hollywood in questi studi.

È qualcosa che mi ritrovo obbligata a definire come una spiacevole abitudine.

Mi giro incuriosita, e chi potrei ritrovarmi davanti, se non il mio amato nemico?

Noto il suo sorriso con una fugace occhiata, e sperando non la noti, riporto lo sguardo alla mappa in breve tempo.

Incalzo con tono sarcastico e quasi infastidito - "Che fai ora? Mi ecciti fino al limite del decoro e osi anche seguirmi? Fino a che punto vuoi mettere alla prova i miei nervi e la stampa americana?"-

- "Non ne farei una questione di stampa... siamo solo due colleghi che si divertono un po', che c'è di male?"-

- "Dipende tutto da cosa intendi tu per divertimento, Evans"-

Si avvicina con passo felpato, come ha fatto sin dalla nostra prima uscita, e in silenzio avvicina una mano al mio fianco, passandola in modo appena percettibile un poco più in basso, fino a risalire e cingermi la vita.

Love & Thunder | Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora