Love & Thunder | Chris Evans

Capitolo 10. Dirty dancings

Questa esperienza al fianco di Chris è inaspettatamente romantica, e tutta questa idilliaca giornata sento creare dentro di me un senso di leggerezza che mai ho provato in vita mia.

Lui mi rende una persona migliore.

Sono sicura che faremo tardi da Jimmy Fallon all'intervista, ma questo rappresenta solo un motivo in più per ridere, non un incalzante problema.

Tutto ciò che circonda noi e le nostre vite sembra affievolirsi, quasi a scomparire, assottigliandosi a un invisibile filo, che ci separa dalla realtà.

Nel nostro mondo, di Amore e Tuoni, come dice Chris...

Sto sognando troppo, e devo occuparmi di lui, assicurarsi che lui stia bene, e che tutto vada bene.

Ancora una volta mi ritrovo a incalzarlo di malavoglia pur di convincerlo a cambiarsi, mentre chiedo alla sua agente di chiamare i produttori dello show per avvisare del ritardo.

Devo dire che onestamente... è forse il momento più divertente della serata.

Entrambi cerchiamo di cambiarci molto in fretta, tra risate impacciate e movimenti convulsi. Questo brivido ci pervade di una strana eccitazione, facendoci dimenticare ogni preoccupazione.

Il mio ultimo completo è composto solo da una tuta con pantaloni a palazzo e un corpetto elaborato fatto di jersey marrone e brillantini.

Chris invece indossa un completo nero che lo fascia in modo pericolosamente sexy, ma a rovinare la calda atmosfera c'è il comico fatto che ci impiega ben dieci minuti per allacciarsi le scarpe di vernice color pece...

Divertimento a parte, non possiamo in tutta coscienza negare a noi stessi ciò che proviamo, lo scintillio nei nostri occhi, che ci acceca di ardente desiderio appare quasi palpabile...

Ma nel giro di pochi secondi la mia mente viene catapultata di nuovo alla realtà.

Mentre mi sistemo di nuovo sul sedile di fianco a Chris mi accorgo di non essere minimamente pronta per un'intervista da Jimmy Fallon... e sento l'ansia farsi strada oltre la spensieratezza che si era creata nell'atmosfera della cena.

Inizio a tremare. Non vorrei doverlo fare, anche perchè non ci tengo che lui conosca questo lato di me, non vorrei mai appesantirlo, non ora che lui ha già dei problemi e so bene che i miei peggiorerebbero tutto.

Ancora una volta però vengo tradita dal mio stesso corpo.

Mentre mi sistemo con la schiena sul fianco della limousine e appoggio le mie gambe su quelle di Chris, percepisco il mio medesimo tremore. E non posso rifiutarmi di credere che anche per lui non sia così.

Da vero gentiluomo, si sfila rapidamente la giacca nera per poi appoggiarla sul mio corpo.

- "Chris non è necessario, non ho freddo"-

- "Oh Imani, sarò anche fatto, ma riesco a distinguere freddo e angoscia, e so che non è freddo quello che provi"-

- "Sì, ma davvero non è necessario che tu..."-

- "Imani, per una volta, taci. E lasciati aiutare. Rilassati, sono qui con te. Dovremo solo rispondere ad alcune domande, e poi ce ne andremo a casa"- sussurra avvicinando il suo viso al mio con voce roca e pacata, mentre accarezza le mie caviglie.

- "Va bene... ci posso provare..."- mi si spezza la voce in gola, non ho mai sentito la sua voce così calda, vicina, e apprensiva. Ci sta davvero provando...

Ci sta provando per me. Così come io sto facendo per lui.

Sento la sua mano salire fino alla mia coscia, e continuare fino alla mia intimità dopo avermi lanciato uno sguardo fugace e disperato. Il tutto in una frazione di secondo...