Capitolo 19. Everything I wanted

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Non l'ho perdonato.

E non penso sarà facile, perchè purtroppo sono una persona veramente molto rancorosa.

Di certo non siamo ritornati una coppia così come se niente fosse, e penso lui possa dire lo stesso.

Semplicemente sappiamo che stare separati non fa bene a nessuno dei due, detto questo, non ci siamo né lasciati né tantomeno ritornati insieme, solo, cerchiamo di goderci la nostra vita insieme, credo.

Lui manda fuori quella ragazza dalla camera, dicendole di andarsene senza neanche guardarla, poi tira fuori dei vestiti dall'armadio, mentre io rimango seduta immobile sul suo letto.

- "Io sono quasi pronto, se vuoi puoi iniziare ad andare giù, faccio prima che posso, devo solo liberarmi della droga che ho comprato ieri..."-

- "La butto io"-

- "No no, non ti preoccupare. Faccio io, tu vai pure giù"-

- "Ti voglio aiutare Chris, permettimi di farlo per favore"-

- "Sì... è che cerco sempre di non farti pesare la cosa"-

- "È solo un sacchetto da buttare nel water, ce la posso fare"-

- "Sai bene che non mi riferisco a questo"-

Mi passa le bustine di polvere bianca che aveva in un cassetto, e mi dirigo verso il suo bagno, poi tiro lo sciacquone, e quando torno di là Chris non c'è più.

Sarà già sceso al piano di sotto, quindi esco a mia volta dalla camera, una volta al piano di sotto lo trovo all'ingresso.

Mentre la ragazza mora stringe le proprie braccia al suo collo, e lui tiene il suo viso di lato, per non incontrare quello di lei. Non vedo le loro bocche muoversi, ma li sento comunque sussurrare nel tombale silenzio dell'imponente casa.

- "Chiamami se vuoi. Sai, stanotte è stata..."-

- "Io non mi ricordo niente"- Voglio sperare che il suo tono di voce sia freddo tanto quanto riesco a percepire.

- "Se vuoi posso ricordartelo io... anche ora"- E immediatamente lei inizia a giocare con i capelli di Evans, facendo strusciare una mano sul suo petto, e sempre più in basso.

- "Guarda io direi di no, non saresti dovuta tornare"- Lui velocemente scansa la mano della ragazza.

- "Beh perchè no? Se tu mi piaci e io ti piaccio... volevo almeno riprovarci..."-

Io vedo tutta la scena da lontano, e Chris sembra molto seccato dai suoi movimenti morbosi e allettanti e la sua voce squillante.

Non capisco però che motivo ha una semplice stripper di tornare, se non che lui non l'abbia pagato abbastanza... per questo mi intrometto acciecata dal disgusto.

- "Tesoro se sei tornata per i soldi, eccoli, tieni. Ora puoi andartene per piacere?"-

- "Soldi? Ma mi credi una puttana? Chris perchè questa testa di cazzo mi crede una prostituta? Tu piuttosto, che cosa ci fai qui?"-

- "Potrei farti la stessa domanda onestamente"- La guardo di sottecchi.

Ma cosa sta succedendo?

Guardo Chris in cerca di una spiegazione, perchè sinceramente io non so più che cazzo pensare, il mal di testa è tornato. Però continuo all'attacco esausta e delusa.

- "Okay penso che debba andare ora. Christopher tieniti pure la tua droga e la tua nuova ragazza, io me ne torno a Malibu"-

Le mie parole sembrano risvegliare Evans, che si era rannicchiato nel suo cupo silenzio.

Love & Thunder | Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora