Mentre penso intensamente alla mia precaria posizione soffocando una risata, Chris mi porta nella mia palestra ed inizia ad accendere il tapis-roulant e capire il suo funzionamento.
Dopodiché finalmente vengo appoggiata a terra, e posso stargli vicino cercando di allenarmi, per quanto controvoglia.
Incominciamo immediatamente una serie di esercizi molto stancanti e ripetitivi, cerco di osservare i workout richiesti dai personal trailer della Marvel Studios più che svolgerli, perdendomi nella concentrazione di Evans, che con gli occhi stretti a una fessura, appare concentrato in modo sbalorditivo.
Il pomeriggio invece decido di insegnarli a fare surf nel pacifico.
- "Chris non devi buttarti in acqua prima che arrivi l'onda! Devi rimanere sulla tavola idiota!"-
- "Vieni qui tu a farlo allora!"-
- "Ma saremmo sbilanciati, così ci rovesceremmo"-
- "Non mi interessa, vieni qui"-
E così decido di infilarmi la muta ed entrare in acqua per raggiungerlo, dove lui mi aspetta a cavalcioni sulla tavola, con le gambe penzoloni fra la spuma delle onde, e il viso imbronciato.
Appena mi avvicino, mi prende dalle ascelle e mi fa salire sulla tavola. Mi metto a gambe incrociate sulla tavola, di fronte a lui.
- "Ce la facevo anche da sola"-
- "Certo certo"-
- "Guarda che tra i due sono io la più esperta, quindi"-
- "Quindi cosa, istruttrice?"-
- "Quindi, se solo volessi potrei fare questo!"-
Lo prendo per le spalle e lo getto di lato, facendolo cadere in acqua, tra le enormi onde d'acqua gelida.
La sua testa riappare a riva, chiaramente infuriato e infreddolito.
Ritorna a largo con fare deciso prima di rovesciarmi insieme alla tavola.
Stavo ridendo da ormai dieci minuti buoni, e la mia risata si fa ancora più rumorosa in acqua e mentre ritorno a galla. Chris non sembra divertito quanto me, appare quasi indignato.
- "Ma come osi? E questi sarebbero i tuoi saggi insegnamenti? Bah, i lavoratori di oggi..."-
- "Non vorrei ripetermi, ma sai che volendo potrei riuscire a buttarti di nuovo in acqua?"-
- "Per l'amor di Dio, no!"- ridiamo sonoramente, prima che lui si sieda con i piedi sulla tavola e le ginocchia strette in petto.
Io mi avvicino a lui, allargando le sue gambe e sistemando la mia schiena sul suo petto rannicchiandomi attorno a lui.
Mi posa un umido bacio sulla testa, mentre tentiamo di rimanere in equilibrio controcorrente.
"Così continuiamo a remare, barche controcorrente, risospinti senza posa nel passato"
- "Comunque non ci credo che un californiano come te non sa stare sulla tavola da surf"-
- "Innanzitutto io non sono un californiano, almeno, non ancora. Sono solo trapiantato a Los Angeles per lavoro"-
- "Sai che in un anno che ci conosciamo non ho mai visto la tua casa?"-
- "Non è niente di che, solo una villetta sperduta in una valle vicino agli studi"-
- "E allora perché non mi ci hai mai portato?"-
- "Te l'ho detto, non è niente di che. E poi siamo sempre stati qui, ogni ora di tempo libero che avevamo, ci fiondavamo qui lontano dai paparazzi"-
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Love & Thunder | Chris Evans
Fanfiction« E che anche tra i Tuoni, c'è pur sempre Amore » Chris Evans nelle vesti di un uomo che non avete mai visto, ma per il cuore di Imani, saranno più forti i Tuoni o l'Amore? BUONA LETTURA!