Capitolo 21. Chasing pavements

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Sospiro sonoramente prima di alleviare i miei nervi e continuare con voce estenuata.

- "So che è sbagliato, ma è quello che voglio adesso. Dai non litighiamo"-

- "Nessuno litiga, solo che..."-

- "Okay va bene, ho capito"-

Scendo rapidamente dai suoi fianchi e ritorno per terra, forse anche con la mente...

- "Non te la prendere, è che non mi sembra il momento ecco"-

- "Sì sì l'ho capito... Beh se vuoi ordina qualcosa, io mi metto dei vestiti comodi"-

- "Dai non fare così, sai come stanno le cose. Lo faccio per entrambi..."-

- "Non faccio in nessun modo, per favore ora vai a ordinare qualcosa per cena, io arrivo subito"-

- "No cazzo, prima risolviamo questa cosa, non mi interessa della cena"-

- "Io ho fame però"-

- "Okay ma puoi aspettare qualche minuto no? Immagino di sì, perché vorrei capire questo tuo cambio improvviso d'umore"-

- "Ah davvero è così difficile da capire? Beh non sono io quella scappata da Los Angeles senza dire una parola. Per poi dormire con l'ex senza dirle di essere fidanzato. E appena vede la propria ragazza dimentica tutto e la tratta bene e fa tutto il gentile per farla sentire ancora più in colpa e poi rifiutarla dopo averla stuzzicata tutto il giorno"-

- "Mi sono già scusato. Davvero stiamo ancora parlando di quella mattina e la festa? Per favore, ne ho piena la testa... non so che altro fare per farti stare meglio. Sei impossibile"-

- "Tu mi hai chiesto cos'avevo, questo è. Scusami se non ho ancora metabolizzato dopo dieci ore"-

- "Dai... E poi non ti ho rifiutato, sai bene che accetterei più volentieri di te. Ma appunto per come stai ora, non mi sembra la scelta migliore cercare di dimenticare tutto con del sesso"-

- "Forse è quello che voglio fare, dimenticare"-

Mi alzo, e mi avvicino all'ingresso, dove c'è un secchio con del ghiaccio, una bottiglia di champagne e due bicchieri.

Senza pensare, afferro la bottiglia rapidamente e facendo fatica stappo la bottiglia e incomincio a ingurgitare quel frizzante liquido dolce e fresco.

- "Non fare cazzate Imani, abbiamo già abbastanza problemi, smettila con l'alcol"-

- "Ah, ho appena incominciato. Almeno ti faccio compagnia, non puoi sempre essere tu il centro dell'attenzione sai?"-

- "Ah si tratta di questo? Cazzo... Voi donne siete tutte uguali, tutte uguali Cristo santissimo. Ma sai cosa me ne frega della fama o dell'essere al centro dell'attenzione? Un cazzo, un emerito cazzo va bene? Quindi tieniti pure la scena se è questo che vuoi"-

- "Stai zitto, io non sono uguale a nessuno!"-

- "Smettila di bere, porca puttana!"-

- "E tu smetti di drogarti!"-

... Scusami, non dovevo...

- "Meglio che ordini qualcosa, e dammi quella dannata bottiglia di champagne!"-

Non so bene come definire questa rabbia, ma sono stanca anche solo di dover sempre passare per la pazza maniaca e lui per il principe azzurro.

Nonostante tutto quello che possa dire o fare, non riuscirà a farmi sentire una merda solo perché non sono come lui o perché non riesco sempre a mantenere la calma.

Sono stanca, non ho più voglia di strillare o di fare scenate o discutere per delle piccolezze, mi sentivo di baciarlo e l'ho fatto, mi sentivo di bere, l'ho fatto, basta.

Love & Thunder | Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora