Cominciamo bene!

Capitolo 20

Lunedì, 18 ottobre.

Kageyama

Sto facendo i compiti in camera mia, ho trascorso le mie giornate così per tutta la settimana, non ho avuto tempo per nient'altro in questi giorni.

La professoressa Chase è severa, ma giusta, poi è anche simpatica. Peró ci da troppi, troppi compiti.

E dopo come trovo il tempo per la pallavolo?

Per non parlare del mio piccoletto.

Non lo sento da qualche giorno, mi sento tremendamente in colpa.

E solo.

Mi manca la sua voce squillante e il suo sorriso.

Poi vogliamo parlare che al posto di passare il tempo con lui lo passo con una dannata diva? Visto che è in camera con me certamente il tempo con lui non manca.

Vogliamo parlare dei mal di testa che mi causa Oikawa?

Nonostante sia un mio grande amico, non riesco a sopportarlo.

È irritante, terribilmente irritante. Come fa Iwazumi a starci insieme?

Ma non parliamo di questo.

Parliamo di filosofia.

Sono in un corso sportivo, la filosofia non mi servirà a un emerito cavolo.

Ma questo a loro non importa, devo comunque saperla visto che domani ho pure il test.

Sento un rumore provenire dalla porta.

Aspetto che qualcuno vada ad aprire, poi mi ricordo che sono da solo in camera. Quindi sbuffo e mi alzo dalla sedia.

Spalanco la porta trovandomi davanti un piccoletto da una folta chioma arancione.

Hinata - Tobio! -

Dice il mio ragazzo per poi abbracciarmi.

Ricambio il gesto per poi scompigliare ancora di più i suoi capelli, lasciando un bacio in mezzo a essi.

"piccolo, sto studiando, ti serve qualcosa?"

A pian piano si stacca, guarda il tavolo dove lo vede pieno di libri.

Mi sorride tristemente scuotendo la testa.

- Nulla, ti lascio a studiare. -

"mi lasci?"

- Come? No! Scemo, vado via per farti studiare in pace. -

Il suo viso chiaro nasconde quell'oscuro sentimento di delusione che a me non manca inosservato.

Vuole passare del tempo con me e io lo so. Pure io voglio.

"Idiota vieni in camera, ti stendi sul mio letto, poi quando ho finito ti faccio un po' di coccole va bene?"

Sorride, annuisce e si getta sul mio letto. Ridacchio al suo comportamento infantile.

Mi rimetto al tavolo, continuo a studiare.