Capitolo 28

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5 novembre.

Nishinoya

"io esco!"

Urlo nella stanza.

Prendo lo skate e il casco ma qualcuno chiude la porta impedendomi d'uscire.

Sugawara - E tu dove pensi di andare? -

Alzo lo skate, e lo scuoto.

"Sai mamma, pensavo di andare a studiare. Vado a fare un giro in skate Suga!"

Scuote la testa.

Eh, no no. Voglio fare un giro, vado a fare un giro, scusa mamma ma non ti ascolto.

Sugawara - Devi studiare, quanto hai in geografia? -

Ma chi se ne frega di geografia!

So la strada da casa mia a scuola e viceversa. Non dovrei sapere altro.

A che mi serve sapere che le barbabietole da zucchero si coltivino ovunque?

Roteo gli occhi.

Mi giro verso il tavolo e guardo la finestra aperta, ho un idea.

E no, non è buttarmi dal quinto piano di un palazzo.

Sbuffo, apro l'armadio, tenendo sempre lo skate in mano, facendo finta di cercare il libro.

Sugawara - Il libro è sulla mensola. -

Mi freghi così mamma?

Sospiro, appoggio lo skate sul tavolo.

Salgo sul letto per raggiungere la mensola. Sta troppo in alto.

E no, non sono io a essere troppo basso.

Non potevano mettere all'altezza di tutti?

Prendo il libro, lo lancio sul tavolo e salto dal letto.

Suga si sposta, va a sedersi su una sedia.

Ora o mai più.

Scatto in avanti, afferro la tavola da un estremità e torno indietro, apro la porta e corro fuori.

Sugawara - NOYA! -

Sento urlare da dietro di me.

Getto lo skate sul pavimento e ci salto sopra, attraverso così il corridoio.

Sulle scale salto.

Era come volare, pensavo di essere bloccato in mezzo all'aria.

L'ho fatto solo alle prime rampe, nelle altre rischiavo di cadere per le troppe persone che c'erano.

Arrivo alle sale comuni, il piano terra, mi fermo e sento Sugawara scendere le scale chiamando il mio nome. Ridacchio e corro fuori dall'edificio.

Percorro la stradina di sassi, passo in mezzo a ragazzi e ragazze per farmi perdere di vista.

Lui è comunque dietro di me però...

Faccio una finta, al posto di dirigermi ai cancelli vado dietro la palestra.

Grave errore.

Corro più veloce che posso, controllo che dietro non ci sia ancora Suga.

Quando sono sicuro che non ci sia più rallento, ma vado comunque dietro la palestra.

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