Cominciamo bene!

Capitolo 50

2 dicembre, mercoledì.

Sakusa

"No. Non andremmo in un fast food."

Il mio ragazzo sbuffa sfinito, sistema i capelli con una mano non per metterli in ordine ma per l'esasperazione.

Si sistema sempre i capelli quando si arrabbia o entusiasta o esasperato come adesso.

- Omi, piccolo. È un posto pulito te lo prometto. -

"Possiamo ordinare d'asporto." Suggerisco.

- Ma è per stare insieme a tutti! Vuoi far entrare qui otto persone? -

No, non voglio e lui lo sa.

Ma non voglio nemmeno andare.

"Potresti andare senza di me." Consiglio a bassa voce. Mi gratto il retro dell'orecchio e distolgo lo sguardo dai suoi occhi.

Non posso vederli, non voglio vederli lucidi.

Mi piaci 'Tsumu, mi piaci tanto.

Ma non me la sento di stare con altra gente in un fast food in questo momento.

- Avevi promesso Omi. Non siamo usciti per quasi due settimane. Nemmeno giù in giardino. -

Si avvicina a me lentamente, accarezza le mie mani con le sue.

- Non ti fa bene stare sempre in camera. -

"Nemmeno un fast food mi fa bene."

Mi guarda con gli occhi luccicanti, mostra un piccolo sorriso.

- Andiamo a un ristorante allora. Uno di quelli che fanno robe dietetiche. -

"E gli altri?"

- Gli dico che in questo momento la mia priorità sei tu. -

Sento la faccia riscaldarsi, il cuore batte una volta di troppo.

Avvicina le labbra alle mie e le divoro. Gli mordo il labbro inferiore, allungo le mani sul suo collo per tenerlo vicino.

"Se invece stiamo qui? Solo noi due." Soffio sulle sue labbra per poi baciarlo ancora. Lui però non ricambia.

Ha un broncio sul viso e... gli occhi lucidi.

No, dai per favore 'Tsumu.

- Avevi promesso... -

L'avevo fatto, cavolo lo so. È mi sento uno schifo per dirti di no.

"Lo so. Mi dispiace non sai quanto 'Tsumu."

Si stacca, strofina gli occhi con due dita. Cammina verso l'armadio, lo apre e tira fuori le sue scarpe.

" 'Tsumu."

- No. Niente 'Tsumu. -

"Non fare così ti prego. So che è colpa mia."