Cominciamo bene!

Capitolo 38

14 novembre, sabato.

Bokuto

"Potrei portagli dei fiori... "

Propongo per la centesima volta un altro oggetto che ad Akaashi potrebbe piacere.

Sono le nove di sera, è dalle tre del pomeriggio che ho iniziato questa lista di regali.

Sono nella mia stanza del dormitorio insieme ai miei coinquilini più Yamaguchi, il biondo ultimamente non si stacca da lui, e Kuroo che è venuto a dormire con noi.

Yaku non si fida più di lui, vuole tenere Kenma al sicuro da questo pervertito.

"Tipo le margherite o i ciclamini, gli piacerebbero."

Guardo il quattrocchi, è sdraiato sul letto mentre abbraccia il suo ragazzo che dorme tranquillamente fra le sue braccia.

"O posso prendere del cioccolato al latte."

Tsukishima - Vai da lui e smettila di rompere a me. -

Risponde freddo, appoggia il mento sui capelli verdognoli dell'altro.

Ma-

Mi serve una mano biondino!

Kuroo - Perché gli vuoi fare un regalo? -

Chiede il mio bro uscendo dal bagno insieme a una nuvola di vapore, strofina i capelli nell'asciugamano.

Sì, è la risposta a quello che pensate.

Se quello che pensate è "Vuoi fare un regalo ad Akaashi?"

Sì.

Motivo? Non c'è.

Cioè sì.

Ma no.

Ecco più o meno.

Ho preso un 78 su 100 nel test di matematica.

Questo è tutto merito suo.

Mi ha aiutato a studiare, si è messo a coccolarmi quando ero triste e pensavo di non farcela ed è arrivato tardi a lezione solo per darmi un bacio di buona fortuna.

Quindi, per ringraziarlo del suo aiuto io voglio fargli un regalo.

Speciale.

Ma non so cosa.

Lev - Dovrei fare un regalo anch'io a Yaku? -

Chiede il russo, intrerrompendo per l'ennesima volta le mie proposte.

Non so nemmeno chi sia Yaku!

"Sì, ma stiamo parlando del mio Keji, dopo parliamo della tua situazione amorosa inesistente."

Lev - Hey! Non è inesistente. -

Lo guardo confuso. "Ma se sei tu che ti lamenti ogni santa sera con noi perché Yaku ti dà un pugno sullo stomaco al posto di spiaccicare le sue labbra su quel buco di culo che tu definisci bocca."

Kuroo ride come una iena, anche il quattrocchi soffoca una risata.

Il verde strofina la testa sul suo petto.