capitolo 3

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Yamaguchi

"Yaku, dimentica quello che è appena successo, intanto con tutte le persone che ci sono non lo incontrerai più. "

Siamo usciti dall'edificio, dopo quella specie di lite.

Cerco di calmare Yaku, alla faccia del più responsabile.

Ho chiesto a Kenma di pensarci lui ha Hinata.

Ha rubato una palla da pallavolo dalla palestra, adesso gli sta facendo delle alzate

Yaku - Yamaguchi, sappi che se lo incontro di nuovo e mi chiama ancora nanetto, lui finisce su un carro funebre. -

Ridacchio, non ci credo.

Ma smetto subito di ridere, quando noto il suo volto arrabbiato.

"Yaku! Se invece andiamo a scuola e dimentichiamo l'accaduto. "

So che non lo farà, ma tanto vale proporlo.

Scuote la taste.

- No, me lo porto nella tomba e non ci parlo più. Peró hai ragione, dobbiamo entrare a scuola. -

Chiamo gli altri, mentre entriamo di nuovo nell'edificio.

Kenma - Ho cercato le aule sul sito della scuola, la mia è la rossa, Yama nel verde, Shoyo nell'arancio e Yaku nel blu. -

- Uffa! Siamo distanti! - brontola Hinata.

Kenma - Ci vedremo a pranzo Shoyo, resisterai sei ora senza di noi. -

Senza di noi forse sì, ma senza combinare guai dubito.

[...]

Entro nella mia aula, è la penultima infondo al corridoio, vicino al bagno.

Sarò pure al 3 anno, ma della mia classe conosco solo quattro o cinque persone su 20.

Sono timido, diciamo.

Passo la prima e la seconda fila, per poi sedermi vicino a una delle mie poche conoscenze.

Yachi - Yamaguchi! Come sono andate le vacanze? -

Hitoka Yachi, bionda, bassa, occhi marroni, carnagione chiara, una ragazza solare ed intelligente.

"Bene, ti ringrazio. Le tue?"

Presi il banco vicino alla finestra.

- Fantastiche! Sono andata al mare con Kiyoko. -

"Insieme?"

- Sì, insieme. -

"Successo qualcosa?"

- Può darsi. -

"Vi siete messe insieme e non mi hai detto niente?"

- Da cosa l'hai capito scusa? -

Secondo te, vai da sola in vacanza con qualcuno deve pur essere successo qualcosa.

"Sono solo un genio, tutto qui. "

Continiamo a parlare, nel mentre la stanza si riempiva.

L'hanno scorso eravamo in venti. Ora siamo in quattordici.

Sei persone hanno abbandonato il corso.
L'ambiente non interessa più a nessuno?

Quando il prof. apri la porta e entró in aula, tutte le chiacchiere tacquero .

- Bentornati ragazzi. -

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