Capitolo 13

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Sabato, 27 settembre

Yamaguchi

Sono con Hinata a ballare sulla pista, quando lui viene coinvolto in un dialogo con Kageyama.

Quindi io da bravo amico che sono, li lascio soli e vado al tavolo del cibo.

Mi fanno male i piedi ed ho ballato veramente poco, non sono fatto per la danza.

Sospiro, cerco con lo sguardo una sedia su cui sedermi. Ma è una ricerca inutile, sono tutte occupate.

Prendo un panino dal tavolo. Mi giro dall'altro lato e noto qualcuno in avvicinamento.

Tsukishima- Il principino ha fame? -

E a pochi passi da me, mi porge un bicchiere di succo d'arancia. Lo accetto e gli sorrido.

"Grazie Tsukki"

Mi fissa imbambolato. Ho fatto qualcosa di sbagliato?

"Tsukki ci sei?"

Sbatte le palpebre un paio di volte per poi svegliarsi dal suo stato di shock.

- Sì scusa, ti va di uscire? Qua c'è troppo rumore. -

Annuisco, mi prende la mano libera dal bicchiere e mi porta fuori. Passiamo vicino alla parete, non c'imbattiamo in nessuno.

Sorrido quando stringe un po' più forte la mano per non perdermi.

Dopo poco siamo fuori dalla palestra.

Mi tiene vicino a lui, continuo a sorridere mentre guardo attorno a noi

E la prima cosa che guardo non è il cielo nuvoloso.

Sono i rifiuti per terra.

- Sono io troppo brutto da vedere o il terreno è diventato interessante? -

Porta l'indice sotto il mio mento facendo alzare il mio sguardo al suo volto.

"Scusa Tsukki, ma è pieno di rifiuti! Come può la gente essere così incivile?!"

Abbasso di nuovo lo sguardo al terreno, lui si guarda attorno, stringe più forte la presa sulla mia mano, adesso che ci penso non l'ha ancora lasciata.

- Non sono così tanti. -

"Lo so, ma come si può fare questo alla Terra?"

Fa un debole sorriso.

- Non mi stupirei se mi dicessi che frequenti il corso della salvaguardia dell'ambiente. -

Mostro anch'io un sorriso come il suo.

"Si nota così tanto?"

- Abbastanza, non che mi dia fastidio, l'inquinamento peggiora la vista delle stelle. -

"Fammi indovinare, studi astronomia?"

- Colpito, si nota? -

"Onestamente no, non molto."

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