Cominciamo bene!

Capitolo 24

1 novembre (siamo a tre dannati capitoli su questo giorno.)

Kenma

- Micetto apri la bocca. -

"Ma è troppo grande Tetsu!"

Il mio ragazzo sbuffa mentre si vede costretto a tagliare il pezzo di sushi preso dalle bacchette.

- Se questo è grande... -

Sussurra, sento solo metà della frase. Mi rimette davanti il pezzo di sushi, sta volta più piccolo, e lo mangio.

Tiro fuori la lingua, mostrandola e lecco la salsa di soia rimasta sulle bacchette.

So cosa faccio, e lo sguardo con cui mi guarda Kuroo mi piace.

- Cavolo Kenma. -

Si butta con la schiena sulla sedia guardando il soffitto.

- Non sei per nulla innocente come sembri. -

Annuisco, passo il tovagliolo sulla bocca mentre mi alzo e mi siedo sul bacino di questo pervertito.

"Un altro, perfavore."

La sua spina dorsale diventa dritta, una sua mano finisce sul mio lato posteriore, e oltre a ternemi, tocca bene anche quella zona.

Spalanco gli occhi e emetto un verso a bocca chiusa, che si apre sentendo le sue labbra sulle mie e la sua lingua picchiettare.

Le mie mani vanno dietro la sua testa e la staccano dalla mia.

"Tetsu, ho fame, continui a imboccarmi?"

Il mio tono di voce è supplichevole e lui non resiste a dire di no.

- Porca miseria Ken. La mia mente è il nuovo pornhub. -

Ridacchio mentre aspetto di ricevere dell'altro pesce.

- Domani andiamo a prendere le nostre cose, oggi voglio solo rilassarmi. -

Annuisco, sono pienamente d'accordo con le sue parole.

Hinata

Dopo aver pranzato alla mensa con Kags, sono uscito con lui a giocare a pallavolo.

Siamo in una zona del giardino desolata vicino alla palestra, solo noi due.

La palla viene alzata dal mio ragazzo, e viene subito schiacciata dal palmo della mia mano.

"Fantastico! Kageyama hai visto?"

Si avvicina a me e scompiglia i miei capelli.

- Ho gli occhi scemo. -

La palla finisce dietro l'albero, cerco di iniziare a correre per riprenderla ma vengo preso al polso.

Lo guardo, vedo esitazio e nei suoi occhi.

"Hey, non vuoi più giocare?"

Ritrae la mano grattandosi il fondo del capo, il suo sguardo volta di lato. L'osservo attentamente, non perdo nessuno dei suoi gesti.