aspettare per ricevere

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[Come nel capitolo della "notte" dei nostri cari, pure questo non avrà pov perché altrimenti durerebbe secoli ed ogni paragrafo sarebbe sotto il punto di vista di qualcuno, accontentatevi <3]

Nico e Will, terminate le loro cose, si erano recati all'ospedale. Finalmente il padre del moro sarebbe andato a casa a riposare e a togliersi di dosso quel forte odore di medicine. I dottori concessero loro la visita e li condussero alla nuova camera della ragazza. Lei era lì, seduta comodamente sul letto che sfogliava un album. Nico lo riconobbe. Era un idea di Hazel. Cercare di fare più foto possibili durante quei mesi e metterle in un album così che, quando lei si sarebbe svegliata, avrebbe visto cosa si era "persa". Sorrideva. La sua pelle aveva ripreso colore e i suoi capelli sembravano meno un alone di morte raccolti in una treccia. -Nico- la sua voce trafisse il cuore del moro che si precipitò tra le sue braccia. La stringeva forte ma senza farle male. Piangeva contro il suo busto mentre Bianca gli accarezzava la testa. In quel momento si sentiva quasi tra le braccia di sua madre.

-Ohi Nico, hai perso massa eh.- constatò lei quando si furono staccati. -Bé si, comunque...come stai? Mi dispiace tanto io..- lei lo interruppe e Will, che non voleva continuare ad ascoltare Nico darsi colpe, gliene fu grato. -Nico, fratellino mio, no. Io ero più che consapevole di ciò che facevo. Nulla di quello che mi è successo lo attribuisco a te. Ora basta pensarci eh...voglio conoscere questo famigerato Will- disse indicando il biondo appoggiato allo stipite della porta che li osservava con sguardo dolce. Nico gli fece cenno di avvicinarsi e lui così fece, mettendosi al suo fianco. -Bianca, lui è Will Solace, il mio ragazzo. Will lei è Bianca Di Angelo, mia sorella- -Nico! Ma quanto sei formale! Will, anche se può non sembrare vero, ho sentito quello che mi hai detto tu e quello che mi ha detto Nico. Sono felice di tutto questo e te ne sono grata-. Il biondo era imbarazzato? Particolarmente, ma Nico venne in suo soccorso. -Questa è la parte dove gli dici che se mi fa soffrire lo tagli a pezzettini?- Bianca rise e Will vide tanto Nico in quella risata, -Anche, ma non credo che sarò l'unica a farlo. In più, sai difenderti abbastanza bene da solo-

A visite terminate tornarono a casa e, nonostante Nico avesse insistito, Will preferì tornare alla sua. Aveva bisogno di pensare. Pensare che forse ora Nico non avrebbe più avuto bisogno di lui. Pensare che le cose erano diventate abbastanza serie. Pensare che forse, di nuovo, stava donando troppo di se a qualcuno. Pensare. Pensare. Pensare. Da solo, lontano da quel viso da cui ora era tanto dipendente.



[Ma ciaoo. Allora non odiatemi. So che ora starete pensando le peggio cose su di me ma plss, apprezzate. Non riuscirei a distruggere un opera così neanche volendo, ok magari un po'...ma *schiva per un pelo il carro armato* non ho intenzione di farlo. Detto questo passo e chiudo perché Thanatos mi sta bussando alla porta. Peace&Love]

un SORRISO alla VOLTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora