la festa di halloween

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POV'S NICO:

Ero sdraiato sul mio letto a contemplare il soffitto quando mio padre era entrato nella mia camera annunciando che c'era Jason in salotto e, con il tono con cui aveva pronunciato il nome, sapevo che non stava scherzando. Si può dire che lui non lo sopportava particolarmente, soprattutto per via del padre, visto che lavoravano insieme. Io avevo conosciuto il biondo proprio ad una cena organizzata dall'agenzia per cui i nostri padri lavorano. Mi alzai dal letto e scesi le scale. Jason era piantato davanti il divano, sguardo basso e mani nelle tasche. Aveva l'aria di qualcuno che attendeva la sgridata dal preside perché aveva combinato qualcosa. Il preside in questione era il mio carissimo padre, come immaginavate. -Ohi Jas, che ci fai qui?- sollevò lo sguardo e fu stranamente sollevato. 

-Ehi Di Ang... Nico, Percy mi ha esposto un idea- disse guardandosi intorno. Avendo capito la situazione gli feci cenno di seguirmi in camera. Appena fummo dentro tirò un sospiro di sollievo -Dei, tuo padre mi fa una fifa, ho paura che un giorno o l'altro tira fuori una falce infernale e mi ammazza- disse terrorizzato, -Quanto sei melodrammatico, dai Jackson che ha pensato?- gli chiesi quindi. Beh, si, non mi piaceva parlare di Percy. Non perché avevo avuto una crush per lui o cose del genere, semplicemente non era in cima alla mia top ten delle simpatie. Non mi aveva fatto davvero qualcosa, era così e basta. -Domani è Halloween, voleva fare una festa nel suo garage, case lì non ci sono quindi nessuno ci dovrebbe disturbare-, lo guardai male, -Grace ma ti sei bevuto quel poco di cervello che avevi?- -Perché?-, avevo gli amici stupidi non c'era altro da dire -Nico Di Angelo ad una festa?!- sembrò quasi capire dove paravo. Quasi. -E quindi? E' Halloween, tu adori Halloween e poi potresti portare Will- sgranai gli occhi. 

Si adoravo Halloween. Bianca mi portava sempre a fare dolcetto e scherzetto da bambino facendomi vestire da scheletro, e negli ultimi tre anni stavamo a casa a guardare dei film horror. Ma senza di lei questa festa non sarebbe stata degna di essere definita tale. Poi andare ad un party? Con persone che bevono, perché dai era ovvio che avrebbero infilato alcol, ballano e ti si appiccicano? E in tutto ciò portare Will? MA ANCHE NO! Jason sembrò capire i miei pensieri, -E dai Nico, ci vestiremo con i nostri personaggi di D&D, e non ci sarà nemmeno tanta gente- si inginocchiò -Suuu, dimmi di sii- -Ma non mi ricordo nemmeno che facevo su D&D, e poi Will non ci avrà nemmeno mai giocato- "Bugiardo". Commentò il mio subconscio. "Ti prego, taci". Gli risposi. -Nico non mentirmi so che te lo ricordi, e Will farà il dottore da campo. Studia per diventarlo no? Bene, a domani Otto e mezza- terminò la frase e si volatilizzò. Bene ora dovevo chiamare Will. 

un SORRISO alla VOLTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora