POV'S NICO:
Stavo terminando di cambiarmi. Novembre era passato con la velocità di un battito di ciglia. Il vento si era portato via quell'ormai poca aria calda, lasciando spazio ad una aria gelida. Ero stato per tutto il mese a sbalzarmi tra scuola, casa mia e casa di Will. Lui aveva avuto modo di conoscere meglio Bianca ed ora erano buoni amici, come anche con Hazel e mio padre, per quanto strano ed evento raro sia. Con l'arrivo di Dicembre, diverse cose si avvicinavano. Il compleanno di Haz, le vacanze, il pranzo di famiglia natalizio dove 'finalmente' la famiglia Di Angelo incontrava i Solace. Poi c'era il compleanno di Thalia e l'ultimo dell'anno. Questo anno si sarebbe tolto dalle scatole, dando spazio ad un altro e a tutte le sue futili speranze. Sta di fatto che oggi, era proprio il 18 di Dicembre, e quindi il compleanno della mia sorellina.
Hazel era la persona più umile del pianeta Terra. Non voleva una festa e non voleva nemmeno che i suoi amici le dovessero fare un regalo, anche se poi c'era sempre, voleva solo la loro compagnia.Così, come facevano da quando ne avessi memoria, ci saremmo ritrovati tutti nel parco dietro la casa di Jason, a fare i cretini mangiando tramezzini tutti insieme. Già perché il biondo insieme alla sua sacrosanta pazienza, era andato nella città vicina a fare rifornimenti di qualsiasi cosa si potesse accoppiare per creare un tramezzino e sempre lui, con l'aiuto di Pip e qualche consiglio delle altre due ragazze che vivevano sotto di loro, Thalia e Reyna, li avevano preparati, ottenendo così un banchetto abbastanza appetitoso. Saremmo dovuti essere la alle 12:45, e mancavano ancora 15 minuti buoni. Io avrei finito di prepararmi e sarei andato a prendere Will. Hazel sarebbe andata ovviamente con Frank, la cui nonna si era impegnata a raccattare in giro anche Leo e Lavinia. E poi ci saremmo incontrati tutti sul posto. Sistemai infine i jeans e uscì di casa, dirigendomi dal biondo con la moto. Indossavo una felpa nera, dei jeans del medesimo colore, una giacca a quadri rossi e neri con dentro lana bianca e delle converse rosse. Infine, a completare il tutto, un bel berretto nero e la sciarpa. D'altronde, era pur sempre Dicembre.
Arrivai in una manciata di secondi davanti casa del biondo e lo vidi lì davanti il cancello che sorrideva. Indossava dei jeans con le gambe di tonalità azzurre differenti, una felpa verde pastello e il suo solito parka in denim. Aveva un cappello bianco e una sciarpa uguale, che mandava una sensazione di estrema morbidezza. Mi posò un delicato bacio e salì in sella, tirai diritto verso il luogo. Lasciammo la moto nel parcheggio del condominio e, oltrepassando la ringhiera, raggiungemmo il gruppo. C'erano le ragazze che vivevano nel condominio, il biondo, Bianca, Hazel, Frank, Leo e Lavinia. Mancavano ancora Percy con Annabeth e, forse, Calipso. Non era molto convinta nel venire visto quanto Valdez le stesse addosso. La capivo benissimo, quel ragazzino sapeva essere sfiancante ma era abbastanza 'a posto'. Poco dopo i tre arrivarono.
Mangiammo da fare schifo e arrivammo a fare persino a giochi come nascondino o 1 2 3 stella. Era tutto diverso, spensierato. Le nuvole grigie e l'ululato del vento non ci spaventava. In quel parco, vecchi e nuovi, tornavamo tutti più piccoli, come un branco di capretti imbranati. Alla fine, regalare ad Haz il cofanetto dei tre libri di To All The Boys I Loved, era stata una buona idea e l'aveva resa felice. Santa Sally Jackson. Soffiate le candeline e mangiato il dolce, la pioggia aveva iniziato a cadere leggera. Non ci eravamo lasciati scoraggiare e, con la musica che ci aveva catapultato nelle Cronache di Narnia, ci eravamo messi a ballarci sotto. All'inizio, ovviamente, io avevo rifiutato ma vedere Will che ballava e rideva mentre le gocce gli accarezzavano il viso me ne aveva fatto venire voglia. Mi ero avvicinato a lui e ci avevo ballato. Quando ci eravamo fermati a ridere come scemi, la pioggia sembrò smettere di toccarci e i nostri sguardi si incatenarono indissolubilmente. Quello sguardo mi aveva detto tante cose e io ne avevo risposte. Quello sguardo era una cosa tutta nuova e ancora più sicura di quanto già non fosse tutto il resto. Ci baciammo, lentamente, cautamente, senza fretta i esagerazione e poi quando quella bolla era scoppiata, a causa dell'irruenza della pioggia, avevamo riso, correndo veloci alla moto per tornare a casa.
[Può servirvi, quindi leggete. Breve spiegazione: Haz ha 14 anni, Nico 16 e Bianca 19, come Thalia,Piper e Reyna. Jas è più grande di loro di un anno ma tutti e 5 fanno il college. Will ha 17 anni. Kayla, Percy & Co hanno l'età di Nico mentre quei tre che vanno in classe di Haz, cioè Frank, Leo e Lavinia, hanno appunto 14 anni. Si lo so ho mixato un po', ma appunto è una ff...esistono intrighi più complicati dei miei...ora mi dileguo]
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un SORRISO alla VOLTA
RandomNico e Will, due ragazzi normalissimi le cui apparenze ingannano chiunque gli stia intorno. Nessuno dei due si conosce eppure hanno l'uno bisogno dell'altro. Chiamatelo fato, chiamatelo destino, ma ci sono certe cose che devono succedere e succedera...