sempre, solo noi

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WITHOUT POV

Nico salì in macchina e Will si sedette al suo fianco. La cerimonia si era appena conclusa. Era stato tutto perfetto. Avevano invitato gli amici e le famiglie. Si erano sposati verso il tramonto e poi c'era stata la lunga cena. Ora finalmente stavano tornando a casa. All'alba avrebbero avuto il volo e sarebbero andati a passare la luna di miele a Venezia, la città natale di Nico. La mano del corvino ora era poggiata sulla coscia del biondo. L'anello dorato che brillava sotto la luce lunare. La mano di Will era posata sopra ed il suo anello toccava quello dell'altro. Salutarono ancora una volta dai finestrini dell'auto gli amici e poi Nico partì. Stava sorridendo. Stavano sorridendo. Un sorriso che era rimasto sui loro visi da tutto il tempo. A Nico da quando aveva visto Will percorrere la navata nel suo completo bianco, i capelli tirati all'indietro e gli occhi brillanti, con al suo fianco i suoi genitori che lo accompagnavano. A Will da quando era entrato nella chiesa e camminava verso Nico, nel suo completo nero, al fianco di Jason e Reyna, i capelli legati nel codino, gli occhi profondi e la pelle perlata. I testimoni di Will erano stati sua sorella Kayla e Leo, che erano stati tutto il tempo a supplicarlo di sceglierli. Con Leo, Will aveva uno strano rapporto, erano amici ma spesso aveva desiderato fargliele di sante ragioni.

Ora erano lì. Finalmente sposati, mano nella mano, diretti alla loro nuova vita. Avrebbero passato la notte a casa e poi sarebbero andati all'aereoporto. Erano saliti in casa. Baciandosi e stringendosi. Ridendo e inciampando. Avevano raggiunto la camera ed erano riusciti a svestirsi senza uccidersi. Era diverso dalle altre volte. Ora finalmente sarebbero stati uniti in tutto e per tutto. Si erano tenuti vicini, sussurrati amore e promesse. Carezze, baci, loro. Will aveva tenuto stretto a se Nico mentre gli si univa, come tutte le volte in cui lo aveva fatto per ricordargli che era lì. Nico gli aveva rivolto parole sincere e si era fatto cullare da quel momento. Alla fine si erano addormentati attanagliati perché nulla oramai li separava. L'alba era giunta audace, si erano svegliati ed erano arrivati all'aereoporto. Avevano volato verso Venezia, solcando i cieli. Nico aveva continuato a pregare affinché non si schiantassero e Will a riderci sopra, poi lo aveva calmato non potendolo più sopportare. Era stato un lungo volo ed avevano deciso che per quel giorno non sarebbero usciti. Infatti, erano rimasti nella camera d'albergo a mangiare ed a gustarsi l'atmosfera dal balcone.

Will aveva supplicato a lungo Nico affinché gli dicesse qualcosa in italiano e lui lo aveva fatto. Gli aveva detto 'Ti Amo, sei la cosa più bella che potesse capitarmi e ringrazio gli dei di questo'. Will poi aveva voluto sapere la traduzione e aveva dovuto tirarla fuori da Nico con le pinze. Il giorno dopo avevano visitato la città e Nico aveva detto di voler, a tutti i costi, portare Nico sul ponte dei sospiri. Solo quando Will ne conobbe la storia, minacciò Nico di aggiungere il suo nome a tutti quelli delle persone legate al ponte ed il corvino ne rise entusiasta. Avevano passato così la settimana. Visitando e prendendosi ogni secondo per ribadire quanto si amassero. Erano tornati a casa e avevano messo i tesori della terra lontana esposti ai loro occhi. Foto, souvenir. In più avevano messo in giro le foto del matrimonio, inviategli dall'amica Thalia che le aveva realizzate. Era tutto loro. Era l'incarnazione del loro amore, di quello che avevano passato per arrivare lì e di quanto ancora dovessero vivere

un SORRISO alla VOLTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora