POV'S WILL:
Nico mi aveva riaccompagnato a casa appena terminata la spesa e avevamo persino scoperto che non vivevo molto distante dal palazzo dei suoi amici. Ero stato molto felice di sapere che delle persone così gli erano amiche. Avevo avuto il dubbio che non ne avesse? Si. Nico era il genere di persona che allontanava chiunque e questo mi sa anche prima dell'incidente della sorella e quindi una parte di me credeva che lui non avesse nessuno, a parte la sua famiglia, su cui contare. Ma ero rimasto piacevolmente sorpreso dal contrario. Il nostro appuntamento, perché avevamo deciso che questo sarebbe stato, era andato bene. Ora stavamo insieme e avevamo cercato di appianare tutte le nostre insicurezze e svelato i nostri veri io.
Ero rientrato da quindici secondi ed ero appoggiato alla porta di casa con un sorriso da ebete stampato in faccia. Stavo ripensando a quello che Jason aveva detto, ovvero che Nico gli parlava di me. DI ME!! "Si ok Will, ora basta fare la ragazzina alla prima cotta eh", aggiunse sempre, molto educatamente, il mio subconscio. Mi diressi verso la cucina. Mia mamma non c'era, ovviamente, e anche di Kayla non c'era traccia. Posai le buste ed iniziai a posare la spesa. Avevo preso solo le cose per fare la cena e delle cose che in casa mancavano. Tolsi il parka e mi gettai sul divano. Era fine ottobre, un paio di giorni ad Halloween, e il clima andava ad affari suoi. Avevo bisogno di farmi un bagno e, visto che non c'era nessuno, me lo potevo fare con tutta calma. Riempii la vasca e mi ci infilai dentro. Mi ritrovai a pensare a Nico, come d'altronde facevo spesso ultimamente.
Sta volta però non erano gli stessi pensieri. Pensai al suo corpo così minuto che si stringeva al mio. Alle sua labbra così soffici quando le avevo baciate. Sapevano di caffè amaro, ma non ti lasciavano in bocca un brutto sapore. La pelle fredda delle sue mani che toccava quella calda delle mie. Il rossore che si spargeva sul suo viso ed il vento che gli sparava via i capelli. Pensai a quelle mani che accarezzavano delicatamente il mio busto lasciando dietro leggeri brividi per la loro temperatura. Quei capelli sempre scompigliati, ma per mano mia. Soffici e delicati, così neri che la mano ci scompare dentro. Gli occhioni neri acquosi e languidi dopo dei baci lascivi. La lingua calda e dolce, il rossore per il mancato ossigeno. Un improvvisa scossa al basso ventre mi svegliò dal mio pensiero e, appena mi resi conto del fatto, uscii dalla vasca e mi asciugai.
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un SORRISO alla VOLTA
RandomNico e Will, due ragazzi normalissimi le cui apparenze ingannano chiunque gli stia intorno. Nessuno dei due si conosce eppure hanno l'uno bisogno dell'altro. Chiamatelo fato, chiamatelo destino, ma ci sono certe cose che devono succedere e succedera...