POV'S WILL
Mio padre non si era rifatto sentire. Domani sarebbe stato l'ultimo dell'anno e ci speravo. Mia mamma per Santi Stefano era voluta andare a portare scuse al signor Di Angelo per Natale, e lui le aveva dato la stessa risposta che Nico aveva dato a me: 'I drammi familiari, rendono tutto più entusiasmante'. Si poteva dire quindi che le nostre famiglie andavano d'accordo. Era ciò che più avevo sperato e ne ero molto felice. Per domani Nico mi aveva accennato al fatto che Jason volesse organizzare una piccola cenetta con il la loro piccola squadra. Ovvero Nico, lui, Reyna,Bianca, Hazel ed, a quanto pare, io. Gli avevo detto che gli avrei fatto sapere. Prima dovevo parlarne con mia madre, persona con cui non parlavo da Natale. Scesi in cucina. Era ai fornelli. Stava probabilmente preparando la cena. -Mamma- dissi con la voce più bassa di quanto pensassi. -Si?- -Senti...Nico mi ha chiesto se domani sera volessi...andare a cena con lui...ed alcuni suoi amici. Posso?- Si voltò verso di me. Aveva gli occhi lucidi. -Mamma che hai?- le andai vicino. -Nulla tesoro. Sono...felice.-
Sapevo che esistevano le lacrime di gioia. Ma perché così...di punto in bianco? -Felice?- -Si tesoro. Ti vedo con Nico e ne sono felice. Avevo paura che ti sarebbe successo quello che mi è capitato. Invece no. Vedo come vi guardate. Quanto amore c'è tra di voi. E non posso che esserne felice. Meriti così tanto, e anche lui. Sono felice che vi siate trovati. Ma ora basta sentimentalismi eh. Certo vai pure. Io me ne starò a tartassare un po' Kayla. Tu divertiti e fai l'adolescente. Tanto non devo preoccuparmi che metti incinta Nico.- Aveva iniziato un bel discorso e poi mi faceva impallidire con frasi simili. -MAMMAA!- corsi di sopra imbarazzato. Mentre chiudevo la porta la sentii ridere e dire -Daii sono cose normaliii!- Perché? Perché? Che ho fatto di malee. Sta di fatto che risposi a Nico che potevo esserci e mi fiondai davanti all'armadio per cercare qualcosa di 'decente'.
POV'S NICO
Bene Will ci sarebbe stato. Papà lo sapeva. Lui e Persefone sarebbero andati a cena fuori. Io non sapevo che mettere e nulla, faceva tutto schifo. -BIANCA! HAZEL!- Forse avevo usato un tono un po' troppo allarmante, considerando che erano corse da me con lo sguardo traumatizzato. -Nico, per tutti gli dei, che succede?- mi aveva chiesto Bianca. -Eh eh... Scusa. Non volevo allarmarvi. Per domani sera. Non so che mettere.- Inutile dire che mi beccai uno scappellotto da Bianca e uno sguardo di fuoco da Hazel. -Nico Di Angelo afflitto da problemi d'abbigliamento. Sorprendente.- Avevano scherzato, beccandosi da me, questa volta, uno sguardo brutto. -Va bene, va bene.- Avevano aperto il mio armadio e lo avevano guardato malissimo. Me lo aspettavo, sembrava il guardaroba di un becchino. Avevano iniziato a tirare fuori di tutto. Il mio letto era straripante di indumenti neri. Magliette con teschi, jeans strappati, felpe giganti. -Si ragazze, voi divertitevi. Io esco.- Non mi avevano nemmeno sentito.Ero andato al supermercato vicino casa di Jason a fargli un po' di spesa. Già se non ci avessimo pensato io, e quelle volte Reyna. Lui e Piper non se ne sarebbero mai ricordati. Tra l'università ed i loro lavori, in più la testa tra le nuvole, facevano spesa solo quando si rendevano conto che il frigo era vuoto. Reyna, che già doveva occuparsi di Thalia, provava a ricordarsene ma spesso non riuscivo proprio con i tempi. Comprai un po' di surgelati, verdure ed altre cose vegetariane per Pip. Pagai ed uscì tenendo le due buste tra le mani. Il motivo per cui volevo andare da Jas era anche perché non lo vedevo da un po'. No non ero un sentimentale che ne non vedeva il migliore amico piangeva, solo, mi andava.
Suonai il campanello ed un Jason irritato uscì dalla porta. -Di Angelo?- -Grace, ciao...ti ho fatto spesa- gli dissi entrando. -Ti amo- -Io amo Will- gli riposi scherzando, -JASON GRACE? CON CHI MI TRADISCI!?- urlò Piper dall'altra stanza. -Con Nico!!- gli rispose lui. -MA NON È VERO!- mi giustificai
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un SORRISO alla VOLTA
RandomNico e Will, due ragazzi normalissimi le cui apparenze ingannano chiunque gli stia intorno. Nessuno dei due si conosce eppure hanno l'uno bisogno dell'altro. Chiamatelo fato, chiamatelo destino, ma ci sono certe cose che devono succedere e succedera...