ciao a tutti : ))( ho appena iniziato a scrivere questa storia spero vi piacerà)
Sei la nuova studentessa appena arrivata e hai tutti gli occhi a dosso.
Allora inizio con il descrivere un po' i personaggi :
- Azzurra Potter : ragazza (di 15 anni ma...
Stamattina mi sono alzata balzando dal letto . Non vedevo Mattheo da un po' . Ma non mi importava tanto peggio per lui. Mi sono andata a fare una doccia e mi sono cambiata, oggi è il mio compleanno quindi mi vestirò un po' più elegante e mi truccherò un po' di più. Dopotutto 16 anni non si compiono tutti i giorni. Mi sono asciugata bene i capelli ,mi sono spruzzata il profumo e sono andata in sala grande per fare colazione.
(con le calze nere perchè c'era freddo e una sciarpa)
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Appena arrivata vedo subito gli occhi di tutti puntati addosso , beh in effetti la gonna era un po' t più su del ginocchio ma non in maniera così esagerata in fin dei conti.
Appena arrivo vedo uno sguardo che segue ogni mio movimento . Era Mattheo . Non lo vedevo da un sacco. Mi era mancato sinceramente . Cercai di cacciare quei pensieri dato che avevo incrociato il suo sguardo . Aveva una sguardo severo ed intimidatorio . Io posso mettermi quello che voglio bah. Per una volta che metto una gonna gonna un po' più corta. Sbuffai.
Mi sono seduta al tavolo dei grifondoro e mi è saltata subito a dosso Hermione facendomi gli auguri, ero rimasta l'unica del gruppo ad avere ancora 15 anni, Hermione li aveva già fatti a settembre. Subito dopo mi si avvicinò Headen , abbracciandomi , facendomi gli auguri e ricordandomi della partita di Quiddich di questo pomeriggio . Finite le lezioni vado in camera e mi cambio per la partita , mettendomi un maglione bordò per fare il tifo.
Appena arrivata vedo che avevano già iniziato, mi faccio spazio tra la gente e raggiungo Hermione e gli altri . mi siedo. E vedo Headen farmi un cenno con la testa . Tutte le ragazze urlavano il suo nome a squarciagola. patetiche. Finita la partita i Grifondoro hanno stracciato i tassorosso. Quindi vado negli spogliatoi per congratularmi con Headen per la vittoria, quando vedo uscire Cedric.
C: "Ehi"
Io: "Ehi" dico. silenzio .
Io: " Mi dispiace che abbiate perso , ma avete giocato bene "
C: " Ah , fa niente ci rifaremo la prossima volta"
C: "Piuttosto che ci fai tu qui ?, non credo tu sia qui per me " disse.
Non sapevo cosa rispondere era vero che non ero lì per lui . Ma mi dispiaceva . Volevo bene a Cedric e non lo volevo farlo soffrire. Prima che potessi dire altro arriva Headen.
Headen's pov
Esco e la vedo fuori con Diggory. Che voleva adesso da lei? Alla festa l'aveva fatta piangere, come può ripresentarsi quì come se nulla fosse? Era calato il silenzio ,quindi ho cercato di rompere il ghiaccio.
Io: "ehi azzu, non dovevi venire fin qui, sarei arrivato a momenti"
A: " Ehi, no vabbè ma che dici volevo venire a farti i complimenti subito" disse.
Intanto Diggory parla.
C: " Ehi Head , sei stato grande in campo" .
Lo ringraziai. Cedric era molto simpatico , era uno dei pochi amici che mi sono riuscito a fare qui. Dopo la faccenda di Azzurra però ci siamo visti sempre meno.
C: " Ora devo andare ci vediamo " se ne va facendo un cenno a me e a lei. Lei ricambia . Mi sono perso qualcosa?
Azzurra's pov
Vedo Cedric allontanarsi e lo saluto con un cenno . Intanto Head si avvicina e inizia a parlare.
Head: " Ma non eri in brutti rapporti con lui?" chiede . Io rispondo raccontandogli tutto della dichiarazione , delle scuse ecc...
Lui subito si irrigidisce prendendo un'aria un po' più seria .
Head: " Quindi.. tu ricambi? " ansimò.
Io: "No Head "
Lui fece come un sospiro di sollievo , non ne ho capito bene il motivo. Dopo mi salutò dandomi un bacio in guancia e gli ho detto che ci saremmo visti alla mia festa. Ho pensato di organizzare una festa nella sala comune dei serpeverde , per festeggiare il mio compleanno e avevo invitato ovviamente lui, il golden trio , I gemelli weasley, Cedric e gli altri della mia casata . Non ho visto Theo in questi giorni, solo stamattina a colazione e non sapevo come chiederglielo , dopotutto che cosa avrebbe dovuto dire era stato chiaro, meritavo di più , quindi tanto peggio per lui.
