PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~

Boss finale

La partita non andò per le lunghe, nonostante i vari set furono equilibrati, la squadra portata avanti dal coach Ukai ebbe comunque la meglio.

"Bella partita" sorrise la ragazza stringendo la mano ad Ushijima, capitano della squadra avversaria.

"La prossima volta vinceremo noi Watanabe" rispose il ragazzo con la sua inconfondibile voce roca.

"Come vuoi tu Armadio" fece spallucce la ragazza per poi lasciare la presa sulla mano del ragazzo.

Si avviò verso un'altra persona, intenta a guardare il parquet, quasi come se non facesse parte di quel mondo tanto ostile nei suoi confronti.

"Satori" lo richiamò facendolo girare.

"Ho perso" constatò il rosso con un piccolo sorrisetto malinconico in volto.

Ryn sorrise leggermente.

"Però, sei stato davvero bravo oggi" affermò la ragazza "Hai dimostrato a me e spero anche a te stesso che i veri mostri sono loro, grazie"

Il centrale estremamente buffo si voltò verso di lei andandole incontro e porgendole la mano.

"La prossima volta te lo dimostrerò ancora meglio vincendo"

Ryn prese la mano del ragazzo volentieri.

"Non vedo l'ora"

A quel punto Ryn rimase da sola e attratta da una strana 'energia nera' si voltò nella direzione di Hinata e Kageyama, che nei confronti l'uno dell'altro sembravano avere un atteggiamento tutt'altro che amichevole e sportivo.

"La prossima volta vincerò io!"

"Ah si? Non credo proprio!"

"Bhe, lo vedrai!"

"Ah! Nei tuoi sogni!"

"Se tu apparissi nei miei pensieri la notte non si tratterebbe di sogni, ma di incubi!"

"Ehi! Bastardo di un Kageyama!"

"Hinata"
"Tobio-chan"

Richiamati i due si voltarono nelle rispettive direzioni, dove Ryn e Tooru li guardavano in malo modo. O almeno Ryn, l'altro...

"Tobio-chan, dovresti essere più carino nei confronti delle persone fortunate"

Il sorriso frivolo e fin troppo altezzoso del castano fece venire i nervi alla mora che si avvicinò al ragazzo.

"Non parlare di fortuna così alla leggera... Shittykawa" il sorriso della ragazza, che era tutto fuorché sincero, convinse il castano a tacere una volta per tutte, nonostante l'agonismo lo stesse logorando "Ah..." si fece scappare la ragazza ad un tratto, come se si fosse ricordata qualcosa.

"Mh?" alzò un sopracciglio il ragazzo diventando serio "Cosa c'è?"

"Devo parlarti urgentemente" disse la ragazza.

"Urgentemente, eh?" ghignò il castano.

"Levati quel sorrisetto dalla faccia"

"Bhe, mi sa difficile dato che l'ultima volta che hai detto di dovermi parlare... non abbiamo parlato affatto piccola"

"E cosa avete fatto allora?" chiese Hinata con il suo solito fare innocente.

"Siete ancora qui?" chiese Oikawa rivolgendosi al centrale dai capelli arancioni e all'alzatore moro che sembrava incuriosito dall'affermazione del maggiore.

"Tooru" lo richiamò la ragazza assumendo questa volta un'espressione preoccupata "È importante" disse seriamente.

"Arrivo"