"Quindi ci hanno invitato a questa fantomatica festa?""Si può sapere per quale motivo glielo hai detto?" domandò la ragazza con una mano sulla fronte, aveva un mal di testa che era deciso a non lasciarla andare, aveva passato la notte in bianco ma aveva comunque preso la decisione di andare in palestra per allenarsi.
"Oikawa mi ha mandato un messaggio dove mi ha detto di farlo" spiegò Iwaizumi ricontrollando la conversazione.
"E tu fai tutto quello che dice questo Oikawa?" domandò ridendo Futakuchi.
"Ringrazia che sia mattina e non abbia la forza per arrabbiarmi perché altrimenti ti avrei già fatto uscire a calci in culo fuori dalla palestra" rispose il maggiore facendo cessare la risatina del minore.
"Quindi che si fa?" chiese Yaku storcendo la testa confuso.
"Dobbiamo andare o no?" aggiunse Terushima "Perché io sarei per andare, potrei incontrare l'amore della mia vita" tirò fuori la lingua catturando il ferro in argento che la trafiggeva tra i denti immaginandosi proprio la ragazza ideale per lui.
"Avevi intenzione di non dirci neanche questo vero?" chiese a denti stretti Hinata che avvicinandosi alla ragazza che continuava a tenersi la testa che aveva assunto una consistenza pesante.
"Andiamo a questa festa"
Il rosso si ritrovò a sgranare gli occhi dalla sorpresa. Di certo non si aspettava una risposta simile dalla ragazza, se continuava ad assillarla con quella situazione era unicamente per esortarla a dire a tutti la verità.
Ma Ryn era arrivata ad un punto di non ritorno.
Fece un respiro profondo e successivamente tolse la mano dal volto.
"Iniziamo a riscaldarci, il coach Ukai ha detto che avrebbe tardato leggermente" si mise in campo seguita immediatamente dai compagni.
'Perché fa così? Perché non urla?'
Continuarono a riscaldarsi a coppie finché la porta non sbattè violentemente rivelando la figura del biondo allenatore.
"Abbiamo un mezzo di trasporto per domani ragazzi!" esultò l'uomo facendo gridare di gioia persino i ragazzi che emozionati iniziarono un chiacchiericcio infinito.
"Allora!" battè le mani il loro allenatore "Fatemi vedere cosa sapete fare" ghignò fomentatosi.
In men che non si dica si misero in campo ed iniziarono a giocare, tanto concentrati e spinti dal desiderio di vittoria che sembravano una squadra di professionisti.
Qualche azione e poi Ukai diede direttive precise.
"Bene, i palleggiatori facciano cambio campo così da giocare con gli attaccanti con cui ancora non hanno giocato" battè le mani per farsi sentire.
I due si scambiarono in fretta e Ryn si focalizzò sui componenti della squadra con cui non giocava da un po'.
I suoi occhi passarono su tutti: da Goshiki a Kindaichi, dal ragazzo dai capelli a carciofo al rasato, da Tanaka a Yamamoto, da lui al rosso che non la degnava di uno sguardo.
'Hinata è sempre nel torto' le parole dette dal moro le tornarono in mente e non staccò lo sguardo dal ragazzo poco più alto di lei.
Ad un tratto sorrise leggermente 'Non sei poi così combinaguai, cosa gli avrai mai fatto a quel povero Re?' si domandò.
"Palla!" urlò il battitore avversario facendo tornare l'alzatrice in se.
La ricezione leggermente staccata non fermò Ryn da alzare la palla a colui che credeva dovesse portare sul capo una corona, forse addirittura più importante di quella degli altri due 'Re'.
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PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~
Fanfic🛑SEQUEL DI 'Tra presente e futuro'🛑 Una volta arrivata all'università e decisa a lasciarsi alle spalle tutto l'accaduto, Ryn farà nuove conoscenze ed imparerà non solo nuovi stili di gioco, ma anche nuove giocate. Si farà nuovi amici e si circonde...