Effetto collaterale

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Gli occhi di Kageyama sgranarono nel vedere quanto l'alzata fosse effettivamente migliorata.

Guardò la ragazza, che per far riprovare i ragazzi si era posta nuovamente fuori dal campo, e le si avvicinò velocemente.

"Da quanto giochi? Hai sempre fatto l'alzatore? Potresti-"

"Accidenti" sorrise la ragazza "Quante domande" ridacchiò leggermente.

Quella risata non sfuggi affatto a due giocatori in particolare.

"Ha degli attimi in cui torna se stessa e smette di essere quel robot senza emozioni" disse Kuroo avvicinandosi al castano sottorete.

Inizialmente Oikawa fu sorpreso nel sentire che nemmeno a lui, che la considerava come una di famiglia, piaceva la nuova Ryn.

"Hai ragione" concordò successivamente il palleggiatore.

"Credo che questo dipenda da te sai?" ghignò il moro facendo intuire all'altro di avere in mente qualcosa.

"Qual è il piano?" domandò allora il castano.

"Mh? Non ti lamenti? Non dici che non vuoi avere nulla a che fare con lei?" domandò confuso Kuroo, elencando la procedura che eseguiva ogni qual volta lo spingeva a conversare con la minore.

"Alla tua festa c'è stato un momento in cui ho avuto l'occasione di parlarle" sospirò il castano ricordando l'avvenimento spiacevole che li aveva fatti riavvicinare e quello che sarebbe potuto accadere se non fosse intervenuto "Lì le ho detto che se mai avessi avuto l'occasione di parlare di nuovo con la vecchia Ryn sarei passato volentieri per un saluto" era serio in volto, non trapelava nessuna emozione "Ma che poi sarei andato via subito"

Una potente botta gli arrivò sul retro della nuca, facendolo saltellare in avanti.

"Ahia! Ma che stracazzo fai?!" chiese Oikawa confuso.

Il moro gli cinse le spalle con un braccio e lo tirò a se facendo in modo di potergli parlare senza che orecchie indiscrete potessero udire.

"È un argomento che va affrontato"

Quelle parole provocarono un incredibile tremore nel petto del castano che si sentì messo alle strette.

"Va fatto Tooru, affinché possiate riconciliarvi"

"Chi ti dice che io voglia fare pace con lei?"

Un altro scappellotto lo colpì nello stesso punto di prima, ma stavolta non fece in tempo a lamentarsi che Kuroo riprese subito a parlare.

"Cos'avete? Cinque anni? Smettila di fare il codardo e prendi iniziativa!"

"Ma perché io?! Perché non può venire lei a parlarmi? E poi per quale motivo picchi solo me? Stronzo!" si riparò la nuca il ragazzo.

"Guardala" parlò il moro dopo aver afferrato per le spalle il ragazzo e averlo girato nella direzione dove Ryn e Kageyama si trovavano ancora a parlare "Osservala bene" gli disse.

"Cosa?" domandò Oikawa dopo aver osservato tutta la figura della ragazza.

"Sai benissimo cosa, non è lei, è come se fosse in un limbo tra quella che era e quella che è" la voce del ragazzo sembrò più bassa del solito data la tristezza nell'ammettere la cosa "Sono stato ceco anche io per un periodo, e a dir la verità avrei dovuto evitare che si riducesse così" guardò a terra "Una cosa senza emozioni dentro"

"Pff!" con un gesto fluido il castano si levò di dosso il tocco dell'altro ragazzo "È ancora Ryn. Quella distratta, ritardataria, imbranata, folle e irritante ragazzina dai capelli neri che ti ronzava sempre intorno" lo sguardo era penetrante e duro nei confronti del moro "Non parlarne mai più come se fosse morta" se ne andò sorpassando Kuroo che aveva un'espressione inspiegabilmente vuota.

PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora