PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~

Orchidea bianca

"Accidenti" continuava a ripetere Iwaizumi aggiungendo alla parola un movimento continuo dato dal nervosismo che lo portava a fare avanti e indietro sembrando agli occhi dei passanti un deviato mentale.

Arrestò i suoi movimenti all'ennesimo vibrare del suo telefono.

"Accidenti!" quasi imprecò alla vista del nome che incessantemente da mezz'ora continuava ad apparire sullo schermo del suo cellulare.

Nonostante ciò lo ignoro e decise di riprendere a muoversi con più foga di prima.

Non sapeva decisamente da dove iniziare.

"Che gli dico?!" gesticolò alterato "Potrei essere diretto: 'Ryn è in squadra con me'" dopo aver formulato la frase fece una faccia disgustata.

"Non potrei mai dirglielo in questa maniera" sbuffò il moro.

"Solo Hinata potrebbe dirlo con questa enfasi..." si mise una mano sugli occhi al pensiero del rosso che provava a spiegare la cosa a parole sue.

"Nah, ripensandoci il gamberetto farebbe un giro di parole infinito pieno di onomatopee e altri disturbi lessicali che lo affliggono" ridacchiò, almeno riusciva a sdrammatizzare sulla sua stessa situazione.

Ma la pace durò poco poiché un'altra chiamata da parte di Oikawa fece sparire immediatamente quel mezzo sorriso che per un attimo lo aveva colto.

'Devo rispondere' pensò il moro.

"Pronto?" rispose deglutendo.

"Pronto?! Iwa-chan, pronto un corno! Kana mi ha rimproverato perché tu mi hai detto che dovevi parlarmi e non l'ho portata al ristorante e tu sai dire solo pronto?!"

"Come va?" subito dopo la domanda il moro si spalmò una mano sul volto indignato dalla sua stessa affermazione idiota.

In altre circostanze avrebbe anche discusso con il castano per il suo tono di voce elevato, ma sapeva perfettamente di avergli rovinato la serata.

"Dove cazzo sei?" chiese Oikawa esasperato.

"Sono sotto al tuo dormitorio"

"Beh, che ne dici di entrare?" domandò con una finta gentilezza l'amico che si trovava nel suo appartamento.

"Si! Va bene! Non mettermi fretta adesso arrivo Shittykawa!" urlò al telefono innervosito.

"Cosa?! Io ti starei mettendo fretta?! Ma se sto aspe-" non terminò la frase poiché il dito di Iwaizumi fu più veloce a chiudere la chiamata.

Il moro prese un bel respiro.

"Puoi farcela, devi solo dire" prese fiato "'Ryn-'"

"Che c'è?"

Il moro saltò per aria spaventato da quella che aveva intuito essere la ragazza delle sue paranoie.

"Ryn!" le diede un buffetto sul naso.

"Mi hai spaventato! Ha ragione Momo a definirti un fantasma!" disse quasi alterato.

"Perché sei qui?" chiese lei massaggiandosi il naso tranquillamente.

"Pe-Perché sono qui? Io?" iniziò a pensare ad una scusa valida per giustificarsi, poi i suoi occhi si allargarono non appena una domanda gli sorse spontanea.

"Aspetta, tu perché sei qui?"

"Kenma e Kuroo alloggiano in questo dormitorio, sono venuta a trovarli e in più devo ritirare una cosa che Kenma mi cede in prestito. E tu?" chiese storcendo la testa.

Per un attimo il moro fu colto da qualche dejavu.

'Lo faceva anche in passato' sorrise al pensiero della testolina mora della minore pendere di lato.