Famosi incontri

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"Ahia!" urlò il ragazzo portandosi di riflesso le mani nel punto colpito.

"Chi sei?! Uno stalker? Un maniaco? Vuoi le mie mutandine? Beh sappi che non le avrai!" urlò qualcuno dietro di lui.

"Ma che cazzo..." si ritrovò a bofonchiare per il dolore, solo quando si voltò sgranò gli occhi e si rimise in posizione eretta, i suoi muscoli si rilassarono inspiegabilmente e delle gocce di sangue iniziarono a fuoriuscire dal suo naso.

Eppure non era stato colpito al volto, ma alla nuca.

"S-Se-Sei... Taiyo Sato?!" urlò il moro.

La ragazza indietreggiò, era alta, ma si era appena resa conto di quanto il ragazzo fosse più grande rispetto a lei, era una battaglia persa.

"Vado a chiamare la polizia se non ti identifichi subito!" lo minacciò continuando a guardare il naso del ragazzo gocciolare sangue.

Fu proprio allora che la bionda si rese conto che il ragazzo difronte a lei non era nulla di tutto quello che si era immaginato.

"Aspetta, tu non sei uno stalker vero? E nemmeno un maniaco" sorrise la ragazza.

"In entrambi i casi mi saresti già saltato addosso" spiegò.

Il moro faceva fatica a concentrarsi sulle parole usate da Taiyo, specialmente perché la ragazza si trovava in pigiama ed esso era davvero striminzito, ma d'altronde le sue coinquiline erano abituate a vederla girare in quel modo per casa.

Il secondo motivo era...

"Tu sei la modella di fama internazionale?! Taiyo Sato?!" domandò il ragazzo incredulo.

La bionda annuì.

"Invece... ti dispiacerebbe spiegarmi chi diavolo sei tu e come hai fatto ad entrare?" domandò la bionda.

"I-Io... sono un amico di Ryn" si grattò la nuca Iwaizumi per ritrovarsi a fare una smorfia.

"Perché non ti siedi? Credo che tu abbia bisogno di un po' di ghiaccio" disse la ragazza sparendo dietro alla penisola che portava in cucina e regalando per pochi istanti il paradiso al ragazzo ancora lì in piedi.

In un secondo il sangue riprese a scorrere fuori dalle narici di Iwaizumi.

"Vuoi anche un fazzoletto?" chiese la ragazza ridacchiando.

Il moro si tappo il naso e anche se maldestramente annuì, facendo ridere di gusto la bionda.

"Taiyo-San! Ho sentito delle urla! Stai bene?!" il moro allargò nuovamente gli occhi spaventato dai passi pesanti che qualche altra fanciulla stava effettuando.

In quattro e quattr'otto Iwaizumi si ritrovò steso a terra, come se fosse stato investito da una mietitrebbia.

'Cosa è stato?' domandò rialzandosi a fatica.

"Momo! Va tutto bene!" urlò la bionda con la stessa delicatezza usata in precedenza dall'altra.

"È questo il maniaco allora?!" domandò la ragazza che aveva appena fatto capolinea nella stanza.

"Non è un maniaco! È un amico di Ryn" spiegò la bionda.

Iwaizumi rialzandosi lentamente, grazie anche all'aiuto di Taiyo, ebbe modo di osservare meglio il soggetto che lo aveva steso.

Era davvero bassa, mettendola a confronto con Ryn forze risultava più alta anche se di poco, lunghi capelli rosa le contornavano il viso che fu riconosciuto subito dal maschio.

"Momo Suzuki?!" chiese il moro che si stava domandando se fosse un sogno o meno.

La ragazza, un anno più piccola di Taiyo e uno più grande di Ryn, era una famosa attrice giapponese, aveva recitato in molti film che spesso Iwaizumi si divertiva a guardare con gli amici.

PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora