PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~

Subdola

"Non è andata benissimo" esordì il coach biondo afferrandosi il mento e riflettendo su quale fosse la soluzione per contrastare l'altra squadra.

"L'attacco di Ushijima è davvero potente" constatò Kindaichi sospirando "È complicato da contrastare, ha per caso in mente qualche altro modo per fermarlo?" chiese il castano del primo anno.

Tanaka ed Hinata fecero un passo indietro pronti alla reazione di Ukai che, conoscendolo, credevano che sicuramente avrebbe dato di matto a quell'affermazione.

Il biondo ispirò molta aria nei polmoni, finché non poté più tenerla dentro.

"Hinata entri al posto di Kindaichi" disse solamente.

"Davvero?!" esultò il rosso sotto lo sguardo confuso del ragazzo.

"Si, tu l'hai già fermato in passato, conto su di te" sorrise il biondo.

"Giochiamo come sappiamo fare e non preoccupatevi di Ushijima, è forte, non è colpa vostra se segna" disse il biondo sperando di tirare su di morale i ragazzi, ma Yaku e Kindaichi reagirono esattamente nel modo opposto.

"Complimenti!" disse il vecchio colpendolo dietro la nuca.

Un battito di mani fece voltare tutti.

"Su! Siamo solo al primo set, vogliamo già buttarci giù?" domandò il moro a capo della squadra.

"In qualunque modo segni Ushijima, qualsiasi cosa fantastica faccia per fare punto, ricordate: è solo un punto" sorrise Moniwa tirando su tutta la squadra che dopo un incoraggiante saluto si posizionò sulla linea più carica di prima.

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"Ehi! Oikoso! Alza più palloni ad Ushijima! Dopo aver attaccato butta inspiegabilmente giù di morale alcuni di loro, una squadra a metà è più facile da demolire!" gridava con un pugno alzato verso il castano.

"Quanto è sadica..." mormorò la bionda in panchina.

"Pff, perché ancora non l'hanno fatta giocare, aspetta solo che entri e vedrai come si agiterà" ghignò Kuroo in risposta alla ragazza.

"Di chi stai parlando Kuroo?" chiese Kana.

"Ehi! Ehi! Ehi! Neanche io vedo l'ora che la mettano in campo! Voglio decisamente batterla!" si avvicinò il ragazzo dai grigi capelli scaldandosi la spalla eccitato.

"Bisogna avere pazienza, non credo che la facciano entrare finché non vedranno che li stiamo stracciando" rispose il moro.

"Di chi state parlando?!" alzò la voce la ragazza per farsi notare.

I due si voltarono a guardarla, spegnendo così i sorrisetti complici che avevano sui volti nel tentativo di nascondere la loro felicità.

"Parlate del tappo dai capelli bianchi vero?" si avvicinò proprio Ushijima con il suo vocione.

"Ragazza dai capelli bianchi?" chiese avvicinandosi il centro dai rossi capelli che iniziò a sbirciare dalla parte opposta nel tentativo di individuarla.

"Prima è stata lei a fare il sorteggio, mi è sembrato di averla già vista" spiegò il gigante.

Bokuto e Kuroo si guardarono preoccupati, non avrebbero saputo spiegare il fatto mantenendo però segreta l'identità della loro amica.

"Sarà stata un'impressione" disse Bokuto mettendo una mano sulla spalla al capitano.

"No, c'è qualcosa che non va, sento di dover stare in guardia nei suoi confronti" ammise Ushijima con lo sguardo fermo.