Quello che desideri veramente

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Per un nulla erano riusciti a vincere il secondo set, ora avevano speranze di rimonta.

Per tutto il tempo Ryn era rimasta fuori, indecisa sul da farsi e impanicata, poiché quello che aveva deciso di fare alla fine non era una strada facile da intraprendere, lei lo sapeva bene.

"Continuiamo così, possiamo farcela" li incitò Ukai "Ryn, abbiamo bisogno della tua precisione, ce la fai a rientrare in campo?" chiese il biondo.

La ragazza annuì.

"Bene, allo-"

"Sono incinta"

Fu come una scossa, non era certamente il momento più pratico e adatto per rivelarlo a loro, eppure aveva scelto esattamente quell'attimo, perchè?

Le uniche con una faccia non troppo interdetta furono Momo e Taiyo che già erano a conoscenza della gravidanza, dato che quella mattina erano state le prime a scoprire del bambino.

"La nostra ricezione sta calando troppo e non possiamo permettere che battute come quella di Miya Atsumu ci mettano ancora in difficoltà, perciò passatemela con più precisione possibile e vedete di non farmi muovere più di tanto" disse lei con una tranquillità che fece paura a tutti.

"Eh?!" il suono fu generale.

"E da quanto lo sai?!" domandò il biondo allenatore.

"Da stamattina" rispose con nonchalance la mora.

"Ma puoi giocare?!"

"Posso farcela" fece spallucce lei.

"Non ti fa male?!"

"Per niente" rispose Ryn.

"Oh Gesù! Cosa serve per un parto?!"

"Dell'acqua!" propose Tanaka.

"Degli asciugamani!" alzò la mano Hinata.

"Come si fa uscire un bambino da una persona?!"

"Qualcuno sa come-"

"Calmatevi tutti!" urlò il vecchio Ukai facendo cessare le grida che non stavano venendo accolte in una buona maniera dall'arbitro "Non credo che sfornerà oggi, ha detto di averlo scoperto stamattina no?" li fece ragionare.

"Giusto" si calmarono i più scalmanati.

"I-I-In cinta?!" le chiese Moniwa con qualche evidente difficoltà.

"Già, ma non preoccupatevi troppo, sto bene, l'unica cosa che potete fare per me è-"

"Non ti farò entrare"

Tutti si voltarono verso il vecchio Ukai che aveva appena parlato.

"Prego?"

"Hai sentito bene, non entrerai" si avvicinò anche il nipote "Ti sei sforzata fin troppo oggi"

"Capisco come vi sentiate-" incominciò Ryn.

PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora