"Gli piace tanto la carne! Una volta ne ha mangiata così tanta che ho pensato che il giorno dopo si sarebbe trasformato in una polpetta!" disse il rosso."Odia gli esseri umani, tutti credo, però ha una particolare ammirazione violenta per chi è più forte di lui" raccontò ancora Hinata.
Ryn non ne poteva veramente più, erano venti minuti che il ragazzo le stava parlando di particolari futili che non sarebbero serviti a molto in campo, insomma non poteva mica distrarlo con una bistecca giusto?
Ringraziò il cielo quando vide la loro fermata, penso che almeno per qualche secondo si sarebbe fermato.
"Il suo numero di maglia era il nove e gli piaceva davvero tanto! Non so perch-"
"Hinata quando ho detto tutto, non intendevo davvero tutto, mi bastano le informazioni sul suo stile di gioco"
"Oh..." commentò solamente l'altro che seguiva la ragazza come un cagnolino.
"Ma dove stiamo andando?" chiese una volta accortosi di non riconoscere il posto.
"Da un mio amico, devo restituire una cosa"
La porta si aprì rilasciando un tintinnio proveniente dal campanellino in alto che segnalava l'arrivo di nuovi clienti.
"Buongiorno" disse una voce poco marcata proveniente da dietro ad un bancone.
"Ryn" disse sorpreso il biondo dietro al bancone tirandosi su per vedere in faccia il cliente.
"Ken-"
"Kenma!" fece prima il piccoletto euforico alla vista del maggiore, talmente tanto che gli corse in contro poggiandosi con le mani al bancone che li divideva e iniziando a saltare.
"Shoyo?" domandò confuso il ragazzo che si era retratto per lo spavento.
"Ciao Kenma" si avvicinò anche la ragazza.
"Che ci fate qui?" chiese il maggiore, a quel punto anche il rosso smise di saltellare come una pallina, curioso di sentire la risposta della ragazza.
"Devo portare Hinata in un posto, ma prima dovevo ridarti questo" passò al biondo una bustina bianca, bustina che il ragazzo che aveva viaggiato con lei non si era neanche accorto avesse dietro.
"È il videogioco che ti ho prestato la scorsa settimana" constatò Kenma sbirciando nella busta.
Ryn annuì.
"Videogioco?" chiese Hinata per poi scuotere la testa e cambiare domanda "Aspettate, come vi conoscete voi due?" iniziò a far passare il suo sguardo su entrambe le figure con una certa insistenza, riuscendo così a mettere a disagio la coppia di amici.
"Ci conosciamo sin da piccoli, siamo come fratelli io, Ryn e Kuroo" spiegò brevemente il biondo.
"A proposito di lui, c'è stato un contrattempo per sabato" aggiunse il maggiore.
La testa della ragazza scattò immediatamente iniziando a elaborare una valida ragione per il quale la tradizione dovesse essere interrotta.
"Ho sentito per caso che stanno organizzando una festa per lui in palestra con tutta la squadra" disse lui interrompendo i pensieri della ragazza.
"Chi?" domandò Ryn curiosa.
"Beh... Kana"
La minore si irrigidì all'istante, si era capito che le due non erano in buoni rapporti da tempo, il biondo lo sapeva perfettamente, per questo aveva pensato di avvertire l'amica.
"Credo che Kuroo ci resterebbe male se non andassi" si espresse a denti stretti lei.
"Kuroo sa anche che non vi sopportate, lo capirebbe" rispose lui facendole notare che anche il moro era a conoscenza della pessima relazione che avevano.
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PASSATO. ~La luce attrae tutti, ma la penombra solo gli eletti~
Fanfiction🛑SEQUEL DI 'Tra presente e futuro'🛑 Una volta arrivata all'università e decisa a lasciarsi alle spalle tutto l'accaduto, Ryn farà nuove conoscenze ed imparerà non solo nuovi stili di gioco, ma anche nuove giocate. Si farà nuovi amici e si circonde...